Ricordo anche io la mia New York: il freddo della lunga attesa pregara, i primi, emozionantissimi 21k con moglie e amici, il resto della corsa da "solo" se così si può dire... è stato frastornante per la marea di persone, suoni ovunque. Alla fine grandi soddisfazioni. La maratona seguente mi sono gustato tutto ancora di più, per cui se riesci, se puoi e se vuoi continua a correre e rincorrere queste emozioni indimenticabili. 42195 complimenti!Jeremiah Johnson ha scritto: Non avevo bisogno di portare a termine una maratona per dimostrare a me stesso di avere i coglioni. E nemmeno per dimostrarlo agli altri. Avevo bisogno di portare a termine una maratona perché i sogni vanno raggiunti, quando si può: e la maratona di New York era un sogno. Avevo bisogno di portare a termine una maratona per spostare un po’ più in là i paletti del limite “oltre il quale non si va”. Avevo bisogno di portare a termine una maratona per applaudire e alzare le braccia, in tutti i sensi.
