XXXIV Firenze Marathon - 26/11/2017

Appuntamenti, esperienze, domande sulla più classica delle gare: la maratona

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poco82
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Re: XXXIV Firenze Marathon - 26/11/2017

Messaggio da poco82 »

TITOLO: VO’ A SCIACQUARE I PANNI IN ARNO
SOTTOTITOLO: FOLLOW THE GREEN LINE

Nei miei piani da podista amatore la mia decima maratona doveva essere quella del relax, venendo dopo quella che era la gara obiettivo di Parma. Invece a Parma non è andata come speravo e così mi ritrovo di nuovo ad inseguire il PB in terra toscana. La forma fino a 10 giorni prima della gara era ottima, poi son tornati i fastidi alle ginocchia e con essi un po’ di sconforto, con un senso di stanchezza e inadeguatezza crescente negli ultimi allenamenti. Ma gli amici ben più esperti, oltre a prendermi in giro per un presunto maniavantismo, sanno che proprio in queste occasioni le gare vanno bene, e quindi parto per Firenze con l’idea di divertirmi, con la speranza di fare un buon crono ma con la preoccupazione di non fare una gara soddisfacente.

Stavolta si arriva il sabato in treno con il gruppo della squadra: attirata dalla magnetica bellezza della città, mi accompagna anche Sara. Per raggiungere l’hotel attraversiamo il centro a piedi, e questa prima “passeggiata” mi aiuta a ricordare la città e a rivivere i bei ricordi dall’ultima visita di qualche anno fa. Mi rendo conto che in una città del genere, per come sono fatto io, essere catapultati in tale bellezza senza avere il tempo di vederla per l’imminente gara sarebbe frustrante, invece avendola già visitata so già come orientarmi e cosa posso solo contemplare senza dover per forza “studiare”. Il sabato fa relativamente caldo, e così si arriva in albergo già accaldati. Fortunatamente la camera è disponibile (non tutti nel gruppo avranno questa fortuna) così dopo una rinfrescata si va per la “passeggiata” numero 2 in direzione Expo.
Qui troviamo una grande ma euforica confusione, il paese dei balocchi dove rivedo gli stand di molte gare fatte (allo stand della Maratona di Milano mi rivedo pure nella folla in una foto gigante), ne punto di nuove, ad un’uscita laterale c’è la possibilità di uscire all’aperto e scorgere la pista dove l’indomani passeremo e dove nel frattempo scorgiamo il mitico Alex Zanardi in un briefing con altri atleti in carrozzina.
All’Expo devo solo appuntare il fatto che una volta finito il giro siamo costretti a ripercorrere lo stesso tragitto all’inverso, con il rischio di imbottigliamento, ma in qualche modo, di nuovo accaldati, sgusciamo…
Passeggiata numero 3 in direzione S. Maria Novella, inframezzata da un piacevole pranzo tanto gustoso quanto inaspettato per la tranquillità del locale, la bontà delle portate e la cordialità dei proprietari, che ci propongono il celeberrimo lampredotto con salsa verde, la zuppa di legumi e ci offrono pure la lasagna con salsiccia sbriciolata. Qui abbiamo potuto apprezzare quanto i fiorentini siano veramente forti e simpatici, oltre che buongustai :D
Il resto del pomeriggio trascorre con la visita guidata di S. Maria Novella riservata ai maratoneti, con la simpatica compagnia del Signor Enrico, addirittura presidente dell’associazione di guide volontarie della città, personaggio davvero molto brillante oltre che istruito e preparato. A seguire la Messa del Maratoneta, di cui abbiamo parlato qui sul forum nei giorni precedenti, celebrata da un ecclesiastico del Vaticano che è pure maratoneta, quindi “parla la nostra lingua” e fa numerosi rimandi alla corsa come metafora della Vita e della Fede. Lo accompagna una delegazione di atleti ribattezzati “maratoneti del Papa” in quanto provenienti tutti dalla Città del Vaticano, che hanno portato la Preghiera del Maratoneta tradotta in 35 lingue a beneficio di tutte le nazioni che parteciperanno alla gara. Possiamo essere più o meno credenti, più o meno praticanti, ma recitando tutti insieme quella preghiera confesso di essermi emozionato, per l’impegno e la fatica che ci mettiamo in questa passione e per tutto quello che significa per ognuno di noi.
Passeggiata numero 4 per tornare in albergo ma ovviamente cambiando leggermente il percorso del mattino :mrgreen: Alla fine saranno oltre 13 km di cammino, non male come riscaldamento pre gara.
Rientrando in hotel troviamo i top runners keniani che mangiano (così come mangiavano quando siamo usciti nel pomeriggio), insomma questi keniani saranno pure leggeri ma son sempre a tavola :sbonk:
Dopodichè è il nostro turno a tavola: piatti non particolarmente fantasiosi ma per lo meno vari e abbondanti, diciamo che il carbo load senza esagerazioni è stato fatto come si deve. Il resto della serata trascorre tra risa, battute, sfottò con i compagni di squadra, con in più la sorpresa di imbattersi in Alex Zanardi, disponibilissimo a fare due parole e naturalmente foto con noi.
Come da tradizione “maratonistica” notte non particolarmente calma, ma nonostante qualche difficoltà di troppo qualche ora si riesce comunque a riposare.

Come mi aveva anticipato il mitico presidente @giampis, factotum della squadra e impeccabile organizzatore della trasferta, al mattino a colazione è tutto tranquillo finchè varco la soglia della sala da pranzo, dove mi attende una bolgia paragonabile ai gironi danteschi, gente piatti posate cibarie bevande camerieri vassoi bicchieri da ogni parte, a fatica trovo un posto al tavolo e con uno scatto brucio il tempo ai keniani piazzandomi davanti a loro alla fila della macchinetta del caffè (sono davanti a loro!) :mrgreen:
Vista la cena diversamente parca, non ho molta fame e mangio senza esagerare; faccio pure la conoscenza con una coppia di Venezia che gestisce l’unico negozio di running della città e che mi riprometto di andare a trovare alla prossima occasione.
A differenza dei miei compagni di squadra, che raggiungono la partenza a piedi, usufruisco del servizio navetta dell'hotel, scelta che per molti aspetti si rivelerà azzeccata, e senza prima cambiarmi mi dirigo al raduno forum. Con mia grossa sorpresa scopro che sono l’unico a più di un’ora della partenza a non essere pronto ad entrare in griglia, e così dopo qualche battuta e rapidi saluti mi dirigo al deposito borse per poi tornare al raduno giusto in tempo per la foto finale. Gran bel raduno partecipato, rivedo “vecchie” conoscenze e ne ritrovo di nuove, peccato che il poco tempo a disposizione non mi permette di approfondire la conoscenza di tutti.
E così a -45 minuti mi dirigo verso la griglia con @Matric81 e @landhard, loro aspettano qualcun altro e così vista la massa di gente entro in griglia in solitaria, intanto lo so che il loro passo sarà più veloce del mio.
Sono nelle prime file della griglia azzurra, in ottima posizione davanti al Duomo. Visto che manca molto alla partenza imito i miei vicini e mi siedo in terra cercando di massaggiarmi (riscaldamento praticamente saltato), guardo il panorama (vedi foto inviata “live” :love: ), stavolta ho un minimo di esperienza in più e così la bottiglietta vuota mi serve da wc, purtroppo non tutti sono attrezzati e così le due inglesi davanti a me, vedendo i rigagnoli per terra, pensano bene di re-indossare i sacchi appena spogliati e fare la loro parte tra l’ilarità generale :shock:

Pronti via: neanche un km e le condizioni meteo finora ideali cambiano radicalmente e si prende il primo acquazzone, nell’incrocio sul viale anche i top correndo controvento e controacqua fanno già le prime smorfie, nei primi km flotte di runners mi superano da ogni parte ma, forte del motto del buon @StePo (i secondi persi all’inizio sono secondi guadagnati alla fine) vado del mio passo senza lasciarmi coinvolgere, che poi mi dico “ma come fanno con quel fisico reggere quel ritmo per 42 km’”.
Il garmin prende il segnale praticamente 1 km dopo la partenza, alla fine lo sfasamento sarà di circa 500 m, ma poco male, tengo come riferimento il passo al km ben sapendo quale sarà la lunghezza totale :mrgreen: cerco di evitare calcoli per non consumare preziose energie mentali.
Memore della probabile disidratazione avuta a Parma, ai ristori bevo sempre sali e, quando a causa della pioggia avverto molto freddo, anche del the caldo: meravigliosi i volontari a tutti ristori, ormai ho collaudato la tecnica di indicare con il dito il bicchiere che sto puntando nelle loro mani così da trovarli sempre pronti.
Per fortuna la pioggia non è continua, e così dopo il passaggio indenne al Parco della Cascine mi posso godere lo stupendo spettacolo del centro città, preambolo di quella che sarà l’apoteosi di pubblico nel finale. Alla curva in ingresso al Ponte Vecchio mi chiama a gran voce una compagna di squadra dal pubblico, la carica è notevole ma devo più badare in terra al fondo sconnesso e ai vicini di avventura. Passaggio alla mezza esattamente a 1h40’ da display ufficiale, esattamente come a Milano. E comincio a sognare e a sperare.
Il tratto meteorologicamente più difficile è tra i 25 ed i 35 km, acqua a catinelle, pozzanghere ovunque, compagni di corsa che imprecano, il tratto dove soffro di più il freddo ma anche quello dove mi rendo conto che, nonostante le brutte premesse e il senso di fatica che comincia ad emergere, posso continuare con il mio ritmo ancora per un po’, consapevole che finché il lanternino non si spegne proseguo, moderatamente ma continuamente, a spingere.
Nel marsupio ho i gel, ma ho perso sensibilità alle mani e non ci provo nemmeno a prenderli, mi salveranno almeno psicologicamente le banane. Il passaggio allo stadio e alla pista di atletica è qualcosa di epico per i laghi in terra, la fatica dei corridori, la pioggia incessante, ma sto bene e ne supero uno via l’altro (saranno oltre 200 dalla mezza all’arrivo), mi gaso sempre di più nella fatica e mentalmente mi dico “Diego quanta strada hai fatto prima di arrivare fin qui, quanti sacrifici, quanto tempo dedicato a questa tua grande passione, non mollare, lo hai già fatto le ultime due volte ma stavolta può essere quella buona” e via dicendo, insomma l’acqua mi dà alla testa :D
Seguo la linea verde del percorso, il colore della speranza, mi carico ed insieme continuo a sperare di continuare così…
Smette di piovere, vedo il cavalcavia che sembra una rampa delle montagne russe, accorcio il passo, sbuffo e spingo, supero e rincuoro un tizio che mi chiede se va bene per le 3h30 e sta andando alla grande, poi vedo in lontananza il Cupolone, ma so che manca ancora molto ed è arrivato il momento di dare dove altre volte non ci sono riuscito.
Gli ultimi km sono un tripudio di pubblico, emozioni, arte, consapevolezza, ma sento che la fiammella durerà ancora per poco, un minimo di esperienza dopo 10 maratone forse ce l’ho anch’io…e così intorno ai 40 km non ne ho più, resisto ma il ritmo inevitabilmente cala, si soffre ma mancano 10, 5 minuti, ci siamo, Piazza della Signoria, Via dei Calzaiuoli, spunta un raggio di sole proprio al momento giusto, ultima curva, di nuovo Teresa che urla il mio nome, una fugace lievissima delusione nel vedere il display che segna quasi 3h22, speravo qualcosina meno, ma non è il momento del rammarico, è il momento della gioia, della soddisfazione, del sollievo, della carica e della festa…

Superato l’arrivo mi fermo per la prima volta e le gambe sono veramente di marmo, quasi in uno stato di catalessi nel quale mi lascio crogiolare, lacrime e gioia, fortunatamente gli angeli con il poncho da volontari mi tolgono il chip, mi danno il telo termico con una battuta (“dai che vi abbronzate con questo”), acqua, sacchetto, bevo quasi sforzandomi ma sono infreddolito e mi dirigo al deposito borse, dove finalmente posso ripigliarmi su una panchina ed indossare abiti asciutti.
È il momento di comunicare con le persone più care, di nuovo mi commuovo, scherzo con i vicini e poi mi riconosce pure @dpan con cui sono ben felice di scambiare due parole, torno all’arrivo per godermi di nuovo l’atmosfera ma non trovando le supporters della squadra e sentendomi ancora infreddolito decido di riprendere la navetta per una meritata doccia calda in hotel.
Mi raggiunge poi Sara che giustamente ha preferito visitare Palazzo Pitti al caldo e all’asciutto, entrambi siamo molto stanchi ma appagati, concludiamo la giornata con un buon pranzo all’ora della merenda e l’ultima passeggiata modalità relax-sfoggiomedaglia per il centro.

Firenze per quanto mi riguarda maratona TOP in Italia per organizzazione, percorso, accompagnamento musicale, clima da grande evento. Altimetria non importante, ma 3 cavalcavia e sottopassi, alcuni passaggi sui ponti, le tante curve, i lastroni, gli imbuti nel centro la rendono esaltante se stai bene ma muscolarmente difficile. I compagni di squadra presenti in albergo il lunedì raccontano che anche i top runners zoppicavano vistosamente, sulle scale si aggrappavano al corrimano ed addirittura scendendole in retro :shock:
Le condizioni meteo erano veramente difficili, ma non avendo preso l’acqua prima e dopo la gara poteva andare molto peggio. Dopo l'esperienza di Parma e considerati i miei tempi nelle precedenti gare, posso dire che molto probabilmente nella corsa come nella vita soffro molto più il caldo che il freddo. Per il resto esperienza nuovamente da ricordare, per la compagnia del gruppo, gli amici di RF, le migliaia di atleti da tutto il mondo. La mia prestazione cronometrica è del tutto inaspettata, ma chi mi sta vicino credeva in me e sapeva che potevo veramente togliermi questa piccola grande soddisfazione, e di questo lo ringrazio :beer: Del resto gli allenamenti fino a 10 giorni dalla gara, nonostante sensazioni altalenanti, erano andati bene, anche se io non ci volevo credere.
Come diceva più o meno @Foia, “non cercare il PB, sarà lui a trovare te”
Ultima modifica di poco82 il 28 nov 2017, 20:19, modificato 1 volta in totale.
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JenaPlinsky
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Re: XXXIV Firenze Marathon - 26/11/2017

Messaggio da JenaPlinsky »

Grande racconto Poco!!! :)
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Re: XXXIV Firenze Marathon - 26/11/2017

Messaggio da SV++ »

Grazie @tomasz x la condivisione della foto!
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Re: XXXIV Firenze Marathon - 26/11/2017

Messaggio da tomaszrunning »

Poco, ottimo racconto!
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Re: XXXIV Firenze Marathon - 26/11/2017

Messaggio da LittleJames88 »

Prima uscita post maratona per me, 10km con un ritmo medio di 44 secondi inferiore al passo tenuto in gara, senza il minimo problema, altra testimonianza che la maratona non fa per me!!!
30 Novembre 2014
Sono entrato in piazza S.Croce salutando il pubblico come se fossi lo sportivo più famoso di questo mondo e sotto il traguardo ho alzato le braccia come se fossi arrivato primo.Forse non tutti lo sanno, ma io contro me stesso ho vinto.

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DanieleQ

Re: XXXIV Firenze Marathon - 26/11/2017

Messaggio da DanieleQ »

Ciao,
Ecco anche il racconto della mia Firenze!

https://raccontidelcimbro.blogspot.it/2 ... o.html?m=1

E come dico sempre, Enjoy!
Saluti


IlCimbro
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mnrunning
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Re: XXXIV Firenze Marathon - 26/11/2017

Messaggio da mnrunning »

Bel racconto @poco82... riuscire a star davanti ai Keniani almeno alla macchinetta del caffè non ha prezzo!! :asd2:
Firenze credo sia nel cuore di tutti concordo come la migliore in Italia!! Senza nulla togliere alle altre... (sarà anche perchè ci ho fatto il PB!! :mrgreen: )
3000 11'03'' Mantova 10/06/2017 P.B. 10'26''
10 Km 38'22'' Ostiglia (MN) 30/06/17 P.B. 37'25''
21,097 1:25'57'' Cittadella 15/12/19 P.B. 1:22'09''
Maratona 3:05'01'' Parma Marathon 20/10/19 P.B. 2:59'38''
Per gli amici Accio :beer:
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FrancescoM81
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Re: XXXIV Firenze Marathon - 26/11/2017

Messaggio da FrancescoM81 »

@poco82: davvero un fantastico racconto, il "brucio il tempo ai keniani" mi ha steso :mrgreen: :mrgreen:
PB 5K: 17'52'' @ RunDonato 2018
PB 10K: 36'57'' @ RunDonato2018
PB 21K: 1h23'03'' @ Stramilano 2018
PB 42K: 2h58'54'' @ Milano Marathon 2018
https://connect.garmin.com/modern/profile/thegreatjay
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Re: XXXIV Firenze Marathon - 26/11/2017

Messaggio da poco82 »

Eheh grazie lo sapevo che quella era la perla che avrebbe fatto il botto :sbonk:
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AlbertoDB
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Re: XXXIV Firenze Marathon - 26/11/2017

Messaggio da AlbertoDB »

Qualche breve nota personale e poi considerazioni sparse su cui mi piacerebbe sentire anche la vostra.
Seconda maratona in assoluto per me, e prima di queste dimensioni (in confronto Rimini è stata una garetta della domenica). Dopo il ritrovo con i forumisti, che purtroppo ho conosciuto solo per poco tempo - ma conto di rifarmi -, tutti in griglia ad aspettare il via senza pioggia: non oso immaginare la meraviglia di partire già fradici. Partenza sui miei ritmi come da piani, ma mi sembra di andare a spasso senza alcuna fatica. Passaggio alla mezza in 1h 37', meglio del previsto ma ancora in scioltezza, sempre con @dpan e i palloncini delle 3 e 15. Allo stadio il diluvio universale (non so chi ha citato il termine "autolavaggio" su queste pagine, non saprei descriverlo meglio!): e proprio in quel momento mi si è chiusa la vena agonistica e ho provato una delle più belle sensazioni da quando corro: non la meravigliosa e terribile sofferenza abituale, ma un'energia che sale da dentro e ti fa sembrare di avere la bora alle spalle. Comincio a sverniciare un sacco di gente (saranno 300 in 10 km) e arrivo felice come poche altre volte nella vita. PB demolito di nove minuti, e in fondo all'anima l'idea che le tre ore non sono una bestemmia impronunciabile.
My two cents:
PERCORSO: l'altimetria non mi sembrava così insidiosa come ho letto in queste pagine, qualche cavalcavia o sottopasso mi sembrano inevitabili in un percorso cittadino, Rimini è stata peggio in questo senso. Piuttosto, il problema erano ovviamente i pietroni sconnessi del centro, che uniti alle scarpe zuppe e pesantissime hanno certamente penalizzato. Scenografia inversamente proporzionale alla scorrevolezza, il passaggio del Ponte Vecchio e dei lungarni vicino agli Uffizi tanto meravigliosi quanto poco agevoli da percorrere. Poi vabbè, Firenze è meravigliosa, punto.
MASSA: non avendo mai partecipato a un mega evento, mi ha impressionato quanti siano novemila runner tutti insieme. Ancora al 25-30 c'erano mandrie pestanti che nelle gare di paese a cui sono abituato non si vedono neanche al primo mezzo chilometro. Addirittura, al passaggio in centro dopo le Cascine si è rallentato per la calca, anche ringraziando quegli "stronzi secchi" (cit.) che non hanno tolto la macchina dal loro fottuto posteggio in strade già strette di loro.
VOLONTARI: dieci e lode, si sono presi più acqua di noi ma non ne ho visto uno che non fosse sorridente e disponibile. Come ho già detto, le ragazze che mettevano le "stagnole" sembravano infermiere tanto erano premurose. Chapeau.
ORGANIZZAZIONE: qui non ho abbastanza esperienza ma ho visto luci e ombre. Alcune cose non le ho capite, come il giro dell'oca dopo l'arrivo (sarò stato io poco lucido!) e quel sacchetto con le bottigliette che non riuscivo nemmeno a tenere in mano, mi è sembrato inutile visto che davanti c'era il ristoro. Il vero limite era il mezzo km di cammino dall'arrivo alla zona cambio, nello stato in cui eravamo e con il meteo che c'era. Certo è che nel centro di Firenze non era facile trovare alternative, probabilmente non si può fare di meglio.
PB
10 K 39"18" - 2020
21,097 K - 1h28'47" - 2019
42,195 K - 3h11'40" - 2017
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