LA TESTA REMA CONTRO! cosa fare?

[franco69]

ciao a tutti e buona pasquetta!
Sono alla mia terza maratona e le altre le ho finite in 3:58 - quella di Padova volevo farla in 3:45 e per la prima volta mi sono allenata con un programma di Myasics.
La faro' breve: a parte il lunghissimo di 35km che non sono riuscita a portare a termine fermandomi a 30 (quindi alla fine ho fatto due lunghi da 30) tutto il programma l ho seguito ed eseguito alla lettera.
il problema e' che mi sveglio presto alla mattina per correre e la testa mi chiede PERCHÉ, parto per correre e mi vien male a pensare a quanti km mancano alla fine, mentre corro vorrei girarmi e tornare a casa, corro e mi chiedo che cavolo sto facendo e dov e' ancora il divertimento? anche questa mattina ho corso 22km in 1:57 tempo maratona, ma mentre correvo mi sentivo stanca e continuavo a dirmi che ne mancavano ancora il doppio per la maratona....quindi arrivavo alla conclusione che....e' meglio se non mi iscrivo alla maratona (iscrizione scade il 15-4). Il punto e' che si fa maggiore fatica perché ci si rema contro da soli, ci si sente quasi obbligati da se stessi.
vorrei suggerimenti e un'analisi da chi magari c'e passato. Che fare? Grazie in anticipo.

cosa fare o pensare??

Be, ti dico di pensare solo all'arrivo, con qualsiasi tempo. Hai già vinto alla grande, aggiungendo un altro tassello nella tua vita da maratoneta.

[mxk]

forse sei solo un'pò stanca... diminuisci x un pò di tempo il carico degli allenamenti, corri godendoti la strada senza pensare troppo ai numeri!

[deuterio]

E' strano avere questi dubbi ad una decina di giorni dalla maratona, ormai dovresti avere iniziato a scaricare, semmai potresti avere il dubbio opposto (voler correre di più rispetto a quanto dice la tabella). Fra poco inoltre ti dovrai immergere nelle "piccole" preoccupazioni tipiche degli ultimi giorni prima della gara...
Una volta verificato che, a questo punto, la tua preparazione alla maratona ormai è cosa fatta, non mi sento di darti grossi consigli, se non quello di correrla e di godertela. Non diventare schiava dell'obiettivo cronometrico, il tuo successo alla maratona non sarà decretato dal correrla in 3h44' anzichè 3h46', ma dal fatto di avere voglia di correre ancora, una volta finito tutto questo.
Personalmente a me aiuta variare obiettivi, ora che si sta avvicinando il caldo mi dedicherò a qualche corsa/gara in montagna, guardando il paesaggio e non il cronometro. Magari prova a fare qualche nuova esperienza, così che quando affronterai la preparazione per la tua prossima maratona, avrai spezzato questa monotonia...

[pipettorun]

Mi sembra di avere un vero e proprio blocco: avendo già corso altre maratone, so quanti sono 42km, so che sono tanti, so che è faticoso e la testa tira indietro. Cavolo secondo me è proprio un blocco! perché altrimenti avrei dovuto fermarmi prima, durante gli allenamenti! o dire ok correre mi ha prorpio rotto! è quello che mi fa incavolare. Magari stavolta è paura di non farcela, paura di farmi male, paura e basta perché non c'è più l'incoscienza di non sapere. Questa volta 42 km mi sembrano tantissimi!

[ilmara]

Ti dico la verità, io mi sono allenato per 6 mesi per la maratona di Treviso e solo un mese prima mi sono infortunato, ora sto preparando, come te Padova e ti assicuro che non vedo l'ora di finrla perchè anch'io sono molto provato dagli allenamenti.
Alzarsi tutte le mattine alle 5.30 per correre o per far altro con un solo giorno a settimana di riposo penso sia logorante per tutti, anche per chi ama correre alla follia, non per niente ci devono essere i periodi di scarico.
Non ho un passato agonistico come corridore ma in altri sport ed è per me sempre stato così, periodi alti e periodi bassi, ritengo sia assolutamente normale.
In certi periodi è necessario mollare qualcosa per potersi rigenerare fisicamente ma soprattutto mentalmente se no si rischia il sovrallenamento (capita a tutti).
Ora siamo arrivati alla fine delle nostre fatiche, manca poco e la testa è stanca, non tanto di corrre ma dei lunghi mesi di preparazione per il raggiungimento dell'obiettivo.
Non siamo professionisti quindi alla fatica fisico/mentale degli allenamenti dobbiamo sommare anche le fatiche del lavoro, della famiglia ecc.
La cosa che mi fa stare bene è il giorno di riposo in più, questa mattina dovevo correre, mi sono alzato alle 5.20, ho visto la pioggia ho sentito le gambe ancora stanche dal lungo di lunedì e me sono tornato a nanna.
Ora la voglia mi è tornata e non vedo l'ora che sia domani mattina per infilarmi le scarpette e penso di quindi di aver fatto la cosa giusta.

Tieni duro e non preoccuparti della svolgiatezza momentanea, spero nel consolarti dicendoti che non sei l'unica, e sono sicuro sia normale.

Del resto mi sembra di capire che la nostra esperienza per questa maratona sia molto simile (lunghissimo fallito, allementi completati solo in parte, svogliatezza nell'ultimo periodo, paura di fallire ecc.), ma sono sicuro che alla fine sarà un successo per entrambi
Tieni duro che dobbiamo sostenerci a vicenda fino alla fine

[run4fun]

Mi sembra di avere un vero e proprio blocco: avendo già corso altre maratone, so quanti sono 42km, so che sono tanti, so che è faticoso e la testa tira indietro. Cavolo secondo me è proprio un blocco! perché altrimenti avrei dovuto fermarmi prima, durante gli allenamenti! o dire ok correre mi ha prorpio rotto! è quello che mi fa incavolare. Magari stavolta è paura di non farcela, paura di farmi male, paura e basta perché non c'è più l'incoscienza di non sapere. Questa volta 42 km mi sembrano tantissimi!

Domenica corro a Milano. Sono nella fase piccoli acciacchi pregara = tutto ok... Ma non posso certo stare qui tutti i giorni a pensare alla gara e ai km...
Non so, però leggendo quello che scrivi, penso che forse potresti "distrarti" dall'argomento corsa. Se pensi molto spesso al mondo "corsa" e a ciò che lo circonda, inevitabilmente avrai una sorta di "saturazione" a livelo psicologico. Mentre, come dicono gli altri nei precedenti post, per correre gare/allenamenti impegnativi, devi preparare prima la mente. Devi avere la voglia di mangiarti senza fretta metro dopo metro. Per cui ti consiglio per qualche giorno/qualche ora (dipende da te) di praticare attività che ti divertano/interessino, totalmente al di fuori del mondo corsa! In questo modo migliorerà molto il tuo livello del'umore e ti ricaricherai presto! Stai tranquilla.

[gerri_pa]

boh...secondo me per adesso sta facendo venir fuori la sua "mente che frena" invece di tenerla nascosta e silenziosa e far emergere al contrario la sua "mente che corre" (fonte: "i sette passi della corsa" autore Umberto Longoni edizioni Rizzoli - è un libro sulla piscologia della corsa...molto belle e per me molto utile, tramite tale libro ho imparato e da diverso tempo applico la "tecnica delle visualizzazioni"...sempre attraverso questo libro ho imparato a far emergere da me stesso la mente che corre e tengo a bada la mente che frena!!! provare per credere!!!)

Che poi...anche io tra pochissimo correrò la mia quarta maratona e sto preparandola come periodo specifico da 4 mesi, e co come tutti voi comporta allenamenti stressanti, lunghissimi, etc etc etc ect! tra l'altro con le ultime modifiche fatte al mio programma mi son addirittura ritrovato a correre ben 3 lunghissimi (34 - 30 e 32 km rispettivamente) nelle ultime 2 settimane eppure...eppure...eppure non vedo l'ora per esempio che si facciano le 18,00 per andare a correre le mie ripetute da mille stasera, eppure...eppure...eppure non vedo l'ora che arrivi il 29 aprile per recarmi a Messina e correrla questa mia 4° maratona (ma non per levarmela dai piedi e non pensarci piu....voglio correrla perche DESIDERO CORRERLA!!!), eppure...eppure...eppure non vedo l'ora di finire Messina per "intensificare" ancora di piu i miei allenamento sopratutto quelli sulle salite lunghe per cominciare a preparare la mia supermaratone dell'etna (43 km tutti in costante salita con 3 mila metri di dislivello senza soluzione di continuità nella salita) del 16 giugno!
Vedi....cara Pipettorun? cosa succede a far emergere questa benedetta "mente che corre" e a ricacciar a calci nel sedere la "mente che frena" quando questa cerca di emergere???!
prova a leggere quel libro che ho citato....dico davvero!

Sorrisi per te!
ciao

[gerri_pa]

p.s: che vuol dire il tuo nick? "pipettorun" ! son curioso! spiegaciiiiiii! dai!

[ilmara]

No no, io invece la capisco benissimo, mi piace correre e praticare sport in generale (è l'unico svago che ho) ma dopo tanti mesi avrei voglia di farmi anch'io una bella settimana di assoluto relax, svegliarmi alle 7.30, fare colazione con calma e andare a lavoro con le gambe non doloranti, è inutile cercare di auto ingannarmi, è così ma non mi sento ne in colpa ne strano per questo perchè so che è normale (ci sono passato 1001 volte in passato in altri sport) e prima o poi capita a tutti, professionisti , dilettanti e amatori.
Mica per tanto, ma una settimana di riposo totale ogni 3-4 mesi penso sia necessaria per lo spirito e per il fisico, dopo la voglia torna più forte che mai.

Tieni duro pipettorun, non rinunciare proprio ora te ne pentiresti in ogni caso, mal che vada se in gara proprio non gira come dovrebbe puoi sempre rallentare e aggiungere comunque una tacchetta alla tua storia di runner, e se anche dovessi fermarti almeno ci avrai provato e acquisito esperienza, se invece ti fermi ora il fallimento è sicuro, non è giusto vanificare così tutta la fatica fatta, non ti meriti questa punizione anche perchè poi te ne pentiresti di sicuro.
Diverso sarebbe se tu fossi infortunata, ma visto che non è il tuo caso rinunciare ora è in ogni caso la scelta peggiore.

Ci vediamo in partenza


P.s. consiglio da non esperto, riposati magari un paio di giorni, salta un paio di allenamenti se non ne hai voglia tanto ormai i giochi sono fatti ma almeno ricarica un po le batterie.
Io settimana scorsa ero a pezzi, poi da un giorno all'altro, dopo una corsa in un luogo diverso dal solito (in collina) con un compagno (di solito corro solo) mi sono ripigliato al punto che lunedì ho fatto un lungo non programmato di 30km (volevo farne 21 ma le gambe improvvisamente andavano da sole e mi sono fermato a 30 solo perchè sapevo che andare oltre sarebbe stato solo che dannoso).
Vedrai che capiterà lo stesso anche a te il 22, quel giorno sarà speciale, non sarai sola e la testa non remerà contro alle gambe che con mesi di preparazione faranno di sicuro il loro dovere

[pipettorun]

Ciao a tutti (rubo minuti al lavoro), mi fa piacere leggere le esperienze personalissime di tutti e sapere che ci sono tanti altri runner "umani" che ammettono le loro stanchezze, a volte la noia, a volte il desiderio di riposo, perché mi sembra sempre di leggere che tutti sono super pronti a correre, che sembra che vadano a dormire con le scarpe da corsa per non perdere un minuto, che non hanno mai una perplessità, mai un timore, mai un dolorino al ginocchio, ma che sono sempre al massimo ogni giorno. Minchia che ansia!!!! per forza poi mi sento Fantozzi al primo cedimento mentale.
C'è molta verità in quello che ha scritto run4fun: ho sentito molto lo stress del mondo della corsa (anche quello che scrivevo sopra...magari sentirsi sfigati....anche se poi so che non è così), leggere di super uomini che vanno veloci come superman (oppure leggo il sito di Albanesi, che oltre a farmi scoppiare il cervello per quanto lo trovo complicato mi deprime), correre sempre alle stesse ore e fare sacrifici per me fisicamente pesanti (corro alla mattina molto presto o in pausa pranzo e poi torno rossa come un peperone in ufficio e quindi devo affrontare altra mezza giornata di lavoro), correre sempre da sola e raccontarsela per ore mi svuota la testa, non avere femmine con cui confrontarmi per tante cose....è pesante e forse essere meno quadrati e più morbidi con se stessi, potrebbe aiutarmi. Forse mi devo iscrivere e non pensarci più tanto; la maratona si corre, non si pensa!
Per gerri: l'ho letto l'anno scorso quel libro, assieme ad altri e forse è proprio il caso che lo riprenda, magari mi dà spunti nuovi (ora vi faccio ridere: tra le visualizzazioni che mi facevo l'anno scorso durante l'allenamento, per corrermi di gusto gli ultimi km, immaginavo di correre la maratona alle olimpiadi e di fare gli ulimi giri dentro allo stadio, con il tifo!!!! Ero così convinta nel mio film, quasi esaltata, che quasi mi commuovevo ah ah ah. Se mi raccontate i vs film....ci spanciamo dal ridere). Stasera lo riprendo! Ah...mi chiamo pipettorun...perché ho chiamato un mio portafortuna, ancora nel '76, pipetto e sono cresciuta con questo coso e quindi volevo fare il mio personalissimo gruppo podistico (dove milito solo io ah ah ah) chiamandolo "pipettrun" e volevo farmi una maglia maratona con pipetto sul retro. Sono cose da femmine, corro...ma con stile......
Per ilmara: mi fai un sacco di simpatia perché racconti le tue vere, normali sensazioni di runner amatore e hai una bella sensibilità nel desciverle. Hai ragione a dire che potrei amareggiarmi di più a non provare la maratona, che a tentarla comunque. E' come prepararsi per un esame e poi non presentarsi....io sarei di quelle che si deve sentire iper preparate mentalmente....altrimenti.....e ora nonostante gli allenamenti, non mi sento iper preparata, è questo che mi frega.
Mentre scrivevo ho condiviso la merenda che mangiavo con voi, idealmente (qualche sano biscotto oro saiwa...tra un po' neanche il pesce lo vuole più...).
Ragazzi sareste degli ottimi compagni di corsa!!!!!!