Milano Marathon - 07/04/2019

[Renzo]

In effetti mi è capitato di assistere qualche anno fa alla 10 km Cursa del Corte Inglés che svolgono al centro di Barcellona e devo dire che i sostenitori ai lati delle strade erano tantissimi e molto rumorosi. In Italia, dal punto di vista del coinvolgimento del pubblico e della cittadinanza, si può solo migliorare.

[Fiurellen]

Il certificato invece non lo ritengo un paletto, anzi è una delle poche cose buone che abbiamo...

Cosa ci sarebbe di positivo nell’obbligatorieta’ del certificato medico? Secondo me sta all’intelligenza e alla responsabilita’ di ognuno controllare il proprio stato di salute e di certo non e’ una visita medica annuale a salvarti la vita in una maratona. Negli Stati Uniti ci si puo’ iscrivere anche ad un Ultra da 100 Miglia in montagna senza certificato, all’iscrizione si firma uno scarico di qualunque tipo di responsabilita’ dovuta a problemi di salute o incapacita’ di stare in altitudine, etc etc. sono caxxi del concorrente e trovo che sia giusto cosi’.

Valencia in Spagna non è un caso particolare, se andate a correre la maratona di Barcellona vedrete che c'è molto più pubblico lungo tutto il percorso rispetto a Valencia

Milano e i milanesi che mi insultavano era stata una delle mie primissime maratone, dopo Milano ho poi corso Barcellona e ho pensato di essere letteralmente su un'altro pianeta, le strade PIENE di gente ad urlare il tuo nome... ed e' cosi' per la maggior parte delle maratone all'estero.

Sono d'accordissimo con chi diceva che la colpa e' degli italiani, siamo I primi a non scendere nemmeno in strada o battere le mani, all’estero la gente si riversa letteralmente in strada e il casino che fanno e’ spettacolare… per quanto riguarda le citta' (cercando di tenere a bada il nostro essere esterofili…) non ditemi che Roma, Milano o Firenze hanno qualcosa da invidiare a Berlino, Parigi, Rotterdam o Barcellona.
Non trovo normale che tra le prime 100 maratone al mondo non ce ne sia nemmeno 1 italiana. Vuol dire che stiamo sbagliando tante cose considerando quanto e' bello il nostro paese.

[manuel28]

Ma sinceramente io non riesco a capire tutta questa esigenza di avere gente che ti applaude. Se corro una maratona la corro per me, non per sentirmi gratificato da gente sconosciuta. Per carità fa piacere, ho fatto NY e so di cosa parlo, ma non è così fondamentale per me. Tra l’altro se non interessa la maratona non ci possiamo fare niente, non si può pretendere che la gente segua una cosa cui non interessa.
Comunque a Milano presente per il quarto anno di fila

[Fiurellen]

Ma infatti non e' un'esigenza e' una questione di gusti. A te non piacciono mentre a moltissimi altri si, soprattutto a quelli che hanno bisogno di quell'aiuto emotivo extra.
Se corro una maratona per il tempo anche a me non piace ma mi piacciono quelle deserte senza tifo, mi concentro meglio, pero' ho corso anche le ultime 4 NYC marathon ed e' una cosa che va oltre la maratona, e' un evento pazzesco, ho i brividi dall'inizio alla fine. Ed e' molto simile in tante altre maratone europee.
La gente in strada e' solo la ciliegina sulla torta, eventi come questo sono anche la dimostrazione che la macchina organizzativa e' spettacolare e sono riusciti a mettere in piedi qualcosa di fenomenale.

[madmanbb]

io parlo per me, sono un amatore e quando corro una maratona uno dei fattori che ne fa accrescere la bellezza è sicuramente il tifo e il pubblico, non c'è nulla di più triste di gareggiare in una grande città nella desolazione più assoluta.
ad esempio, sempre parlando di Barcellona, i primi 20/24 km il percorso non è proprio nulla di particolare, ma la presenza di tanto pubblico lo trasforma decisamente e i partecipanti in questi anni hanno avuto un incremento veramente notevole, faceva meno iscritti di Roma e in poco tempo è balzata a più di 20000.
se devo correre da solo e senza disturbo me ne vado da solo sulla ciclabile vicino a casa!

[manuel28]

Tutto vero e tutto bello, e in parte sono anche d’accordo, però se alla gente non interessa nulla della corsa, non si deve pretendere che stiano ore in strada. Bisognerebbe cercare di capire perché all’estero la vivono in modo diverso e sono più coinvolti. Però secondo me stiamo andando un po’ ot

[Iacopo]

42 km e 195 m sono uguali a NY come a Milano

Perdonami, ma 42 km e 195 metri non sono uguali ovunque. Lo sono forse sul piano della distanza, ma non penso che esista una persona che riesca a estraniarsi totalmente dal contesto. Nemmeno un atleta professionista. Sarebbe come dire che Notre Dame de Paris o la Sagrada Familia e la parrocchia del mio paese sono egualmente delle chiese.

Per quanto riguarda Milano, io sono alla mia 6 gara tra maratona, stramilano e city trail. Mi piace un sacco correre a milano e devo dire che a parte uno-due episodi spiacevoli (che comunque è lo stesso numero di episodi che ho visto in altre corse in altre città), non ho trovato tutto questo clima ostile. Francamente quando mi capita di vedere l'automobilista di turno che cristoneggia perchè la strada è chiusa e non può andare a prendere il pane, lo trovo abbastanza divertente...

[CMauri]

Quando capita a me inizio a sbracciare ringraziando vistosamente.
Tipicamente la reazione è da incorniciare.
C

[Renzo]

Ma poi dico io se una città anonima come Dublino fa sold out di iscritti a 4 mesi dall'evento (parliamo di 20 mila pettorali!) Milano non ne dovrebbe fare almeno altrettanti? E Roma? Almeno il doppio. E invece... Ci sarebbe da farne uno studio approfondito, no?

[susodueto]

Direi che uno studio è certamente necessario. Lo fa la FIDAL ?
Tolto il parco del Turia e la città della scienza di Calatrava (che giustamente sono centrali nella promozione di Valencia) la città è più simile a Pescara (citta che amo, visto che sono le mie origini) che a Bologna, Genova o Palermo. Per tacere di Firenze o Roma che sono dei gioielli di livello mondiale. O di Milano che ha scalato la classifica delle città più interessanti.
Per chi corre sono sempre 42 km ma per tutti gli accompagnatori da certamente più valore un weekend di turismo a Palermo che a Valencia. Per tacer di Milano, dove le mogli possono scatenarsi nello shopping.
Ma se queste corse non diventano un evento, non avremo mai 20 mila partecipanti. E 20 mila accompagnatori. Quindi cash per la città che le ospita.