Salve, sono nuovo del forum, leggendo i vostri post (che trovo utilissimi a tutti i livelli), vorrei condividere la mia esperienza con queste scarpe. Sono 5 anni che corro e i miei tempi sui 10KM sono 41.20 e sulla mezza 1.35, ormai ho provato tutti i tipi di scarpette da saucony, passando per brooks, a diversi tipi di asics (cumulus sopra tutte).
Le ultime appunto sono state le appena uscite Cumulus 14, comprate il 24 settembre e le quali dopo appena un mese e mezzo di utilizzo ( 5 allenamenti settimanali per un totale di 75/80 km settimanali) hanno riportato varie crepe alla guidance line ovvero l'inserto in plastica posto sotto l'avampiede, ma non e' tutto, ho notato che sia le cumulus, che le nimbus dalla casa madre sono state notevolmente alleggerite sia come mesh nella suola, sia come rivestimento interno alla calzatura, con conseguenze di scarsa ammortizzazione e poca protezione delle cuciture all'interno della scarpa che sfregano di continuo in vari punti del piede procurando dolorose vesciche. Passo adesso a parlare delle prophecy: Deluso dalle asics cumulus 14 e ascoltando consigli di vari podisti decido di provare la Mizuno PROPHECY fregandomene del peso e badando molto all'ammortizazione anche in virtu' del fatto che nei lunghi ho sempre sofferto di affaticamenti vari alle caviglie e alle piante dei piedi che mi hanno sempre dato la sensazione del "piede addormentato e gonfio" specialmente nelle mezze.
Bene, dopo aver provato le prophecy ho trovato in loro una scarpa completa, ammortizzata, reattiva sull' avampiede, comoda, bella da vedere e sopratutto durante le uscite superiori ai 16 km ho notato che mi affatico di meno rispetto alle scarpe normali. Allora mi chiedo: anche se corro in media a 4'05 al km in una 10 km, pur essendo una scarpa pesante (ma solo sulla carta), quanto posso perdere al km in termini di resa? A mio avviso nulla, perchè alla base ci sono le gambe, il fiato e la testa, e per me che ho provato tutti i tipi di scarpe, anche la A2 (Mizuno aero

Ciao alla prossima, BUONA CORSA A TUTTI
GIACOMO LANDOLFI