cosa intendi..Dany79 ha scritto:sessione sul massimo consumo di ossigeno

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cosa intendi..Dany79 ha scritto:sessione sul massimo consumo di ossigeno
Dany79 ha scritto:io in una settimana piazzo sulla corsa all'inizio una sessione sul massimo consumo di ossigeno e il giorno dopo in soglia anaerobica.
Al limite sposto il lavoro di soglia anaerobica di giovedi e comunque ho lavori sempre alla soglia e al massimo consumo di ossigeno con bici e nuoto per un totale di 4/5 a settimana
Poi cerco di recuperare con sedute doppie con una di aerobico cambiando disciplina ogni giorno per un volume sui 10 allenamenti a settimana. All'inizio soffrivo come un cane, piano piano mi sto abituando, ci vuole anche la testa che dice al fisico di andare oltre la normale soglia di fatica e dolore, soffrire è un'arte.
Spesso la sera infatti mi capita di crollare sul letto senza neanche aver il tempo di mettere il pigiama
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Per me lavorare sul ritmo va bene, dovrebbe valutare lui stesso, magari seguito da qualcuno se ce la fa a reggere il carico che aveva proposto all'inizio del topic, a me non sembrava poi cosi malvagio come idea, oltretutto ci sono tanti giorni dove non fa nulla dove ha tutto il tempo di recuperare.
io come te faccio seguire un lavoro aerobico di recupero sempre dopo allenamento di corsa.
in base al tempo a disposizione scelgo se fare la mia oretta di cyclette o i miei 2000 m di nuoto molto facili,facendo sempre questo per 5 - 6 giorni a settimana. di solito la domenica la tengo solo per la corsa,anche perchè ogni tanto la donna vuole di più di una sera!
ogni fisico deve abituarsi ai carichi in maniera graduale!
Dovrebbe provarci e al limite ravvedersi nel caso non andasse bene
fantastico ma gia mi vedo bello che infortunato con questi ritmiDany79 ha scritto:io in una settimana piazzo sulla corsa all'inizio una sessione sul massimo consumo di ossigeno e il giorno dopo in soglia anaerobica.
Al limite sposto il lavoro di soglia anaerobica di giovedi e comunque ho lavori sempre alla soglia e al massimo consumo di ossigeno con bici e nuoto per un totale di 4/5 a settimana
Poi cerco di recuperare con sedute doppie con una di aerobico cambiando disciplina ogni giorno per un volume sui 10 allenamenti a settimana. All'inizio soffrivo come un cane, piano piano mi sto abituando, ci vuole anche la testa che dice al fisico di andare oltre la normale soglia di fatica e dolore, soffrire è un'arte.
Spesso la sera infatti mi capita di crollare sul letto senza neanche aver il tempo di mettere il pigiama
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Per me lavorare sul ritmo va bene, dovrebbe valutare lui stesso, magari seguito da qualcuno se ce la fa a reggere il carico che aveva proposto all'inizio del topic, a me non sembrava poi cosi malvagio come idea, oltretutto ci sono tanti giorni dove non fa nulla dove ha tutto il tempo di recuperare.
Dovrebbe provarci e al limite ravvedersi nel caso non andasse bene
non direiriccardo1980 ha scritto:Di norma i triatleti amatori sono scarsi in tutte e tre le discipline...
salamandra ha scritto:non direiriccardo1980 ha scritto:Di norma i triatleti amatori sono scarsi in tutte e tre le discipline...
sta perla mi era sfuggita.riccardo1980 ha scritto:Mi permetto di intervenire in questa discussione per chiedere ad Ab105 perchè perde tempo con nuoto o cyclette? Per il triathlon?
Di norma i triatleti amatori sono scarsi in tutte e tre le discipline...quindi che fanno per non farlo vedere? Allungano le distanze fino all'Ironman!