Treviso Marathon 27/03/2022

[Miaomic]

Apro la discussione per la Treviso Marathon alla quale mi sono appena iscritto.
L'ho già corsa nel 2016, ma erano gli anni in cui non passava nemmeno dalla città; partenza e arrivo erano a Conegliano, infatti veniva promossa con lo slogan "Corri nelle terre del Prosecco".
Se qualcuno conosce il percorso, condivida pure le informazioni del caso. Dall'altimetria mi pare un tracciato piatto e veloce.

[Renzo]

Ma vieni a Roma, no?

[Miaomic]

L'ho fatta per la seconda volta lo scorso settembre, per la maratona primaverile faccio gare più vicine a casa.

[titos]

Confermo gara veloce e piatta solo un paio di cavalcavia hanno eliminato (fortunatamente) 7 dei 10km lungo la resterà (argine pedonale del Sile) che negli ultimi km erano duri da affrontare. Bella gara ma poco partecipare per gran parte del percorso si corre in aperta campagna.

[Miaomic]

Breve sintesi dell'esperienza alla Treviso Marathon di domenica scorsa: la gara, come già confermato, è bella, piatta e veloce. Partenza e arrivo a Treviso, tratto iniziale in centro storico e tratto finale molto affascinante su strada bianca lungo il fiume Sile. In mezzo, a parte qualche passaggio in paesini (grande tifo a Biancade, soprattutto), sono chilometri e chilometri di strada provinciale. La grande difficoltà di giornata è stata sicuramente il caldo. L'organizzazione nel complesso è stata più che buona da tutti i punti di vista.

A questo punto l'unica nota dolente: i pacer. Premetto che la mia esperienza si limita al gruppo delle 4h15' e a quello delle 4h30'. Altra premessa: bisogna sempre essere grati e riconoscenti a pacer, che si mettono al servizio dei runner e fanno sempre del loro meglio. Detto questo, purtroppo il gruppo delle 4h15' è stato davvero troppo veloce: almeno fino al 22° km circa, cioè dove mi sono staccato io, il ritmo si è raramente avvicinato a quei 6'05"/km circa necessari a raggiungere il traguardo nel tempo prestabilito. Dal rilevamento ufficlale della gara (ma anche al mio Garmin da polso) risulta per esempio un passaggio alla mezza maratona in 2'06", cioè una proiezione della maratona a 4h12'. Come sa chi ha un po' di esperienza, un ritmo del genere per più di metà gara, sicuramente "tirerà il collo" al runner meno esperto che sceglie di affidarsi ai pacer per raggiungere un obiettivo difficile. Io ho sulle spalle diverse decine di maratone, quindi ho l'esperienza di valutare e gestire le mie forze, ma non per tutti è così.

Leggermente diverso il discorso per i pacer delle 4h30', che mi superano intorno al 32° km. A quel punto, visto il caldo e la preparazione a dir poco imperfetta, avevo già rinunciato all'idea del traguardo in 4h15' e puntavo a un più tranquillo 4h25'/4h30'. I pacer - seguiti ancora da un folto gruppo di runner - mi sverniciano a una passo sicuramente più veloce del previsto 6'25"/km, tanto che penso sia il mio Garmin a dare un po' i numeri. Decido comunque di proseguire col mio passo di sicurezza e li perdo di vista in fretta appena entrati a Treviso. Li ritrovo, con mia sorpresa, a circa 800 metri dall'arrivo, ormai completamente soli (qualche runner avrà fatto lo scatto finale, qualcuno sarà scoppiato), che camminano, probabilmente chiedendosi come fare a perdere i due/tre minuti di vantaggio guadagnati. Li supero, sempre col mio passo, e vado come previsto a concludere in 4h29'53" di real time (4h30' e spiccioli dallo sparo).

Concludo: tanto di cappello a chi decide di fare il pacer. L'ho fatto spesso anch'io e conosco le difficoltà e le insidie del compito. Credo però che ciò che bisogna garantire sia in primo luogo la regolarità. Con questo non voglio dire che il pacer dovrebbe essere una macchina disumana. Anzi, la componente di incoraggiamento è fondamentale. Ma se poi ti metti a tirare un ritmo 5/10/15 secondi sotto quello promesso, è ovvio che le gare le finisci da solo. E l'idea di guadagnare qualcosa in partenza per "mettere fieno in cascina" in vista dell'inevitabile calo sul finale è pericolosa e nociva. Non sono solo i sacri testi a consigliare di partire senza fretta per poi eventualmente accelerare (ah, il benedetto split negativo), ma anche l'esperienza maturata in gare e gare in cui si parte a bomba perchè "oggi ne ho" e si sbatte poi sul muro. Se quell'esperienza manca - ed è per questo che ci si affida ai pacer - lo scoppio è quasi garantito.

[shasha74]

Discorso pacer….che dire, se il percorso è lineare, bisognerebbe essere il più lineari anche nella corsa.

[ste72]

Mi dispiace per Miaomic, è successo anche a me a Verona qualche anno fa, passaggio troppo veloce alla mezza e botto al 30simo....

Invece devo dire che il pacer delle 3 ore, che ho seguito fino alla mezza domenica scorsa, e che mi sa tanto che è un forumendolo, era un orologio, ritmo veramente regolare e passaggio alla mezza grosso modo in 1h29 e 30 secondi.

Per me gara così così, onestamente non avevo le 3 ore nelle gambe, purtroppo l'aver preso il covid nei mesi centrali della preparazione mi ha segato le gambe, letteralmente. Sarei dovuto partire decisamente più abbottonato, dopo la mezza avevo prudenzialmente rallentato di una decina di secondi al km ma poi la fatica e il caldo mi hanno mandato in crisi, seconda mezza veramente tribolata, con diversi tratti di camminata
Alla fine chiudo in 3 ore e 20, la gara comunque aveva un'ottima organizzazione, anche se la zona di partenza e di arrivo non ha certo il fascino delle precedenti edizioni, dentro le mura cittadine.
Aggiungo anche che è stata una vera tortura correre gli ultimi km sotto il sole, e passare a fianco di baretti, pub e gente che faceva picnic sorseggiando birra ghiacciata!

[HappyFra]

Grazie dei vostri racconti @Miaomic e @Ste72, è una maratona che mi attira molto e che prima o poi voglio fare, mi è piaciuta tanto anche la mezza che ho corso qualche anno fa, altrettanto veloce e organizzata bene
Per il discorso pacer sono d'accordissimo con miaomic, tanto di cappello per prima cosa a chi si mette a disposizione degli altri personalmente non li seguo più proprio per non bruciarmi, ho notato in molte gare che spesso partono a cannone per rincorrere il gun time e come giustamente dici per uno che imposta un certo passo è deleterio strappare all'inizio, per loro non è un problema perchè quel passo è facile e naturalmente valgono di più, altre volte ho visto che vanno più forte per poi prendersi parecchio tempo ai ristori ma anche questo, almento per me, è la morte, alla fine ho imparato a regolarmi da sola col mio passo e basta, se li ho davanti diventano un ulteriore riferimento ma nulla di più, talvolta mi sono stati da stimolo averli avuti dietro poco prima dell'arrivo, ecco in quel caso cercare di non farmi superare mi ha dato uno sprint in più

[maxcherry]

Intervengo solo per sottolineare che pur in un contesto totalmente positivo mi ha sorpreso la collocazione dei ristori non esattamente ogni 5K. Quello al ventesimo (se non ricordo male)era in realtà quasi al 21 esimo e devo dire che mi ha fatto sacramentare parecchio dato che avevo assoluta necessità di bere in quel momento. Per il resto mi è parsa un evento ben organizzato, certo, l’arrivo in centro città aveva un altro pathos ma si sa che viviamo in tempi difficili e che è meglio sfruttare gli spazi aperti (diciamo). Personalmente tra la preparazione un po’ improvvisata e il primo caldo dopo mesi di allenamenti al freddo ho dovuto fare i conti con i crampi che mi hanno costretto a camminare e corricchiare negli ultimi 6/7 km dilatando il tempo di arrivo sino alle 4 ore e venti.