Zurich Malaga Marathon (Spagna) - 09/12/2018

[fujiko]

In bocca al lupo!!

[titos]

Eccomi! Alla fine è andata molto bene 9min in meno rispetto a Venezia e in negative split di circa 3min (devo ancora fare i calcoli precisi) tempo finale 3:23:55
Sono veramente contento, primi km ho sudato tantissimo (evidentemente avevo un virus che sono riuscito a liberare dopo 6/7km) poi mi sono sbloccato e l ho chiusa in ottima progressione. Per nulla facile percorso difficoltoso con tanti saliscendi sopratutto negli ultimi 10km ma partecipazione del pubblico straordinaria, e quasi da stadio negli ultimi 5km... Pazzesco super consigliata

[last but not least]

ciao a tutti
eccomi qua, ho appena tagliato il traguardo!
bellissimo weekend a Malaga, appena ho tempo scriverò qualcosina anche io.

[Skiptomylou]

Breve report dalla terra andalusa:
Maratona dal percorso abbastanza monotono e non molto spettacolare, buona parte è in zone residenziali o semi-periferiche. Solo gli ultimissimi km sono nel centro storico. Altimetria fondamentalmente piatta ma con un discreto numero di falsopiani da affrontare con circospezione, specialmente quello attorno al 36/37 km. Partecipazione del pubblico decente ma solo nella parte più vicina al centro, abbiamo corso per lunghissimi tetto da soli in pratica. Plauso ai volontari, numerosissimi e sempre pronti con una parola di incitamento. Contento di averla fatta ma non la rifarò.

La mia maratona è andata meglio di quanto temessi, partenza circospetta visto gli sparuti allenamenti delle ultime settimane. Solita fatica ad ingranare nei primi 10 km, mi aiuta un altro corridore che riconosce la mia maglia e ci mettiamo a parlare per un paio di km, poi lo lascio andare che lui sta facendo la mezza ed ha un ritmo migliore (incidentalmente lo risupererò al 18esimo). Dal 21esimo in poi rimaniamo solo noi della 42 e il circondario si fa dirada notevolmente, ora siamo piccoli gruppetti con ritmo abbastanza costante. La mia gara si trascina senza grandi patemi fino al 38esimo, quando decido che ho controllato abbastanza, lascio il gruppo che mi aveva tirato negli ultimi km e comincio la mia mini-rimonta. Chiudo gli ultimi 4km e spiccioli in 3’56” di media recuperando una quarantina di posizioni, chiudendo in 3h05’09”, tutto sommato un risultato accettabile. E poi oggi è mercoledì e praticamente non ho già più DOMS, quindi sono abbastanza soddisfatto...

[Petronio]

Mamma mia Skip che prestazione... alla faccia. Paradossalmente la tua descrizione mi spingerebbe a farla vista la tranquillitòà con la quale si corre questa maratona... mi spaventano giusto i falsopiani. Bravo (ma che sono i DOMS?) !!!

[last but not least]

rieccomi qua.
Ci ho messo un po’ ad elaborare quanto successo domenica mattina ed a vedere il bicchiere mezzo pieno.
Mezzo? Sono vivo ed ho pure migliorato di 75 secondi il prestigioso record condominiale di maratona! cosa voglio di più?!
Avrei voluto stare sotto le 4 ore e non camminare mai, pretese eccessive per il mio corpicino malandato.
Ma andiamo con ordine.

La mia squadra è finita a Malaga per il non-ponte dell’Immacolata a forza di rinvii; dopo una fine estate costellata di mezze in cui arrancavo patendo il caldo ho recuperato una condizione decente che Dicembre era già dietro l’angolo.
studiato il calendario, abbiamo escluso Reggio per la mancanza di un volo da Bologna, Pisa perchè già fatta la mezza poco fa ed eccoci in Andalusia.

Preso un ottimo monolocale in centro, ampio e confortevole.
Malaga non può competere con Siviglia, Cordoba o Granada ma ha un bel lungomare, una splendida cattedrale e diversi interessanti musei, si mangia bene e si spende poco. quindi il weekend è risultato gradevole e vario.
Venerdì passato a spasso tutta la giornata, clima decisamente primaverile, alta densità di runner nordeuropei venuti al calduccio.

Sabato all'ora di pranzo abbiamo faticosamente raggiunto il palasport, collegato al centro con il bus 7 che passa ogni 5 minuti secondo orario, ogni 40 secondo il garmin.
expo poco affollato ed in spazi ampi, con qualche rivendtore di materiali sportivi e qualche sponsor. borsa gara con bella maglietta, un surreale mezzo litro di brodo ed un pacco di cerali.
pasta party gradevole perchè fuori al sole, ma.... un piattone di penne cotte nel mio tempo in mezza (non il PB) e condite con una specie di ketchup ai confini della realtà. ma il carboload è il carboload e me le sono mangiate.

pomeriggio tra musei e lungomare, dove ancora non c'è traccia di gonfiabili, transenne o altro. viene il dubbio di una gigantesca candid camera.
prendiamo il sole in maglietta ascoltando Jingle Bells dalle bancarelle con uno strano effetto di straniamento.
giretto serale in centro, fendendo una calca incredibile di malagueni dai 3 ai 93 anni compatti come sardine in scatola. a nanna presto e bella dormita.

domenica mattina usciamo col buio e ci godiamo l'alba sul mare.
nel frattempo per magia è comparso tutto il villaggio maratona e pare che la corsa ci sia davvero.
tira vento e fa freddino, ma diventerà presto caldone.
entro in gabbia e mi godo i 5 minuti prima del via, una delle mie emozioni preferite. finalmente si parte, era da mesi che aspettavo lo sparo.

sul percorso ed il pubblico non mi dilungo, concordo in pieno con quanto ha scritto Skip .

la mia strategia sarebbe di tentare il sub4 stando il più possibile incollato ai pacer. c'è una calca notevole e dopo 2 km li supero per vedere meglio la strada e mi metto più o meno consciamente sui 5e30.
sto bene come non stavo da mesi, spariti dolori e dolorini, i km si susseguono che è una bellezza, vado così fino alla mezza. da lì comincio ad accusare ma tengo botta, pur avendo capito che non potrà durare.
fa decisamente caldo, ottimi i ristori numerosi e con bottigliette intere e frutta.
dai 25 in poi la fatica si fa pesante e le gambe mandano messaggi inequivocabili, ma comando ancora io.
arrivo ai 33 in 185 minuti - per me un tempone - poi esaurisco rapidamente le forze e soprattutto il fiato.
non riesco neppure a scalare la marcia, devo alternare la corsa al passo per almeno tre volte, camminate durante le quali calcolo proiezioni di tempo assurde, mi chiedo se arriverò entro le 6 ore e penso addirittura di mandare un sms alla moglie per avvisarla di pranzare senza di me che farò tardi in ufficio.

sono un po' incaxxxxxx ma mi dico che occorre riconoscere i propri limiti, accettarli e...mi incxxxx di nuovo. corro per divertimento allora perchè devo soffrire così? mi fa incxxxxxx. devo essere più realista o più cattivo? non lo so, e mi incxxxx. non ho sempre detto che l'importante è partecipare, come mi ha insegnato quell'ultracoubertiniano di mio padre (che non finirò mai di ringraziare anche per questo, ed a cui dedico questa ridicola fatica)? si, tuttavia mi incxxxx!
Mara ti amo, ma non possiamo continuare a vederci così. il masochismo mi ha sfinito, ormai ho deciso, qui a Malaga ti dirò addio. cxxxx!

andando pianino pianino ho modo di guardarmi in giro. tra i personaggi più caratteristici incontrati ne ricordo tre in particolare: un orientale in hawaiana, pareo e piedi scalzi che corre nelle retrovie e saluta tutti a gran voce (se hai tutto quel fiato, perchè non corri più veloce?); un nero piuttosto atletico con una maglietta che vanta 41 maratone nel 2018 a cui avrei chiesto che caspita avesse avuto di più importante da fare nelle altre 8 domeniche ma non ne ho avuto la forza; un simpatico spagnolo che mi ha sportivamente invitato ad agganciarmi a lui quando ero al top della crisi ed a cui ho tristemente risposto con un rutto fragoroso perchè la crisi è la crisi. perdonami se puoi, amigo.

ai 38, circumnavigato lo stadio e maledetto la banda di fiati che suonava lì perchè avrei maledetto anche la e-street band, ho finalmente un guizzo di orgoglio e riparto al trotto trascinandomi per le vie del centro (dove varie foto mi ritraggono con una smorfia orrenda, perchè correre fa bene al corpo ed alla mente!).
in vista del traguardo mi devo nuovamente fermare per non far la fine di Dorando, poi tirato il fiato corricchio per gli ultimi 300-400 metri per chiudere in 4 10' 50'', nuovo personal best. riesco ad incrociare subito con lo sguadro la moglie del pescatore, che pare meno in pena di altre volte forse perchè ormai è abituata ad aspettarmi per ore ed ore sul molo, povera donna.

per quanto mi dispiaccia ammetterlo, lì per lì sono molto più stanco che felice.
finirla così mi dispiace davvero tanto, dichiaro immediatamente che questa sarà l'ultima; troppa fatica, troppo vecchio, troppo scarso, troppo last e troppo least. il bicchiere è quasi vuoto.
poi col passare delle ore e dei giorni il bicchiere si riempie sempre di più.
dai, sto bene, ho recuperato in un tempo ragionevole, personal best, ginocchio quasi a posto...
ecco, forse ci sono già ricascato.
domenica ci sarebbe una mezza carina qui in zona.

vabbè, buonanotte amici!