Off road e infortuni.

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marcominuti

Off road e infortuni.

Messaggio da marcominuti »

Ciao a tutti!

Vorrei porre alcune domande ai più esperti visto che da qualche tempo sto pensando di provare qualche skyrace.

1) Secondo voi competizioni come skyrace (distanza max inferiore ai 30 km) sono fisicamente più logoranti rispetto alla corsa "in piano su asfalto" oppure no? Intendo in termini di rischi di infortuni ma anche usura nel tempo.

2) La preparazione nel periodo marzo-agosto di sky rischia di compromettere sensibilmente la partecipazioni a gare come le mezze e le 10k tra settembre e febbraio?

3) Per uno che vive come me in pianura, se si sposta per fare dislivello solo il sabato e la domenica può andare?

4) Quale potrebbe essere una sorta di tabella generica ipotizzando 5 allenamenti a settimana?

Grazie|
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Oscar78
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Re: Off road e infortuni.

Messaggio da Oscar78 »

Ciao Marco, ti rispondo per quanto è la mia esperienza.
marcominuti ha scritto:Ciao a tutti!

Vorrei porre alcune domande ai più esperti visto che da qualche tempo sto pensando di provare qualche skyrace.

1) Secondo voi competizioni come skyrace (distanza max inferiore ai 30 km) sono fisicamente più logoranti rispetto alla corsa "in piano su asfalto" oppure no? Intendo in termini di rischi di infortuni ma anche usura nel tempo.

Per il discorso usura nel tempo credo sia dura avere dati attendibili...chi vivrà vedrà.
Per il discorso infortuni io ho avuto stop più o meno lunghi SOLO nel periodo di corsa su asfalto.
Mai avuto il minimo problema nel fuori strada. Sia su sky race corte e tirate alla morte che su distanze più lunghe (40-50km) a ritmo ovviamente mooooolto più tranquillo. Il pericolo ovviamente è che quando ti fai male rischi di farti male sul serio: una storta o (grattiamoci) volar giù da qualche sentiero può nel giro di pochi secondi causare danni abbastanza gravi.

marcominuti ha scritto: 2) La preparazione nel periodo marzo-agosto di sky rischia di compromettere sensibilmente la partecipazioni a gare come le mezze e le 10k tra settembre e febbraio?
E' ciò che faccio ogni anno. FONDAMENTALE è farsi qualche garetta del fosso comunque (a ritmi ovviamente non da PB) per evitare di arrivare a settembre "piantato".

C'è però da dire che tu fino ad ora hai cercato di spostare sempre più in la il limite del PB in mezza e forse sarebbe un pò dura far coesistere le cose. Diciamo che probabilmente giocheresti tutto attorno a gennaio febbraio.
marcominuti ha scritto:
3) Per uno che vive come me in pianura, se si sposta per fare dislivello solo il sabato e la domenica può andare?
Sì, tantissimi fanno così. Io per primo.

marcominuti ha scritto: 4) Quale potrebbe essere una sorta di tabella generica ipotizzando 5 allenamenti a settimana?

Grazie|
Ehm...qua passo la palla ma in generale io vado solo di corsa a sensazione durante la settimana per poi darci dentro in montagna nel fine settimana.

Comunque, senza arrivare alle sky troppo toste, dedicare un periodo (ovviamente deve piacere) a trail anche corti ti dà una base di potenza muscolare non indifferente.
"Quel senso di libertà e leggerezza che provo quando percorro i miei sentieri,
quel perdermi nei miei pensieri e nei miei sogni,
quella stanchezza fisica che prevale su tutto, che ti svuota....e allora sei pronta ad accogliere"
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Messaggio da marcominuti »

Grazie intanto!

È proprio quello che pensavo: puntare al picco su strada nel periodo gennaio/febbraio.

Per le sky, volevo esordire con la Sky del Canto il 29 marzo e poi farmi il circuito de La Sportiva: http://www.lasportiva.com/magazine/even ... -cup-2015/

Fattibile?


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marcominuti

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Messaggio da marcominuti »

Ne approfitto per chiederti anche un'ultima cosa: ma le sky non sono più vicine (intendo per ritmi e per "costituzione fisiologica corporea" necessaria) a gare veloci rispetto a quanto non siano Trail e gare del genere? Cioè, rispetto ad un trail di 50 km, una sky da 20 si affronta con "piglio" e ritmi decisamente diversi, sbaglio?


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Re: Off road e infortuni.

Messaggio da Mad Shark »

marcominuti ha scritto: Cioè, rispetto ad un trail di 50 km, una sky da 20 si affronta con "piglio" e ritmi decisamente diversi, sbaglio?
ovvio e in teoria....ma per chi è portato a salite mozzafiato e discese altrettanto mozzafiato.... perchè le sky hanno dei dislivelli notevoli su distanze relativamente brevi se confrontate con un trail lungo.
Poi il percorso/terreno più o meno tecnico fanno la differenza, sia in salita che (soprattutto) in discesa, lunghezza,pendenza delle salite etc etc etc etc...

Next Trail:
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Re: Off road e infortuni.

Messaggio da Oscar78 »

marcominuti ha scritto:Grazie intanto!

È proprio quello che pensavo: puntare al picco su strada nel periodo gennaio/febbraio.

Per le sky, volevo esordire con la Sky del Canto il 29 marzo e poi farmi il circuito de La Sportiva: http://www.lasportiva.com/magazine/even ... -cup-2015/

Fattibile?


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Prima di fare gare ti consiglio, anzi, ti STRACONSIGLIO di fare un bel pò di uscite. Adattare la caviglia ed il "colpo d'occhio" è fondamentale. Arrivare un pò cotto ad una discesa senza esserci abituato può creare situazioni pericolose.

Ci sono poi alcune tapasciate che nulla hanno da invidiare a certi trail.

Per le gare citate sono tutte abbastanza tecniche ed impegnative.
Si tratta poi di capire che dimestichezza hai con i percorsi montani e con eventuali passaggi esposti.
Per iniziare mi orienterei su percorsi più tranquilli e meno tecnici. Più "trail" diciamo (anche se poi esistono trail molto più difficili di alcune sky).
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Messaggio da marcominuti »

Sinceramente non ho proprio famigliarità con la montagna! Pensavo di rimandare i propositi al 2016 e nel frattempo iniziare ad abituare tendini e caviglie con qualche campestre e qualche gara su sterrato (vedi eco-mezze). Mettiamoci anche qualche tapasciata dura poi vediamo tra un anno. In effetti già ieri a Paladina avevo paura a mollare le gambe in discesa, figuriamoci cosa accadrebbe su sterrato. Rischio infortuni garantito!


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Re: Off road e infortuni.

Messaggio da ritmosoglia »

marcominuti ha scritto:Ciao a tutti!

Vorrei porre alcune domande ai più esperti visto che da qualche tempo sto pensando di provare qualche skyrace.

1) Secondo voi competizioni come skyrace (distanza max inferiore ai 30 km) sono fisicamente più logoranti rispetto alla corsa "in piano su asfalto" oppure no? Intendo in termini di rischi di infortuni ma anche usura nel tempo.

2) La preparazione nel periodo marzo-agosto di sky rischia di compromettere sensibilmente la partecipazioni a gare come le mezze e le 10k tra settembre e febbraio?

3) Per uno che vive come me in pianura, se si sposta per fare dislivello solo il sabato e la domenica può andare?

4) Quale potrebbe essere una sorta di tabella generica ipotizzando 5 allenamenti a settimana?

Grazie|
Ti riporto la mia opinione frutto delle esperienze maturate la scorsa estate (ho fatto 1 trail lungo da 26km 1700D + diverse gare in montagna corte)
1) Le gare in montagna lunghe sono fisicamente meno logoranti rispetto a competizioni di pari durata in piano perchè lo sforzo è nel complesso minore. Il rischio di infortuni (cadute, distorsioni) è molto elevato
2) No, personalmente ho recuperato ritmi buoni in piano in meno di un mese
3) La preparazione si basa sull'incremento della forza muscolare generale (quindi anche con i pesi) e resistente con corse in salita continue o intervallate su pendenze elevate
4) 1 allenamento di fartlek collinare lungo (anche 20km), 1 allenamento intenso e breve su pendenze elevate, 1-2 uscite in bici da corsa su tracciati collinari o montani, 2 sedute di forza con i pesi (pesi leggeri molte ripetizioni)
In questa maniera in Agosto ho concluso il trail del fojonico (Reggio emilia), al 17 posto assoluto su 173 all'arrivo http://www.file-pdf.it/2014/08/11/20140 ... oloarrivo/. Come sai non ho mai fatto maratone, ne gare o allenamenti superiori all'ora e 40' per questo ricordo quella giornata in cui rimasi per più di 3 ore sulle gambe in maniera epica!
Piuttosto la preparazione che avevo seguito si è rivelata azzeccata
Correre queste gare è un'esperienza stupenda, provaci!
PB 2016 : Mezza Maratona 1h18'58" (18/12/16 Cittadella)
Il mio Blog: http://andreacorre.blogspot.com/
marcominuti

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Messaggio da marcominuti »

Intanto ti ringrazio! Come ho detto nel messaggio prima, attualmente preferisco aspettare, non vorrei soprattutto rischiare di farmi male.

Come allenamenti "propedeutici" andrebbe bene farsi tra gennaio e febbraio qualche campestre (pensavo alle 5 gare del circuito "Cross per tutti")? Secondo te, considerando che avrei una mezza obiettivo il 16/2, arrivarci nel mezzo del circuito di campestri sarebbe molto controproducente oppure potrei sfruttare il picco?


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ritmosoglia
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Re: Off road e infortuni.

Messaggio da ritmosoglia »

marcominuti ha scritto:Intanto ti ringrazio! Come ho detto nel messaggio prima, attualmente preferisco aspettare, non vorrei soprattutto rischiare di farmi male.

Come allenamenti "propedeutici" andrebbe bene farsi tra gennaio e febbraio qualche campestre (pensavo alle 5 gare del circuito "Cross per tutti")? Secondo te, considerando che avrei una mezza obiettivo il 16/2, arrivarci nel mezzo del circuito di campestri sarebbe molto controproducente oppure potrei sfruttare il picco?


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Le campestri sono molto diverse dai trail (ed ancor più delle skyrace), e rappresentano solo un primo approccio verso l'off road
Per quanto riguarda la programmazione interromperei le campestri una ventina di giorni prima della mezza. Se non sei abituato avrai bisogno di qualche giorno in più per smaltire la fatica muscolare accumulata correndo su terreni pesanti e ritrovare ritmi veloci su strada.
Ritornando ai trail e alle skyrace, se il tuo spirito è competitivo (o comunque hai l'obiettivo di concludere la prova al meglio) il rischio è alto. Spesso in discesa si fa la differenza ancor più che in salita.. Ricordo al trail del fojonico che rischiai di prendere 2-3 brutte storte nella prima discesa, così affrontai la parte centrale di gara con un pò di timore tanto che venni superato da diversi atleti.
Al contrario due anni fa al giro a tappe della val di fassa affrontai la salita benino ma venni colto da fitte al fianco poco prima di scollinare. I dolori mi costrinsero ad una prima parte di discesa con il freno a mano tirato ma una volta ripresomi, motivato a recuperare quanto perso, mi buttai giù come un kamikaze. Recuperai diverse posizioni segnando in 1km su un sentiero stretto ripido e pieno di sassi un parziale di 3'03".
Correre forte in discesa è un pò come andare in moto, è divertente, adrenalinico ma sai che il rischio di andar giù è alto
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