Uso del cardiofrequenzimetro

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bradipoprincipiante
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da bradipoprincipiante »

    [quote="adrenalina"]@ bradipo: che addirittura i battiti diminuiscano aumentando ritmo mi suona improbabile/impossibile. Magari aumentando per pochi secondi il ritmo, in conincidenza con una discesa ecc. forse sì, ma se invece l'aumento di ritmo è prolungato nel tempo (e senza altri cambiamenti) dubito che non salgano i battiti; cmq la cosa più semplice è che fai una prova (aumenta per almeno 2/3 minuti il ritmo e guarda il cardio). Se uno è stanco, può darsi che non si riesca ad aumentare molto il battito, ma questo comporta in parallelo che non si riesce quindi ad aumentare il ritmo; altrimenti sarebbe una figata essere stanchi! (vado veloce e con minori battiti, wow

    No i battiti non scendevano ma aumentavano pochissimo, poi non ho provato a spingere perché era il quarto allenamento e sinceramente avevo paura.. E comunque la sera sentivo una tensione alla bocca dello stomaco come un nodo ed anche il giorno dopo.
    Mi sa che ero veramente stanco allora..
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    gnr
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    Re: Uso del cardiofrequenzimetro

    Messaggio da gnr »

    erman67 ha scritto:È quello il tuo errore, pensare che uno sforzo massimale possa essere tenuto per 21km :)
    Un vero sforzo massimale si tiene per 21 secondi forse....

    http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/ ... 95889.html

    qui qualche secondo in piu' ma l'hanno portato via in barrella :asd2:
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    gnr
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    Re: Uso del cardiofrequenzimetro

    Messaggio da gnr »

    adrenalina ha scritto:non ho capito qual'è il tuo test pratico per misurarla
    la classica prova in salita, 2 x 200m dislivello oppure 3x130m o simile, l'ultima volta molto forte terminando con un vero sprint massimale fino in cima.
    Si arriva alla FCmax o molto vicino (1-2 battiti).
    Meglio' se siete in due, sia per motivi di sicurezza sia per la motivazione.
    Oppure l'allenatore (o qualche tuo tifoso sfegatato) come osservatore in cima.
    Ovviamente solo con la idoneita' agonistica ed in stato di buona saluta dopo un giorno di riposo.
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    Re: Uso del cardiofrequenzimetro

    Messaggio da gianmarcocordella »

    adrenalina ha scritto:Scusate ma non condivido i ragionamenti che, siccome "basta poco" per far variare i battiti (stanchezza, bere acqua, pensare a certe cose. ecc.), allora il cardio non serve a molto. "peggio" ancora le supercazzole sulla FCmax.
    Io la vedo molto semplice:
    1) fare diversi test per scoprire la propria FCmax reale. Nella maggioranza dei casi, non si discosterà tantissimo dalle "formulette", ma non si può sapere a priori e in ogni caso anche “soli” 5-6bpm in più o meno non solo un dettaglio. Probabilmente il test migliore sarà una GARA, tipo 5k o10k, dove si uniscono i noti effetti della competizione (= dare il massimo, molto di più che provando da soli) ad una distanza che si presta al raggiungimento della frequenza massima (sotto gli 800metri o sopra i 10k secondo me è meno facile arrivarci).
    questa la inserisco al primo posto tra le pensate piu ignoranti che un runner possa fare :asd2:
    che poi facendo un 800 al massimo la frequenza arriva a 130% :wink:
    in un 5000 massimo massimo si possono toccare i 97-98%
    PB 400m 51"95
    800m 2'03"11
    1500m 4'37"72
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    Re: RE: Re: Uso del cardiofrequenzimetro

    Messaggio da enjoyash »

    labboro ha scritto:Boh forse mi sono perso un po' di post, ma la massima è appunto massima ci potresti correre per pochi minuti, una mezza chi è ottimizzato può correrla al 90 % della max

    Inviato dal mio D6603 utilizzando Tapatalk
    L'unica mezza che ho fatto preparandola bene l'ho corsa al 90,3% medio finale (177/196), ma mi hanno detto che son stato conservativo... Poi magari i miei 196 fcmax rilevati in un test non sono 196, ma tipo 200 (in quella gara e in un'altra corsa più a tempo perso ho toccato i 194 nello sprint finale)
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    Re: Uso del cardiofrequenzimetro

    Messaggio da zeromaratone »

    Siamo persone adulte o bambinoni?
    Si sta parlando in generale per avere delle risposte e condividere pareri, se non si è in grado di reggere una dialettica anteponendo sempre aspetti personali (che agli sconosciuti non interessano) giustamente è meglio astenersi
    ...
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    Re: Uso del cardiofrequenzimetro

    Messaggio da erman67 »

    Se non si è in grado di parlare in generale e condividere pareri senza dare del presuntuoso, super eroe, e not open minded è d'obbligo nemmeno iniziare a discutere... Eh!

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    Re: Uso del cardiofrequenzimetro

    Messaggio da zeromaratone »

    gnr ha scritto: la classica prova in salita, 2 x 200m dislivello oppure 3x130m o simile, l'ultima volta molto forte terminando con un vero sprint massimale fino in cima.
    Si arriva alla FCmax o molto vicino (1-2 battiti).
    Meglio' se siete in due, sia per motivi di sicurezza sia per la motivazione.
    Oppure l'allenatore (o qualche tuo tifoso sfegatato) come osservatore in cima.
    Ovviamente solo con la idoneita' agonistica ed in stato di buona saluta dopo un giorno di riposo.
    Gnr, ok, provo a interloquire con te. :D
    Questo è il test sul campo che si fa, ne abbiamo già parlato. Sai da chi è stato proposto? Chi l'ha inventato? Dei riferimenti?
    Fermo restando che è chiaro che la FCmax è un dato individuale e che la formula di Tanaka è una formula teorica che serve per fare l'ECG da sforzo, le mie perplessità sono legate al fatto che un test sul campo è un test non esatto e non riproducibile in tutte le condizioni. E non sto a ripeterle, perché sarà venuta noia a tutti (temp, umidità, stato di idratazione del soggetto, caffeina, etc etc). Quindi se questo test lo faccio tutti i giorni avrò misurazioni differenti. I vari valori costituiranno tipicamente una curva gaussiana, con una variabilità, DS, né più né meno che quella utilizzata per la formula teorica.

    Facendo questo test incorrerò negli stessi problemi (sovrastino? sottostiamo?) che ho con la formula teorica.
    Quale sarà la mia FCmax reale?
    Esiste un valore preciso? E se c'è con il test sul campo, che deviazione standard c'è?

    Spero di non essere stato prolisso...

    grazie :beer:
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    Re: Uso del cardiofrequenzimetro

    Messaggio da The Observer »

    La risposta alle tue domande zeromaratone (e non gnr... :) ), è in una paper, Robergs and Landwehr. "THE SURPRISING HISTORY OF THE “HRmax=220-age” EQUATION", Journal of Exercise Physiology, 2002, una review di tutte le formule disponibili per il calcolo di FCmax.

    Le conclusioni? Per chi non sapesse l'inglese:

    (1) la "formula di Karvonen", 220-età, è totalmente priva di fondamento scientifico in quanto basata su un campione di 11 (undici) references, alcune delle quali mai pubblicate.
    (2) Karvonen ha negato in seguito di avere mai suggerito tale formula
    (3) la deviazione standard di questa formula è di +/- 11 bpm quando applicata ad una larga popolazione
    (4) di equazioni per la predizione dell'FCmax se ne trovano una trentina in letteratura, tutte diverse (al 2002). Alcune considerano altri parametri, come l'FC a riposo, la "razza", il livello di fitness, altri parametri misurati durante il test sotto sforzo, etc.
    (5) veniamo alla tua domanda: l'errore sperimentale nella misura di FCmax nello STESSO individuo è in genere di +/-2 bpm e dipende dalla cura nell'applicare il protocollo e dalla motivazione del candidato (se non ha voglia di sprecarsi... non c'è molto da fare :) ).
    (6) Questo errore è considerato largamente sufficiente per tutte le valutazioni conseguenti.

    Quindi, si, la misura è la cosa migliore, ed è abbastanza affidabile come estimatore di FC Max.

    https://www.asep.org/asep/asep/Robergs2.pdf

    Questa paper è citata da un numero infinito di siti di training etc., ma andrebbe comunque presa con cautela dato che il giornale su cui è stata pubblicata, a quanto ho capito, non è proprio il massimo...
    Ultima modifica di The Observer il 27 ago 2015, 13:06, modificato 3 volte in totale.
    “Great things are done when men and mountains meet" -- William Blake, circa 1793
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    Re: Uso del cardiofrequenzimetro

    Messaggio da enjoyash »

    Scusa zero maratone, ma hai provato a fare più volte il test per dire che ti verranno dati sempre diversi? E diversi di quanto, perché un conto sono 1/2 battiti di differenza, un conto 5 o 10.
    Poi magari sbaglio, ma io sapevo che temperatura, umidità ecc influenzano la FC a livelli medi e basso, ma a livello alti influisce poco.

    (Per dire in entrambe le due mezze che ho fatto ho raggiunto il picco di 194 e in una c'erano 12° e 40/50% umidità ed era partita alle 9 di mattina, e in un'altra 26° e 80% umidità ed era partita alle 20:30 )
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