[Diario] Io corro aerobico (2) e penso cardiocentrico

[SteVa72]

Zeman però è famoso per essere odiato dai calciatori proprio per certe sue "fisse" e stiamo comunque parlando di professionismo al massimo livello. Loro vanno confrontati con i corrispondenti runner...e 8 X 1000 è una cosa piuttosto easy (anche se non per tutti). Per dire..l'ho fatto anche io (e ne ho fatte anche 10 di certo forse una volta pure 12).

Ma se pensiamo al calcio "diffuso"...quindi fino alla promozione eccellenza...siamo parecchio sotto.
Sulla diffusione della corsa a impegno cardiaco lieve fra i runner io ho, come detto, una percezione differente. Anche su questo diario (soprattutto nella prima parte del primo capitolo) in tanti hanno osservato che a certe frequenze non ci corrono nulla e che probabilmente non vi è neppure ragione per farlo. Ma se in realtà la cosa è più diffusa meglio eh

Sui dati delle prestazioni fisiche dei calciatori però devo dire qualche cosa. Sono più gonfiati dei gps del più esaltato runner
Usano un sw che fa le statistiche e tiene traccia di distanza e velocità che è davvero troppo impreciso. In B (io ho avuto più esperienza diretta e dietro le quinte in serie B) lo gestisce la Panini e ne escono cose assolutamente inverosimili.

Qualche mese fa la gazzetta aveva pubblicato presunti "dati" da cui uscivano cose realmente al di là del bene e del male. La velocità di punta dei primi 4 o 5 della serie A era più alta della velocità di punta (non della velocità media eh) del record del mondo dei 100 metri.
Magari i dati in allenamento di Zeman sono più precisi e sicuramente in certi ambiti come una squadra di prima fascia di serie A vi sono atleti a tutto tondo che corrono un 1000 a quelle velocità (che poi è il passo di chi ha vinto la Stramilano...ma sui 21 non sui 1k), ma il concetto di corsetta leggera loro è lontanissimo da qualsiasi dato da runner.
Basti pensare alla corsa di gruppo che si vede nei servizi sul ritiro della nazionale...tengono un passo che un runner scarso non tiene neppure nei riscaldamenti.

[SteVa72]

Così per divertimento (argomento molto più rilassato ecco) ho trovato un link a quella notizia e i commenti increduli di uno dei giocatori citati:

http://www.goal.com/it/news/2/serie-a/2 ... ato-41-kmh

Secondo wikipedia "Bolt ha raggiunto una velocità massima di 39,278 km/h" quando ha fatto il record del mondo. Secondo l'articolo che si vede riportato nel link sopra in 3 sarebbero oltre i 41 kmh e si cita come fonte il "sistema gps della serie A"

[MadSeason]

Si infatti quella tabella è girata per giorni su Facebook come presa in giro sui dati rilevati....

[shaitan]

Zeman però è famoso per essere odiato dai calciatori proprio per certe sue "fisse" e stiamo comunque parlando di professionismo al massimo livello. Loro vanno confrontati con i corrispondenti runner...e 8 X 1000 è una cosa piuttosto easy (anche se non per tutti). Per dire..l'ho fatto anche io (e ne ho fatte anche 10 di certo forse una volta pure 12).

oddio io un 9x1000 con l'ultima "all out" (ossia fc max o quello che riesci a raggiungere) non lo augurerei al mio peggior nemico...
Sicuramente è un lavoro ben tosto anche per un runner...

Poi Zeman è sicuramente duro... ma io nei giovanissimi facevo ripetute in salita e gradoni. E i giri di campo "easy" tanto easy non erano. In affanno ci andavo alla fine.

Sulla diffusione della corsa a impegno cardiaco lieve fra i runner io ho, come detto, una percezione differente. Anche su questo diario (soprattutto nella prima parte del primo capitolo) in tanti hanno osservato che a certe frequenze non ci corrono nulla e che probabilmente non vi è neppure ragione per farlo. Ma se in realtà la cosa è più diffusa meglio eh

sì, ma, ti ripeto, se i runner stanno male in quanto a CL i jogger stanno ancora peggio. Proprio perché non conoscono nemmeno il concetto.
Prenditi una giornata assolata (già che corrono sotto il sole ti dice molto...) per passare un'oretta con la famiglia in un parco. E osserva chi corre. Non c'è nessun corridore della domenica che non abbia il respiro almeno lievemente affannato. Nessuno. E domenica scorsa ne avrò visti una cinquantina almeno passare.

ma il concetto di corsetta leggera loro è lontanissimo da qualsiasi dato da runner.
Basti pensare alla corsa di gruppo che si vede nei servizi sul ritiro della nazionale...tengono un passo che un runner scarso non tiene neppure nei riscaldamenti.

E infatti quello è il riscaldamento anche per loro...

[MadSeason]

Anche se datato, un bel punto di vista sul tema:

http://www.dallufficioaldeserto.it/si-p ... -di-corsa/

[SteVa72]

Beh il tipo è "uno che corre" non proprio un ricercatore ecco

Il succo comunque non è (e di certo non può essere) di capire se uno può avere problemi mentre corre. Il succo è di capire se può avere problemi perchè corre.
Sono due cose molto differenti.

Ne parlavo ancora ieri con quella dottoressa mia ex compagna di liceo e che dirige il centro di medicina (anche sportiva) dove raccoglieva i dati Arcelli. La cosa che non sanno e che vorrebbero sapere e sulla quale non ci sono risultanze mediche certe non è ovviamente l'incidenza di morti durante una corsa. E' ovvio che ogni giorno muore tanta gente nei modi più disparati e può capitare che succeda anche a uno che sta in quel momento correndo (e più gente corre più questa possibilità aumenta).

la domanda "importante" è ben altra: la corsa (o meglio lo sforzo dovuto alla corsa) può essere la causa di un decesso? O una concausa?

Leggere che c'è più gente che muore mentre gioca a calcio non serve a nulla. Dato che a calcio gioca molta più gente di quanta ne corre. Ma è il calcio la causa di quelle morti?

Al medico dello sport interessa capire questo. Se esiste o meno la possibilità che un determinato sforzo sia la causa del decesso, non che un decesso possa avvenire casualmente in occasione di un determinato sforzo.

Forse ora sono riuscito a spiegare meglio il succo. Perchè dire che muore più gente camminando per strada è tanto vero quanto inutile visto il numero di gente che cammina per strada.


Ad esempio la povera ragazza di Ferrara se aveva davvero una malformazione congenita è ovvio che la corsa possa essere stata al massimo (e probabilmente neppure quello) una concausa.
Del povero ragazzo di Milano si sa molto meno. Ho letto nel thread della Stramilano che pare fosse passato ai 15 km con un passo di circa 5' al km. Però è arrivato al traguardo oltre le 2 ore. Ora potrebbe essere interessante dal punto di vista medico capire cosa è successo in quei 6 km. Perchè ha camminato tanto (ha perso 2 o 3 minuti al km così ad occhio). Oltre ovviamente a sapere le sue condizioni.

Parlandone ieri lei mi ha risposto proprio che ci sono troppe cose che non si sanno perchè non sono state oggetto di studi, ma che per il suo lavoro diventano importanti. A prescindere dal fatto che la gente muore di infarto più facilmente seduto in poltrona che correndo ecco.

[ansfa]

Ciao SteVa, il ragazzo di Milano aveva fatto i primi 10 km @ 4'52" per poi fare 5'01" dal 10° al 15°, presumo quindi che sia saltato già prima del 15°.

[SteVa72]

Cavolo.

Sicuramente perdere 9" al km è tanta roba. Poi non avendo i parziali magari li ha persi tutti al 13esimo per dire. E se è arrivato al traguardo dopo oltre 2 ore deve aver davvero avuto un crollo fisico perchè passare da 4.52 nei primi 10km poi a 5.01 negli ulteriori 5km ad arrivare poi con un tempo finale che, di media poi compresi quindi quei primi 15, starebbe comunque sopra i 6' vuol dire avere forse camminato per alcuni km e pure piano.

Non so chi di voi ha mai letto i racconti del ragazzo del forum a cui è intitolato il raduno nazionale (io allora non solo no nero iscritto, ma neppure correvo) ma anche lì mi pare si parli di tratti camminati a metà gara per una persona più che allenata.

Impossibile fare ipotesi o congetture di alcun tipo ovviamente. Ma forse ci sono momenti in cui, al di fuori dei casi di cui scrivevo sopra, il corpo prova a dare dei segnali che non andrebbero ignorati. Poi magari non sarebbe cambiato nulla, ma queste cose fanno pensare ecco.

E capisco possano far pensare un medico dello sport quando mi dice "oggi non sappiamo se ci siano sforzi che possano essere ausa di un decesso durante lo sport...anche se molti indicatori farebbero pensare sia così"

Poi, giusto per chiudere con un minimo di ottimismo, è ovvio che io da quando corro comunque stia meglio. Anche considerando l'episodio che ho avuto. Non c'è confronto con prima. Fino a quando non scoprirò che quell'evento è dovuto a cause "pregresse" o comunque di cardiopatia diagnosticata posso anche pensare che sia stato un avvertimento del mio corpo a darmi una regolata.
La conclusione...ad oggi...a cui sono arrivato è stata questa. Perchè io mi ero messo a correre i 10k in 50 minuti con un BMI da obeso pur se lieve (ma ho iniziato a correre con un BMI da obeso non lieve).

[alor]

Fino a quando non scoprirò che quell'evento è dovuto a cause "pregresse" o comunque di cardiopatia diagnosticata posso anche pensare che sia stato un avvertimento del mio corpo a darmi una regolata.

sicuro che alcune cause non siano da imputarsi al regime di dieta ferrea che stavi seguendo?
ricordo discussioni sul "spingere un po' troppo" la dieta ma che ci eri gia' passato in precedenza e sapevi come gestire la cosa... forse stavolta dieta + corsa ti hanno fatto scattare l'allarme dal tuo corpo.

[SteVa72]

In realtà quando mi è successo erano mesi che non seguivo il periodo di dieta contemporaneamente alla corsa. Comunque può essere che un aspetto che ho sottovalutato sia stato l'aver perso sostanzialmente 1 kg al mese per due anni. Il corpo cambia molto e questo da un lato fa bene al corpo stesso...ma dall'altro comporta cambiamenti fisiologici che a 20 hanno un impatto diverso che a 43 suonati.

Fatto sta che in un modo o nell'altro credo che la frase del cardiologo "la stanchezza è un segnale del corpo che non va sempre sottovalutato" abbia un fondo di verità.