Milano Marathon - 08/04/2018
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Re: Milano Marathon - 08/04/2018
No, non c'è possibilità di cambio pettorale o rimborso
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Re: Milano Marathon - 08/04/2018
Ma per posticipare all’anno prossimo ?
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Re: Milano Marathon - 08/04/2018
Faccio una piccola polemica:
Ma la logica di non concedere il cambio pettorale serve agli organizzatori a gonfiare il numero degli iscritti???
Cioè dare per iscritti anche coloro che per certo non partiranno e obbligare a una nuova iscrizione degli eventuali sostituti??
La domenica della gara sul sito gazzetta ci sara' scritto tot mila iscritti quando in realtà molti (forse un paio di centinaia) non partiranno nemmeno e potrebbero essere sostituiti...
Secondo e non da meno guadagnare due iscrizioni quando si potrebbe far effettuare il cambio pettorale facendo pagare il conguaglio per arrivare al costo di iscrizione al momento del cambio pettorale... mi spiego comprato a 50euro al momento del cambio costa 70, per effettuare il cambio pago la differenza. L'organizzazione non perde il prezzo reale del pettorale al momento dell'iscrizione e non guadagna due volte su un runner...
Credo che anche da questo punto di vista si possa crescere, la mia vuole essere una polemica costruttiva.
Per far crescere i numeri al di la della qualità del prodotto (location,organizzazione, ristori ecc...) si passa anche dalla fidelizzazione del runner e dell'importanza che gli si da non vedendolo solo come un pagante da sfruttare.
Per il resto gli organizzatori si fanno un gran c++o per cui cheapeau ma migliorare si può
P.s. anche se non potrò sostituire il mio compagno (purtroppo per lui) propbabilmente mi iscriverò cmq...
Ma la logica di non concedere il cambio pettorale serve agli organizzatori a gonfiare il numero degli iscritti???
Cioè dare per iscritti anche coloro che per certo non partiranno e obbligare a una nuova iscrizione degli eventuali sostituti??
La domenica della gara sul sito gazzetta ci sara' scritto tot mila iscritti quando in realtà molti (forse un paio di centinaia) non partiranno nemmeno e potrebbero essere sostituiti...
Secondo e non da meno guadagnare due iscrizioni quando si potrebbe far effettuare il cambio pettorale facendo pagare il conguaglio per arrivare al costo di iscrizione al momento del cambio pettorale... mi spiego comprato a 50euro al momento del cambio costa 70, per effettuare il cambio pago la differenza. L'organizzazione non perde il prezzo reale del pettorale al momento dell'iscrizione e non guadagna due volte su un runner...
Credo che anche da questo punto di vista si possa crescere, la mia vuole essere una polemica costruttiva.
Per far crescere i numeri al di la della qualità del prodotto (location,organizzazione, ristori ecc...) si passa anche dalla fidelizzazione del runner e dell'importanza che gli si da non vedendolo solo come un pagante da sfruttare.
Per il resto gli organizzatori si fanno un gran c++o per cui cheapeau ma migliorare si può
P.s. anche se non potrò sostituire il mio compagno (purtroppo per lui) propbabilmente mi iscriverò cmq...
i miei P:B:
10km 42:28 (trofeo montestella 2018)
21km 1h 34' 31'' (corripavia 2018)
42km 3h 32' 57''(reggio emilia '22)
10km 42:28 (trofeo montestella 2018)
21km 1h 34' 31'' (corripavia 2018)
42km 3h 32' 57''(reggio emilia '22)
Re: Milano Marathon - 08/04/2018
Ci sono le iscrizioni societarie di gruppo che consentono una certa flessibilità.
Ovviamente non so se la tua società ha i numeri x fare i tot iscritti.
Se andate al thread dell' anno scorso andrea ha detto cosa era sotteso alla decisione di essere 'inflessibili' lasciando la possibilità dell'assicurazione sulla rinuncia.
Ovviamente non so se la tua società ha i numeri x fare i tot iscritti.
Se andate al thread dell' anno scorso andrea ha detto cosa era sotteso alla decisione di essere 'inflessibili' lasciando la possibilità dell'assicurazione sulla rinuncia.
'non si smette di correre perchè si invecchia ma si invecchia perchè si smette di correre'
PB: Miglio: 6:28 - 5K: 22:04 - 10K: 47:08 - Mezza: 1:41:38 - Mara: 3:45:53
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Re: Milano Marathon - 08/04/2018
Corretto @Bully. a beneficio di tutti, riporto qui le parole di @Andrea.Basso dal thread della passata edizione.
Quando, dopo l'edizione 2014, ho assunto il ruolo di coordinatore generale e prima di aprire le iscrizioni per la successiva edizione, ho analizzato tutta una serie di dati statistici, tra cui appunto i posticipi. Fino al 2014 era infatti possibile posticipare l'iscrizione tramite pagamento di diritti di segreteria di circa 10-15 euro (come avviene tuttora in altre maratone italiane molto partecipate).
Andando però a vedere il tasso di "riutilizzo" delle iscrizioni posticipate, ho trovato un risultato che non mi aspettavo. In media, meno del 50% delle persone che posticipavano l'iscrizione poi partecipavano alla successiva edizione della maratona.
Le motivazioni sono tante, e comprensibili:
- persone con infortuni il cui recupero si protrae a lungo
- persone che non ottengono più l'idoneità agonistica
- persone che smettono di correre maratone (per problemi fisici o difficoltà ad allenarsi) e passano a distanze più brevi
- persone che scelgono un programma di gare diverso perchè seguono gli amici o la società
- persone che cambiano lavoro, vengono trasferite per cui la maratona scelta l'anno prima non è più pratica
Ho preferito quindi passare al sistema attuale dell'assicurazione perchè lo trovo più "etico". In un periodo complicato come quello che viviamo, dove l'iscrizione a una gara è comunque un costo non indifferente, mi sembrava più corretto avere un sistema che restituisse effettivamente i soldi, piuttosto che il "limbo" del posticipo.
Un considerazione non da poco: come organizzatore, economicamente e operativamente mi conveniva il vecchio sistema! Incassavo soldi in più (i diritti di segreteria) oltre alle quote di iscrizione per persone che poi non partecipavano nemmeno... Inoltre il posticipo dell'iscrizione, a differenza del rimborso, non comportava costi vivi. I rimborsi implicano parecchio lavoro di segreteria e i costi bancari o delle carte di credito connessi a questo tipo di operazione.
Nelle vostre valutazioni (che in ogni caso sono più che lecite e capisco), vi invito comunque a tener presenti questi aspetti:
- nella maggior parte delle maratone medio-grandi all'estero non è previsto alcun sistema di posticipo/trasferimento/rimborso
- il sistema dell'assicurazione facoltativa è abbastanza diffuso in Francia e mi sembra in altri tipi di gare (esempio ultratrail)
- iscriversi all'apertura delle iscrizioni sottoscrivendo l'assicurazione sarebbe costato meno (59 euro) rispetto ad iscriversi oggi (69 euro) avendo in più la tranquillità di poter chiedere il rimborso.
In definitiva credo che il sistema non sia così sbagliato, forse è solo una questione di abitudine. L'unica ulteriore azione che potrei valutare è uno sconto sull'iscrizione all'anno successivo per chi non aveva sottoscritto l'assicurazione e non ha potuto partecipare.
Quando, dopo l'edizione 2014, ho assunto il ruolo di coordinatore generale e prima di aprire le iscrizioni per la successiva edizione, ho analizzato tutta una serie di dati statistici, tra cui appunto i posticipi. Fino al 2014 era infatti possibile posticipare l'iscrizione tramite pagamento di diritti di segreteria di circa 10-15 euro (come avviene tuttora in altre maratone italiane molto partecipate).
Andando però a vedere il tasso di "riutilizzo" delle iscrizioni posticipate, ho trovato un risultato che non mi aspettavo. In media, meno del 50% delle persone che posticipavano l'iscrizione poi partecipavano alla successiva edizione della maratona.
Le motivazioni sono tante, e comprensibili:
- persone con infortuni il cui recupero si protrae a lungo
- persone che non ottengono più l'idoneità agonistica
- persone che smettono di correre maratone (per problemi fisici o difficoltà ad allenarsi) e passano a distanze più brevi
- persone che scelgono un programma di gare diverso perchè seguono gli amici o la società
- persone che cambiano lavoro, vengono trasferite per cui la maratona scelta l'anno prima non è più pratica
Ho preferito quindi passare al sistema attuale dell'assicurazione perchè lo trovo più "etico". In un periodo complicato come quello che viviamo, dove l'iscrizione a una gara è comunque un costo non indifferente, mi sembrava più corretto avere un sistema che restituisse effettivamente i soldi, piuttosto che il "limbo" del posticipo.
Un considerazione non da poco: come organizzatore, economicamente e operativamente mi conveniva il vecchio sistema! Incassavo soldi in più (i diritti di segreteria) oltre alle quote di iscrizione per persone che poi non partecipavano nemmeno... Inoltre il posticipo dell'iscrizione, a differenza del rimborso, non comportava costi vivi. I rimborsi implicano parecchio lavoro di segreteria e i costi bancari o delle carte di credito connessi a questo tipo di operazione.
Nelle vostre valutazioni (che in ogni caso sono più che lecite e capisco), vi invito comunque a tener presenti questi aspetti:
- nella maggior parte delle maratone medio-grandi all'estero non è previsto alcun sistema di posticipo/trasferimento/rimborso
- il sistema dell'assicurazione facoltativa è abbastanza diffuso in Francia e mi sembra in altri tipi di gare (esempio ultratrail)
- iscriversi all'apertura delle iscrizioni sottoscrivendo l'assicurazione sarebbe costato meno (59 euro) rispetto ad iscriversi oggi (69 euro) avendo in più la tranquillità di poter chiedere il rimborso.
In definitiva credo che il sistema non sia così sbagliato, forse è solo una questione di abitudine. L'unica ulteriore azione che potrei valutare è uno sconto sull'iscrizione all'anno successivo per chi non aveva sottoscritto l'assicurazione e non ha potuto partecipare.
Re: Milano Marathon - 08/04/2018
@tafaz grazie per aver ripescato la spiegazione, in parte la trovo condivisibile alla luce del fatto che meno del 50% sfrutta il posticipo e che comporta molte pratiche burocratiche.
Trovo giusta la possibilità di assicurazione, resto però dell'idea che la possibilità di trasferimento pettorale sia una possibilità da lasciare ai runner.
(il fatto che non lo facciano all'estero non per forza indica che sia la scelta migliore )
Trovo giusta la possibilità di assicurazione, resto però dell'idea che la possibilità di trasferimento pettorale sia una possibilità da lasciare ai runner.
(il fatto che non lo facciano all'estero non per forza indica che sia la scelta migliore )
i miei P:B:
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21km 1h 34' 31'' (corripavia 2018)
42km 3h 32' 57''(reggio emilia '22)
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42km 3h 32' 57''(reggio emilia '22)
Re: Milano Marathon - 08/04/2018
Ciao a tutti, chiedo ad Andrea Basso, ma tali collaboratori che su Facebook propongono iscrizione a prezzi incredibili, sono da considerarsi affidabili?
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- andrea.basso
- Aspirante Ultramaratoneta
- Messaggi: 774
- Iscritto il: 23 nov 2016, 14:26
Re: Milano Marathon - 08/04/2018
Dope le tradizionali, faticose "trattative" con Polizia Municipale e ATM (scherzi a parte, il clima è sempre collaborativo, ma è chiaro che ognuno ha le proprie esigenze da tutelare) dovremmo aver trovato la soluzione ottimale.
Dopo la curva iniziale ci saranno 2 km di quasi rettilineo dove la gara occuperà 2 carreggiate (4 corsie, in pratica oltre 16 metri di larghezza complessiva). Curva all'altezza di Porta Volta, con ricongiungimento dei flussi, e altri 1.200 metri circa sostanzialmente dritti. A questo punto si segue il percorso dello scorso anno su Viale della Liberazione, Via Melchiorre Gioia, Via GB Pirelli fino alla Stazione, per poi rientrare su Piazza della Repubblica e Bastioni.
All'imbocco di Viale Majno saremo a 6,5 km contro i 4,2 dello scorso anno. Quindi gruppo già molto più sfilato prima di entrare in centro storico, per evitare intoppi. E i 2 km in più vengono "tagliati via" nella zona del Bonola e Gallaratese, per ridurre al minimo la parte oggettivamente più debole del percorso da un punto di vista scenico.
Dopo la curva iniziale ci saranno 2 km di quasi rettilineo dove la gara occuperà 2 carreggiate (4 corsie, in pratica oltre 16 metri di larghezza complessiva). Curva all'altezza di Porta Volta, con ricongiungimento dei flussi, e altri 1.200 metri circa sostanzialmente dritti. A questo punto si segue il percorso dello scorso anno su Viale della Liberazione, Via Melchiorre Gioia, Via GB Pirelli fino alla Stazione, per poi rientrare su Piazza della Repubblica e Bastioni.
All'imbocco di Viale Majno saremo a 6,5 km contro i 4,2 dello scorso anno. Quindi gruppo già molto più sfilato prima di entrare in centro storico, per evitare intoppi. E i 2 km in più vengono "tagliati via" nella zona del Bonola e Gallaratese, per ridurre al minimo la parte oggettivamente più debole del percorso da un punto di vista scenico.
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Re: Milano Marathon - 08/04/2018
e per quanto riguarda le frazioni ed i punti di cambio della staffetta cosa cambierà ? L'anno scorso la terza frazione (quella della zona del bonola e della gallaratese) era già la più corta del lotto, poco meno di 8 km . Quindi forzatamente qualcosa cambierà nella suddivisione delle frazioni.
HOKA Arahi 6
Brooks Defyance 10
1km: 4:12 - 5km: 24:44 (08/04/2018) - 10km: 50:39 (08/04/2018) - km max: 16
Adidas Supernova Glide Boost 8 (ritirate dopo 720km)
Brooks Defyance 10
1km: 4:12 - 5km: 24:44 (08/04/2018) - 10km: 50:39 (08/04/2018) - km max: 16
Adidas Supernova Glide Boost 8 (ritirate dopo 720km)
Re: Milano Marathon - 08/04/2018
Domenica si prova il primo trentello per acquisire un po' di sicurezza sulla distanza e prima del 15 febbraio, giorno di cambio tariffa, ci si iscrive!
L'anno scorso Roma, quest'anno Milano!
L'anno scorso Roma, quest'anno Milano!
1:20:50 13 ott 19 Mezza Treviso
2:57:14 1 dic 19 Valencia
viewtopic.php?p=2342392#p2342392
2:57:14 1 dic 19 Valencia
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