Stretching: facciamo chiarezza! (forse)

[fisioandrea]

Comunque in fondo a tutta questa lunghissima discussione non ho ancora visto una spiegazione che in parole povere dica PERCHE' lo stretching ridurrebbe le prestazione e danneggerebbe chi corre sulle lunghe distanze!

il perchè è ancora da capire.
è relativamente facile misurare le prestazioni, capire i meccanismi invece richiede studi anatomici, fisiologici, sezioni etc etc che ovviamente tirano in ballo costi enormi (che nessuno affronterà mai visto che comunque i risultati degli studi sono inequivocabili) e problemi etici (i comitati eitici sono molto severi sui parametri che si possono e non possono adottare in una ricerca)


ergo accontentatve dei risultati senza chiedervi il perchè succede, è così e basta


p.s: si ipotizza sia una questione di viscosità muscolare e di orientamento delle fibre tendinee

[fisioandrea]

Comunque in fondo a tutta questa lunghissima discussione non ho ancora visto una spiegazione che in parole povere dica PERCHE' lo stretching ridurrebbe le prestazione e danneggerebbe chi corre sulle lunghe distanze!

per secoli gli uomini si sono fatti decotti di corteccia di salice senza sapere perchè li facesse sentire meglio. ne parla Ippocrate (padre della medicina ma ci sono scritti fenici, sumeri ed egizi che parlano di popoli che mangiano foglie di salice e sembrano stare meglio di altri) nel 500 ac.
Nel 1800 i medici somministravano un estratto di corteccia di salice bianco in cristalli contro febbre, brividi, mal di testa...
Nella corteccia di salice è presente una sostanza a noi nota col nome commerciale di aspirina, un antinfiammatorio (FANS).
Ci sono voluti circa 2450 anni per capire il perchè etc etc

[mircuz]

Non voglio entrare in polemica su questo argomento, tuttavia è passato un po' di tempo da quando si "ciucciavano" le cortecce del salice, e del resto per lunghi anni la medicina ha praticato i salassi come panacea di tutti i mali, salvo portare alla tomba chissà quante persone! Poi non mi sembra che questo studio scientifico sia molto considerato, dal momento che continuo a vedere in tutte le manifestazioni sportive atleti di primo livello che fanno stretching! I loro allenatori/preparatori non si informano?
Comunque se hai studiato bene questa pubblicazione e ti ha convinto, magari hai ragione tu!

[fisioandrea]

Non voglio entrare in polemica su questo argomento, tuttavia è passato un po' di tempo da quando si "ciucciavano" le cortecce del salice, e del resto per lunghi anni la medicina ha praticato i salassi come panacea di tutti i mali, salvo portare alla tomba chissà quante persone! Poi non mi sembra che questo studio scientifico sia molto considerato, dal momento che continuo a vedere in tutte le manifestazioni sportive atleti di primo livello che fanno stretching! I loro allenatori/preparatori non si informano?
Comunque se hai studiato bene questa pubblicazione e ti ha convinto, magari hai ragione tu!

non è una pubblicazione, sono decine negli ultimi 20 anni. e negli stessi ultimi 20 anni non ci sono pubblicazioni che dicano il contrario.
quello che vedi in tv conta poco, bisogna vedere a quali atleti ti riferisci perchè come è scritto più volte lo stretch ha o non ha indicazione in base al tipo di lavoro muscolare e tendineo richiesto. tra l'altro lo stretch fatto dopo lo sforzo crea una ischemia locale che ritarda il recupero e può (potrebbe) aumentare le dimensioni delle lesioni muscolari quindi dopo non andrebbe comunque mai fatto (ed in effetti in nessun libro si parla di stretch subito dopo l'allenamento o almeno in nessun libro che ho letto poi la vita è bella perchè è varia o avariata)
Riguardo quello che scrivi sui salassi è vero ma non credo che nel 1700 si usasse il metodo scientifico prima di praticare una certa cosa in ambito medico, anzi è proprio quello che è successo in passato che dovrebbe farvi riflettere sulle cose "empiriche" tipo lo stretch che si sono fatte per anni (esattamente come i salassi) e che poi una volta studiate a fondo hanno dimostrato di essere inutili o dannose. In sostanza hai fatto un esempio totalmente sbagliato per sostenere la tua tesi dimostrando quanto invece è il metodo scientifico a garantire , per quanto possibile, la salute delle persone

p.s: c'è molta più incompetenza tra gli allenatori/preparatori di quanta tu possa credere.


poi ao, fatelo a me non entra nulla in tasca anzi, più vi fate male e più guadagno

[mircuz]

Quello che volevo dire con l'esempio dei salassi nel '700, è che a volte si fanno delle cose senza sapere perchè, ma fanno bene (l'acido acetilsalicinico) a volte invece è il contrario! Comunque siamo d'accordo che con la corsa di durata lo stretch non ha molte ragioni di essere. Consiglierei anch'io di farlo lontano dagli allenamenti, come del resto faccio io praticando lo yoga nel mio giorno di riposo settimanale, oppure lo stretch nel giorno in cui faccio sedute di potenziamento muscolare!

[POD4PASSION]

Dico la mia
A cosa serve lo stretching?
serve ad allungare i tendini e a rilassare distendendole le fibre muscolari.

Ora prima di uno sforzo massimale ha senso rilassare i muscoli e distendere le fibre?


QUando devi eseguire uno sforzo massimale credo sia importante avere i muscoli in tensione e pronti allo sforzo,gonfi di sangue e stimolati.

Penso invece che lo yoga (o stretching) sia utile nei momenti lontani da sforzi fisici per distendere appunto nervi e muscoli.

[mircuz]

Dico la mia
A cosa serve lo stretching?
serve ad allungare i tendini e a rilassare distendendole le fibre muscolari.

Ora prima di uno sforzo massimale ha senso rilassare i muscoli e distendere le fibre?


QUando devi eseguire uno sforzo massimale credo sia importante avere i muscoli in tensione e pronti allo sforzo,gonfi di sangue e stimolati.

Penso invece che lo yoga (o stretching) sia utile nei momenti lontani da sforzi fisici per distendere appunto nervi e muscoli.

Invece anche secondo lo studio citato sembra che lo stretching sia indicato proprio negli sport che richiedono forza esplosiva! Magari anche un bel riscaldamento.

[Miro 69]

Premesso che ho letto velocemente le 20 pagine e che io ho sempre odiato fare stretching e l'ho sempre ritenuto inutile (mai riscontrate differenze facendolo o meno) e son contenta di leggere che comunque non ho mai fatto una cavolata invereconda a fregarmene , vorrei fare un piccolo OT..
Vorrei dire GRAZIE a fisioandrea che ha spiegato cos'è un articolo scientifico, in cosa si differenzia dagli "articoli" ( ) su riviste commerciali (che sono ben altro dalle riviste con peer-review i cui articoli sono scaricabili solo a pagamento, a meno di non essere abbonati alla tale rivista) e cosa rende diverso uno studio sottoposto a revisione da un "articolo" pubblicato dal primo farfuglione di turno..
Lavorando nell'ambito della ricerca scientifica, ho trovato spesso notevoli difficoltà a fare capire a chi non è del campo, la differenza che passa tra studi autorevoli (che son frutto di un'ideazione di un progetto, di una parte sperimentale, di elaborazione dei dati, di un'interpretazione dei risultati. Tutto ciò comporta un enorme dispendio in termini di tempo e soldi, si parla di anni e di studi che richiedono finanziamenti consistenti) e un articoletto sul web o su riviste, che può scrivere anche il tizio gelataio che vuole seminare panico e terrore.
Insomma, vorrei solo dire che concordo con quanto scritto da fisioandrea e, pur non essendo una fisioterapista, credo che ci si possa fidare

Più che myristica direi "mirostica"

[Mancio82]

Sinceramente io lo stretching lo faccio quasi giornalmente, dopo che per anni lo facevo poco e male...

Prima degli allenamenti di corsa non lo faccio mai, penso solo a scaldarmi per bene;
DOPO gli allenamenti di solito lo eseguo dopo un'ora e ho notato benefici in quanto ad elasticità delle articolazioni (schiena soprattutto)

Poi va beh, questo è il mio punto di vista...

[mircuz]

Per fare un esempio della soggettività di questo argomento, io quando rientro da una corsa o anche da una semplice camminata, faccio degli esercizi per sciogliere al schiena. Dopo la "scrocchiata" mi sento subito bene. Altrimenti sento un leggero fastidio per un po' di tempo.