Novecolli Running - Cesenatico (FC) - 19/5/2012
Moderatori: franchino, runmarco, deuterio, Evuelledi
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Re: Novecolli Running - Cesenatico (FC) - 19/5/2012
Doppio titolo: “Vado all'inferno e ritorno” e “un cerchio si è finalmente chiuso”.
Premessa: Quando nel lontano 25 aprile 2010 corsi la mia 1° ultramaratona (50km di Romagna), conobbi in corsa un ragazzo di nome Luciano (almeno credo si chiami così). Egli indossava una maglia tecnica con scritto “nove colli running finisher”.Quando la vidi gli feci la domanda più stupida che mi venne in mente in quel momento “come ti regoli a dormire?”. Lui mi rispose con una punta di compassione “semplicemente non dormi!”.
Sono passati 2 anni e dopo aver corso un po' di ultramaratone, ho acquisito un po' di esperienza, ma quella corsa senza dormire è rimasta come un tarlo fisso nel cervello da togliere.
Venerdì 18 maggio 2012 prendiamo il treno (dovrei scrivere i treni perchè abbiamo cambiato 4 volte) e alle 21:00 io, la moglie e il bimbo arriviamo all'hotel anthos. Incomincio a rivedere qualche volto amico e in quel momento realizzo cosa effettivamente mi aspetta.Lasciati i bagagli in stanza, usciamo e andiamo a mangiare al ristorante/pizzeria “Il passatore”,poi nanna e la mattina successiva colazione.
Colazione solita con latte e nesquik con biscotti (c'era un bendidio ma meglio non sperimentare nulla).
Alle 09:30 ci portano al punto dove alle 10:00 si terrà il briefing.
Con ritardo di 30' , inizia il briefing. Presieduto da Castagnoli e dal sindaco di Cesenatico, viene spiegato il percorso e presentati i matti del nove colli challenge, atleti che prima di correre la NCR, nei giorni precedenti hanno nuotato per 20km e pedalato per 202km.
Terminato il briefing, foto di rito e appello degli atleti e partenza alle 12:00. Il meteo promette bene, caldo ma non troppo con passaggi nuvolosi.
I primi 21km sono da correre dietro la macchina dell'organizzazione, poi alle 14:00 ripartenza
I primi 21km scambio battute con i compagni d'avventura, il clima che si respira è di festa.
Imposto la corsa come da programma, ad ogni ristoro 2 bicchieri di tè o coca-cola e a forza mangio qualcosa.
Dopo il 2° via, Cudin parte subito in testa ed è costretto a correre all'indietro per incitare gli altri a venirgli dietro.
Seguono a ruota un gruppetto di 4 persone e altri scaglionati.
Al 1° colle transito in 10° posizione, sto bene e le gambe non accusano la fatica dei primi 34km.
Discesa controllata e inizio il 2° colle. Mi imposto la gara in questo modo, le salite le cammino a passo svelto, le discese corro senza esagerare e le pianure a passo libero.
2° colle ok, 3° colle ok, 4° colle (barbotto ok). Scollino dopo 8ore e 40', mi sento un leone, tutto come da programma. Pit stop, indosso la 2° maglietta, zainetto sulle spalle, ristoro come al solito e riparto. Il barbotto prevedeva anche la telefonata alla moglie per augurarle la buona notte e rincuorarla che andava tutto bene. Non c'è verso di trovare campo per telefonare, questo all'inizio no, ma con il passare del tempo mi disturba la corsa alla ricerca di campo. Già mi immaginavo la moglie preoccupata perchè non mi sentiva (scoprirò solo successivamente che Castagnoli l'aveva ragguagliata sull'andamento della mia prestazione).
All'inizio del 5° colle chiedo come sono messo in classifica. Mi confermano che Darta e Nicola, dopo avermi superato precedentemente, sono alle prese con i loro propblemi alle gambe e il distacco è racchiuso in 15' minuti.
5° colle ok, 6° colle ok e all'inizio del 7° colle mi confermano che il distacco si è ridotto a 5'.
Nel frattempo non sono riuscito a sentire la moglie e questo mi rende nervoso.
Durante la salita mi alimento con arachidi e grana.
Ad un km dalla vetta incomincio a stare male, crampi allo stomaco, occhi che si chiudono, gambe imballate.Mi raggiunge la macchina dell'organizzazione per vedere come sto, capendo subito che non tira aria buona da quelle parti. In cima al colle spero che bevendo un po' di coca-cola mi riprendo.
Scollino, mi fermo al ristoro e appena vedo del cibo mi devo allontanare immediatamente, capisco che entro 5 secondi vedrò l'inferno.
Faccio giusto in tempo ad allontanarmi di qualche metro che rimetto l'impossibile. Le cose peggiorano quando mentre rimetto mi cago addosso (scusate il giro di parole ma è necessario per capire il dramma). Non mi era mai successo una figuraccia del genere e mi coglie impreparato. Passano 5 minuti, mi avvicino al tavolo del ristoro e rubo un pacco di tovaglioli per poi riallontanarmi per darmi una pulita in un qualche modo.
Come per i neonati, il rischio d'irritazione al popò è alto. Incomincio a pensare di ritirarmi.
Ritorno al ristoro per bere un po' di coca-cola per togliermi l'acidità in bocca.
Nel frattempo vedo Mammoli seduto su una sedia in preda ai crampi alle gambe. Anche se so già la risposta gli chiedo se si ferma o prosegue. Per chi non lo conosce, indossa il pettorale n'11, come le volte che ha terminato la NCR, compresa questa volta.
Valuto la situazione, mi trovo a pezzi in cima ad una collina, la voglia di mollare è tanta, ma l'idea di mollare prima di una discesa di 20km mi fa inc...
Decido di ripartire, o meglio rimandare il ritiro. Da lì in poi non mi ricordo nulla, il mio cervello si è talmente estraniato dall'ambiente esterno che non ricordo se ho corso o camminato.
Ritorno tra i vivi quando capisco di essere arrivato al ristoro dove avevo “piazzato” la 2° sacca. Siamo al 158°km.
Finalmente mi tolgo lo zainetto e mi cambio. Valuto la situazione, sono stanco e assonnato, ma dopo 158km penso sia normale, non ho irritazione al sedere, ho fame, quindi il pensiero del vomito è scomparso. Non ricordo da quanto tempo sono in ballo, ma riesco a calcolare che se corro in discesa e cammino in pianura e salita, la termino nelle 30 ore limite.
Mangio, bevo e riparto. Dopo poche centinaia di metri un dolore lancinante mi colpisce tra lo stinco e il collo del piede sinistro. NO C...O!!!!, non adesso che stavo meglio. La logica consiglierebbe di fermarsi e mettere del ghiaccio, ma non c'è nulla di logico in quello che sto facendo. Nervi, tendini, muscoli... boh, non so da cosa dipenda, so solo che mi fa male. Alterno la corsa alla camminata per capire dove posso osare e dove no.
Mi raggiunge Busetti Fabio e mi racconta il suo calvario. Stiamo un po' assieme fino all'inizio del 9° colle, il Gorolo. Già tosto di suo se non fosse che siamo al 168°km.
Mi attardo al ristoro e Busetti se ne va. Non provo tanto dolore in salita e discesa, mentre se decido di correre in pianura mi fa male.
Scollino il Gorolo pensando che mi aspettava una lunga discesa, mentre invece si alternano piccole discese con pianure. Mi raggiungono e superano 2 amici di Olona, non riesco a stargli dietro perchè sono stufo di correre e soffrire.
Pochi minuti dopo mi raggiunge l'amico Raffaele, anche lui alla 1° esperienza, a detta di lui l'ultima ma non ci credo. Ha decisamente un altro passo, ma rallenta per correre con me. Io apprezzo e stringo maggiormente i denti e aumento l'andatura.
Raggiungiamo gli amici di Olona e io mi attacco a loro come una cozza. Raffaele si decide finalmente a riprendere il suo passo.
Gli amici di Olona mi guardano stupiti del mio recupero, ma gli faccio presente che il male c'è, è solo che ho più voglia di soffrire.
I km trascorrono veloci con a fianco i ciclisti che sfrecciando e ti supportano a tenere duro.
Dopo 24 ore di corsa finalmente riesco a sentire la moglie. Mi dice che è già all'arrivo ad aspettarmi e io mi commuovo. Mi chiede quanto mi manca e commetto 2 errori. 1° gli dico: “tra 45 minuti arrivo” che diventeranno 90 minuti, che pazienza deve avere avuto! 2° errore gli dico: “tieni come riferimento Raffaele, quando arriverà lui, a me mancheranno 10 minuti”.
Ultimo ristoro, mancano 6km all'arrivo. Sono sempre incollato agli amici di Olona, senza di loro avrei terminato sopra le 26 ore.
5 4 3 2km, 2 cavalcavia, i cavalcavia in confronto ai 9 colli sembrano 2 dossi.
1km, 800 metri 500 400 300 200 metri, O C...O! Vedo camminare, anche se camminare è una parola grossa, Raffaele in preda ad un dolore all'anca.
Lascio gli amici di Olona e mi affianco a lui. “Mancano 200 metri, finiamo assieme correndo!!!”
Cerco di spronarlo e ci riesco.
Terminiamo assieme in 25 ore 39 minuti e 20 secondi.
Boskov diceva “la partita finisce quando arbitro fischia”. Non mi aspettavo di certo di ritrovare Raffaele prima dell'arrivo.
10 flessioni da ganassa di rito.
Vedo la moglie e sto per piangere quando mi accorco che il mio bimbo mi guarda. NO!, non posso piangere, io solo quello duro padre/padrone, quello freddo, quello che porta i pantaloni a casa.... Tutte balle, appena mio figlio è distratto da altro, mi appoggio alla spalla della moglie e piango.
L'euforia è tanta e quel momento non vorrei mai che finisse, ma dobbiamo toglierci da lì per non essere investiti dai ciclisti.
Un signore con un microfono mi si avvicina e mi chiede come va. Li lì rispondo con la 1° cosa che mi viene in mente: “sono stato all'inferno e sono ritornato” Poi mi chiede se la rifarei e gli rispondo: “anche domani, ho un conto in sospeso con il 7° colle”.
Corsa devastante ma emozionante. Su 107 partenti, solo 57 la terminano il 30 ore.
Dedico questa mia gara a Mazzeo che l'ha terminata in 30 ore e 41 minuti. Chi è nel giro delle ultra, sa il perchè.
Un cerchio si è chiuso e confermo che non si dorme in una gara del genere.
P.S. Il dolore alla gamba sinistra è una infiammazione al muscolo che dovrebbe riassorbirsi in una decina di giorni.
L'indomani della corsa 40' di corsetta e 10km di passeggiata. Citazione: “Vai uomo, devi pensare al tuo prossimo obiettivo, perché ogni soffitto che raggiungi... è un pavimento!!!”
Premessa: Quando nel lontano 25 aprile 2010 corsi la mia 1° ultramaratona (50km di Romagna), conobbi in corsa un ragazzo di nome Luciano (almeno credo si chiami così). Egli indossava una maglia tecnica con scritto “nove colli running finisher”.Quando la vidi gli feci la domanda più stupida che mi venne in mente in quel momento “come ti regoli a dormire?”. Lui mi rispose con una punta di compassione “semplicemente non dormi!”.
Sono passati 2 anni e dopo aver corso un po' di ultramaratone, ho acquisito un po' di esperienza, ma quella corsa senza dormire è rimasta come un tarlo fisso nel cervello da togliere.
Venerdì 18 maggio 2012 prendiamo il treno (dovrei scrivere i treni perchè abbiamo cambiato 4 volte) e alle 21:00 io, la moglie e il bimbo arriviamo all'hotel anthos. Incomincio a rivedere qualche volto amico e in quel momento realizzo cosa effettivamente mi aspetta.Lasciati i bagagli in stanza, usciamo e andiamo a mangiare al ristorante/pizzeria “Il passatore”,poi nanna e la mattina successiva colazione.
Colazione solita con latte e nesquik con biscotti (c'era un bendidio ma meglio non sperimentare nulla).
Alle 09:30 ci portano al punto dove alle 10:00 si terrà il briefing.
Con ritardo di 30' , inizia il briefing. Presieduto da Castagnoli e dal sindaco di Cesenatico, viene spiegato il percorso e presentati i matti del nove colli challenge, atleti che prima di correre la NCR, nei giorni precedenti hanno nuotato per 20km e pedalato per 202km.
Terminato il briefing, foto di rito e appello degli atleti e partenza alle 12:00. Il meteo promette bene, caldo ma non troppo con passaggi nuvolosi.
I primi 21km sono da correre dietro la macchina dell'organizzazione, poi alle 14:00 ripartenza
I primi 21km scambio battute con i compagni d'avventura, il clima che si respira è di festa.
Imposto la corsa come da programma, ad ogni ristoro 2 bicchieri di tè o coca-cola e a forza mangio qualcosa.
Dopo il 2° via, Cudin parte subito in testa ed è costretto a correre all'indietro per incitare gli altri a venirgli dietro.
Seguono a ruota un gruppetto di 4 persone e altri scaglionati.
Al 1° colle transito in 10° posizione, sto bene e le gambe non accusano la fatica dei primi 34km.
Discesa controllata e inizio il 2° colle. Mi imposto la gara in questo modo, le salite le cammino a passo svelto, le discese corro senza esagerare e le pianure a passo libero.
2° colle ok, 3° colle ok, 4° colle (barbotto ok). Scollino dopo 8ore e 40', mi sento un leone, tutto come da programma. Pit stop, indosso la 2° maglietta, zainetto sulle spalle, ristoro come al solito e riparto. Il barbotto prevedeva anche la telefonata alla moglie per augurarle la buona notte e rincuorarla che andava tutto bene. Non c'è verso di trovare campo per telefonare, questo all'inizio no, ma con il passare del tempo mi disturba la corsa alla ricerca di campo. Già mi immaginavo la moglie preoccupata perchè non mi sentiva (scoprirò solo successivamente che Castagnoli l'aveva ragguagliata sull'andamento della mia prestazione).
All'inizio del 5° colle chiedo come sono messo in classifica. Mi confermano che Darta e Nicola, dopo avermi superato precedentemente, sono alle prese con i loro propblemi alle gambe e il distacco è racchiuso in 15' minuti.
5° colle ok, 6° colle ok e all'inizio del 7° colle mi confermano che il distacco si è ridotto a 5'.
Nel frattempo non sono riuscito a sentire la moglie e questo mi rende nervoso.
Durante la salita mi alimento con arachidi e grana.
Ad un km dalla vetta incomincio a stare male, crampi allo stomaco, occhi che si chiudono, gambe imballate.Mi raggiunge la macchina dell'organizzazione per vedere come sto, capendo subito che non tira aria buona da quelle parti. In cima al colle spero che bevendo un po' di coca-cola mi riprendo.
Scollino, mi fermo al ristoro e appena vedo del cibo mi devo allontanare immediatamente, capisco che entro 5 secondi vedrò l'inferno.
Faccio giusto in tempo ad allontanarmi di qualche metro che rimetto l'impossibile. Le cose peggiorano quando mentre rimetto mi cago addosso (scusate il giro di parole ma è necessario per capire il dramma). Non mi era mai successo una figuraccia del genere e mi coglie impreparato. Passano 5 minuti, mi avvicino al tavolo del ristoro e rubo un pacco di tovaglioli per poi riallontanarmi per darmi una pulita in un qualche modo.
Come per i neonati, il rischio d'irritazione al popò è alto. Incomincio a pensare di ritirarmi.
Ritorno al ristoro per bere un po' di coca-cola per togliermi l'acidità in bocca.
Nel frattempo vedo Mammoli seduto su una sedia in preda ai crampi alle gambe. Anche se so già la risposta gli chiedo se si ferma o prosegue. Per chi non lo conosce, indossa il pettorale n'11, come le volte che ha terminato la NCR, compresa questa volta.
Valuto la situazione, mi trovo a pezzi in cima ad una collina, la voglia di mollare è tanta, ma l'idea di mollare prima di una discesa di 20km mi fa inc...
Decido di ripartire, o meglio rimandare il ritiro. Da lì in poi non mi ricordo nulla, il mio cervello si è talmente estraniato dall'ambiente esterno che non ricordo se ho corso o camminato.
Ritorno tra i vivi quando capisco di essere arrivato al ristoro dove avevo “piazzato” la 2° sacca. Siamo al 158°km.
Finalmente mi tolgo lo zainetto e mi cambio. Valuto la situazione, sono stanco e assonnato, ma dopo 158km penso sia normale, non ho irritazione al sedere, ho fame, quindi il pensiero del vomito è scomparso. Non ricordo da quanto tempo sono in ballo, ma riesco a calcolare che se corro in discesa e cammino in pianura e salita, la termino nelle 30 ore limite.
Mangio, bevo e riparto. Dopo poche centinaia di metri un dolore lancinante mi colpisce tra lo stinco e il collo del piede sinistro. NO C...O!!!!, non adesso che stavo meglio. La logica consiglierebbe di fermarsi e mettere del ghiaccio, ma non c'è nulla di logico in quello che sto facendo. Nervi, tendini, muscoli... boh, non so da cosa dipenda, so solo che mi fa male. Alterno la corsa alla camminata per capire dove posso osare e dove no.
Mi raggiunge Busetti Fabio e mi racconta il suo calvario. Stiamo un po' assieme fino all'inizio del 9° colle, il Gorolo. Già tosto di suo se non fosse che siamo al 168°km.
Mi attardo al ristoro e Busetti se ne va. Non provo tanto dolore in salita e discesa, mentre se decido di correre in pianura mi fa male.
Scollino il Gorolo pensando che mi aspettava una lunga discesa, mentre invece si alternano piccole discese con pianure. Mi raggiungono e superano 2 amici di Olona, non riesco a stargli dietro perchè sono stufo di correre e soffrire.
Pochi minuti dopo mi raggiunge l'amico Raffaele, anche lui alla 1° esperienza, a detta di lui l'ultima ma non ci credo. Ha decisamente un altro passo, ma rallenta per correre con me. Io apprezzo e stringo maggiormente i denti e aumento l'andatura.
Raggiungiamo gli amici di Olona e io mi attacco a loro come una cozza. Raffaele si decide finalmente a riprendere il suo passo.
Gli amici di Olona mi guardano stupiti del mio recupero, ma gli faccio presente che il male c'è, è solo che ho più voglia di soffrire.
I km trascorrono veloci con a fianco i ciclisti che sfrecciando e ti supportano a tenere duro.
Dopo 24 ore di corsa finalmente riesco a sentire la moglie. Mi dice che è già all'arrivo ad aspettarmi e io mi commuovo. Mi chiede quanto mi manca e commetto 2 errori. 1° gli dico: “tra 45 minuti arrivo” che diventeranno 90 minuti, che pazienza deve avere avuto! 2° errore gli dico: “tieni come riferimento Raffaele, quando arriverà lui, a me mancheranno 10 minuti”.
Ultimo ristoro, mancano 6km all'arrivo. Sono sempre incollato agli amici di Olona, senza di loro avrei terminato sopra le 26 ore.
5 4 3 2km, 2 cavalcavia, i cavalcavia in confronto ai 9 colli sembrano 2 dossi.
1km, 800 metri 500 400 300 200 metri, O C...O! Vedo camminare, anche se camminare è una parola grossa, Raffaele in preda ad un dolore all'anca.
Lascio gli amici di Olona e mi affianco a lui. “Mancano 200 metri, finiamo assieme correndo!!!”
Cerco di spronarlo e ci riesco.
Terminiamo assieme in 25 ore 39 minuti e 20 secondi.
Boskov diceva “la partita finisce quando arbitro fischia”. Non mi aspettavo di certo di ritrovare Raffaele prima dell'arrivo.
10 flessioni da ganassa di rito.
Vedo la moglie e sto per piangere quando mi accorco che il mio bimbo mi guarda. NO!, non posso piangere, io solo quello duro padre/padrone, quello freddo, quello che porta i pantaloni a casa.... Tutte balle, appena mio figlio è distratto da altro, mi appoggio alla spalla della moglie e piango.
L'euforia è tanta e quel momento non vorrei mai che finisse, ma dobbiamo toglierci da lì per non essere investiti dai ciclisti.
Un signore con un microfono mi si avvicina e mi chiede come va. Li lì rispondo con la 1° cosa che mi viene in mente: “sono stato all'inferno e sono ritornato” Poi mi chiede se la rifarei e gli rispondo: “anche domani, ho un conto in sospeso con il 7° colle”.
Corsa devastante ma emozionante. Su 107 partenti, solo 57 la terminano il 30 ore.
Dedico questa mia gara a Mazzeo che l'ha terminata in 30 ore e 41 minuti. Chi è nel giro delle ultra, sa il perchè.
Un cerchio si è chiuso e confermo che non si dorme in una gara del genere.
P.S. Il dolore alla gamba sinistra è una infiammazione al muscolo che dovrebbe riassorbirsi in una decina di giorni.
L'indomani della corsa 40' di corsetta e 10km di passeggiata. Citazione: “Vai uomo, devi pensare al tuo prossimo obiettivo, perché ogni soffitto che raggiungi... è un pavimento!!!”
10/15 10k Montestella 43'16''
11/11 21k Garda 1h32'32''
04/16 42k Roma 3h24'46''
04/10 50km Romagna 4h26'35''
04/12 100k Seregno 9h15'22''
09/11 24h Lupatotissima pista 199,133km
05/14 Nove Colli Running 23h50'59''
09/13 e 09/16 Spartathlon
11/11 21k Garda 1h32'32''
04/16 42k Roma 3h24'46''
04/10 50km Romagna 4h26'35''
04/12 100k Seregno 9h15'22''
09/11 24h Lupatotissima pista 199,133km
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Re: Novecolli Running - Cesenatico (FC) - 19/5/2012
Non ci sono parole, la nove colle è unica e durissima. Il massimo rispetto per chiunque decida anche solo di affrontarla



C'è quel momento magico durante la corsa, quando i piedi sono entrambi sollevati da terra,
è una frazione di secondo magari ma per me vale tutto lo sforzo fatto...
Non ho idoli. Ammiro il duro lavoro, la dedizione e la competenza. (A.S.)
è una frazione di secondo magari ma per me vale tutto lo sforzo fatto...
Non ho idoli. Ammiro il duro lavoro, la dedizione e la competenza. (A.S.)
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Re: Novecolli Running - Cesenatico (FC) - 19/5/2012
Emozionanete, quasi angosciante ma di un forza incredibile! Che avventura! 

"Quel senso di libertà e leggerezza che provo quando percorro i miei sentieri,
quel perdermi nei miei pensieri e nei miei sogni,
quella stanchezza fisica che prevale su tutto, che ti svuota....e allora sei pronta ad accogliere"
Cecilia Mora
quel perdermi nei miei pensieri e nei miei sogni,
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Re: Novecolli Running - Cesenatico (FC) - 19/5/2012
http://www.youtube.com/watch?v=8rx8ZzWyxRw
http://www.youtube.com/watch?v=HAUuopc-LGc
http://www.youtube.com/watch?v=L2jEJ9aJDO4
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http://www.youtube.com/watch?v=L2jEJ9aJDO4
10/15 10k Montestella 43'16''
11/11 21k Garda 1h32'32''
04/16 42k Roma 3h24'46''
04/10 50km Romagna 4h26'35''
04/12 100k Seregno 9h15'22''
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- Iscritto il: 26 feb 2011, 22:24
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Re: Novecolli Running - Cesenatico (FC) - 19/5/2012
Bellissimo racconto e grandi complimenti a panatone. Che gara la nove colli, non solo bisogna arrivare al traguardo, ma bisogna anche stare sotto le 30 ore. Quando si arriva a questi livelli, che cosa si può fare ancora?
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- Località: Bologna
Re: Novecolli Running - Cesenatico (FC) - 19/5/2012
Grandissimo panatone. Complimenti
Da qualche settimana mi frulla in testa qualcosa......
Sto leggendo tutto quel che trovo su questa corsa-avventura. Quest'anno ho fatto Strasimeno, 50km di Romagna e Passatore, le ultra mi attraggono molto....ma questa forse è un po' troppo..?... 

Da qualche settimana mi frulla in testa qualcosa......


Maratone + ultra = 32
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Re: Novecolli Running - Cesenatico (FC) - 19/5/2012
Letto tutto d'un fiato!panatone.g ha scritto:Doppio titolo: “Vado all'inferno e ritorno” e “un cerchio si è finalmente chiuso”.
Premessa: Quando nel lontano 25 aprile 2010 corsi la mia 1° ultramaratona (50km di Romagna), conobbi in corsa un ragazzo di nome Luciano (almeno credo si chiami così). Egli indossava una maglia tecnica con scritto “nove colli running finisher”.Quando la vidi gli feci la domanda più stupida che mi venne in mente in quel momento “come ti regoli a dormire?”. Lui mi rispose con una punta di compassione “semplicemente non dormi!”.
Mamma mia... complimenti per la tua gara! Veramente emozionante!



I tuoi limiti sono sempre davanti a te... perciò non voltarti mai!
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Re: Novecolli Running - Cesenatico (FC) - 19/5/2012
10/15 10k Montestella 43'16''
11/11 21k Garda 1h32'32''
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04/10 50km Romagna 4h26'35''
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Re: Novecolli Running - Cesenatico (FC) - 19/5/2012
Leggo solo ora





Claudio
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Miei PB
3K=10'10"
10K=36'
21=1.23.33
30K=2.05.22
42K=2.57.12
Etna 43K da 0-3000=5.25
50K=4.10
69K=5.51
100K=9.35.55
Magraid: 8.29.49
______________________________________________________
Miei PB
3K=10'10"
10K=36'
21=1.23.33
30K=2.05.22
42K=2.57.12
Etna 43K da 0-3000=5.25
50K=4.10
69K=5.51
100K=9.35.55
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Re: Novecolli Running - Cesenatico (FC) - 19/5/2012
Ho visto il post solo ora! Fantastico racconto! Congratulazioni x l'impresa!
10 km 43.30 - 21 km 1.38.45 - 42 km 3.44.45