Istria Trail - 10-13/04/25

[forna75]

Eccomi per due righe di racconto, sperando di aggiungere qualche spunto interessante per chi legge. Si parte il venerdì mattina, tanto in poco più di due ore saremo ad Umago per un comodo ritiro pettorali. Sono molto carico: ho voglia di tornare a fare questo tipo di gare, dato che non facevo una 100 miglia da quasi due anni, ed il meteo finalmente è ottimo. Breve giretto per il centro del paese, con tanto di birretta benaugurante. C'è pure un profumino di frittura di pesce che aleggia ovunque, ma quella la lasciamo per dopo la gara.
Ci trasferiamo a Labin, ed alle 17 si parte, tutto bello, ed i primi 15 km sono piacevolissimi, sempre vicini al mare, e si chiacchiera con Matteo e Cesare di Roma (che bazzica anche lui i forum, ma non questo). Al ristoro metto già la frontale e si sale su un colle, non molto impegnativo, ma dove il panorama è stratosferico: monti tutto intorno, luna piena che si riflette sul mare e cielo coloratissimo, tra il rosso, giallo e l'azzurro, all'ora del crepuscolo.
Matteo non stava bene ed è un po' indietro, ed io procedo del mio passo, c'è molto da correre in questo pezzo. Dopo Moscenicka (35 km, altro paesino sul mare bellissimo) si inizia a fare sul serio, e capisco che forse ho sottovalutato questa gara: le salite, anche se mai molto lunghe, sono molto pendenti e, più avanti, anche rognose, incastrate in canaloni ghiaiosi improbabili. Pure le discese, per la maggior parte sono a pietre e poco corribili. La notte passa abbastanza bene, fa freschino ma non troppo, sto solo attento a non spingere troppo per non pagarla in seguito. Al mattino spunta un sole splendente che all'inizio è piacevole, ma in seguito scalda sempre più fino a fare un caldo infernale. Verso le 9 arrivo a Trstenik (che ho subito rinominato Tezenis), bel ristoro ad 84 km, dove mi sdraio un attimo sull'erbetta fresca, ma purtroppo da qui lo stomaco si chiude fino a fine gara: ci sono abituato ma è una gran rottura. Da qui cominciano a superarmi i primi della 100k, inizialmente sfrecciano, mentre in seguito ne incontrerò alcuni che vedrò fino quasi al traguardo.
Arrivo in base vita che sto morendo dal caldo, perdo almeno 50 minuti per cercare di introdurre un po' di cibo, ma è una fatica enorme; cerco di compensare con maltodestrine sciolte, ne ho portate un bel po', e devo dire che mi hanno dato una mano. Da qui iniziano tre sezioni che sulla carta sembrano semplici, ma sono fatte di strappi molto duri e di discese altrettanto ostiche. Boccheggio in un pomeriggio caldissimo, l'acqua scarseggia ed i ristori sono troppo lontani uno dall'altro. Finalmente arrivo al ristoro al lago di Butoniga, e da qui le cose migliorano, almeno perché si va verso l'ora del tramonto e la temperatura scende. Al tramonto scatto qualche foto nel paesino arroccato prima di Livade, veramente molto bello. Molti stanno bevendo l'aperitivo, avrei voglia di fermarmi, ma c'è una gara da proseguire. Alle 20 preparo l'assetto notturno: fuori la frontale e si indossa il guscio... fa freddo adesso!
La tappa verso Groznjan è l'ultima tosta e l'affronto concentrato. Ad un certo punto arriva una prima botta pesante di sonno, la tengo sotto controllo ma poi, proseguendo in un sentiero stretto in salita e fiancheggiato da arbusti, punto la frontale sulla sinistra e vedo uno strapiombo lungo tutto il sentiero, che prima non vedevo per il buio. Gran strizza ed in qualche modo torno vigile. Poco prima del ristoro, sono costretto ad attraversare un guado che metterà ko i piedi già martoriati: si formano due belle vesciche sulle due piante dei piedi, che renderanno molto doloroso camminare da qui all'arrivo.
Arrivati a Buje, anziché godermi la sensazione dell'arrivo imminente, decido di farmi bendare entrambi i piedi dal servizio medico, dato che purtroppo non ho dei compeed con me. È l'unica speranza di poter procedere, dato che il dolore è diventato quasi insopportabile. Le ragazze sono bravissime, molto solerti e volenterose, ma purtroppo il bendaggio non tiene, mi fermo a bordo strada e tolgo tutto. Mi vien da piangere, ma ormai bisogna arrivare. Scopro che corricchiando fa un po' meno male, e così alterno corsetta e camminata da vecchietto col bastone. La campagna verso Umago è infinita, solo il canto di uccelli notturni è di compagnia, visto che questo pezzo lo faccio completamente da solo. Arriva un'altra botta di sonno forte e sto quasi crollando. Mi tiro due sberle, ma funziona poco, poi vado con la tabellina del del 2..4..6.. ma arrivato a 125 intuisco di aver sbagliato qualcosa e rinucio. Finalmente, non so come, si arriva ad Umago, e qui la corro tutta fino all'arrivo, alle 5.48. Finisher, una cento miglia, bene così! Aspetto Matteo, doccia, dormita e grande pasta party in hotel. Sono stanchissimo, mi fa male ovunque. Che bello il trail, non vedo l'ora di ripartire al più presto.

[Dariozzolo]

Grandissimi!!!!

Io ho sofferto da morire la 69km, non voglio nemmeno immaginare la 100M che sofferenza sia stata...La campagna finale fino ad Umago è stata interminabile per me, non voglio immaginare per voi

@forna75 la tua frase finale è l'emblema con la quale ognuno di noi vive il trail

Sono stanchissimo, mi fa male ovunque. Che bello il trail, non vedo l'ora di ripartire al più presto

Ad ogni partenza e spesso nel durante della gare mi continuo a chiedere chi me lo fa fare, al traguardo invece nonostante i dolori ovunque non vedo l'ora di ripartire e penso subito alla gara successiva

Complimenti

[forna75]

Complimenti a te, @Dariozzolo , gran bella gara

[Iacopo]

@forna75 bellissimo racconto! complimenti per la grande impresa...

@Dariozzolo anche io, durante qualsiasi gara, corta o lunga che sia: 1) non vedo l'ora di arrivare, 2) mi domando "perchè?!?!?!", 3) penso "mai piu!"...poi quando sono al ristoro post gara penso alla successiva gara...e comunque quando ne parlo con altri ultra trail runner, diciamo tutti queste stesse cose

[Dariozzolo]

@Dariozzolo anche io, durante qualsiasi gara, corta o lunga che sia: 1) non vedo l'ora di arrivare, 2) mi domando "perchè?!?!?!", 3) penso "mai piu!"...poi quando sono al ristoro post gara penso alla successiva gara...e comunque quando ne parlo con altri ultra trail runner, diciamo tutti queste stesse cose

vai a capire la psiche umana

[Salve1907]

grande @forna75 !!!

[Crazylee]

Bravissimi tutti

[dragonady]

Ragazzi super bravi tutti e come sempre grazie tante dei bellissimi racconti che è sempre un piacere leggere! Un salutone a Matrad e Forna che ho conosciuto a Vezza chissà che non ci si ritrova quest'anno...qualcuno ci sta seriamente pensando