Gestione ritmo maratona

[Nico82]

@malnat: qua bisogna capirsi sul concetto di crisi pero'. 42 km sono tanti, anche per un professionista, e non e' che i keniani arrivano alla fine freschi come rose neppure loro. Chiaramente dovrebbero essere piu' allenati sia di fisico che di testa, pero' faticano tanto quanto noi (e di professionisti che scoppiano ne ho visti ad ogni maratona seguita in tv...emblematico il caso della maratona di Padova di due anni fa!).

Questo per dire che se al 35esimo sei un po' stanco e l'idea di accelerare non ti sconquinfera non e' che sei in crisi, e' che semplicemente sei stanco, come ogni commune mortale che magari e' sulle gambe da 3:30 Poi, per assurdo, andare troppo piu' lento ti imballa le gambe e accelerare diventa difficile...

[Kitt]

Nell'unica maratona affrontata a Ferrara due domeniche fà, con un ritmo sui lunghi tra i 5'25'' e 5'17'' sono partito a circa 5'10'', poi dopo 17Km mi sono assestato a circa 5'20'' in attesa di muri o muretti.
A parte 4Km dal 37 al 41 dove più per paura di non arrivare alla fine ho tenuto un ritmo di 5'40'', per il resto ho mantenuto una media di circa 5'20''.

Direi quindi che ho utilizzato più la tecnica della seconda ipotesi.

Tra due domeniche provo Padova. Pensavo di partire sempre sui 5'10'' e stavolta cercare di tenerli il più possibile, vediamo se arriva una crisi.

Il negative split l'ho provato in qualche tapasciata sui 20Km, non ci riesco. Se parto 10 secondi sopra quello che penso possa essere il mio ritmo non li recupero più e chiudo più alto.
Può essere che sia un discorso di testa, cioè trovarmi al 35esimo Km e leggere una media di 5'18'' mi fa pensare inconsciamente di poter rallentare tanto è fatta al ritmo prefissato.
Se mi trovassi con una media più alta mi verrebbe l'affanno perchè non ci sono margini di errore, dovrei accelerare su ritmi che in quel momento potrebbero sembrarmi non sostenibili.

Stessa cosa sulla mezza, sparo tutto fino al ristoro del decimo Km, poi eventualmente se tengo bene, altrimenti rallento di qualche secondo.
Ad esempio alla mezza dei Dogi domenica volevo provare a partire sui 4'30'' (ci faccio le ripetute da 2Km) e tenerlo il più possibile. Se arrivo al decimo dopo basterebbe fare gli altri a 4'45'' che comunque ci faccio il PB.
Sono convinto che se partissi a 4'45'' per 11Km poi gli ultimi 10Km non riuscirei a farli a 4'30''.

[Yuri77]

In maratona in base alla mia modesta esperienza conta molto la testa, forse ancor più della sfera fisica, partire con l'idea che tanto troveremo il muro o la crisi non giova....Bisogna pensare positivo, sentirsi invincibili, pensare alle cose belle altrimenti ci si fa condizionare e la crisi è normale che venga.

[Stefan]

In maratona in base alla mia modesta esperienza conta molto la testa, forse ancor più della sfera fisica, partire con l'idea che tanto troveremo il muro o la crisi non giova....Bisogna pensare positivo, sentirsi invincibili, pensare alle cose belle altrimenti ci si fa condizionare e la crisi è normale che venga.

Pienamente d'accordo leggere le tue parole mi carica già per le prossime gare senza pensare alla forma fisica

[Yuri77]

Siamo forti solo già per aver fatto una infinita preparazione per i più con freddo e pioggia, dormendo poco e sacrificando molto tempo...quindi anche solo per essere allo start siamo tutti vincitori!
Carica e i pensieri negativi gettateli nel gabinetto!

[mgaewsj]

In maratona in base alla mia modesta esperienza conta molto la testa, forse ancor più della sfera fisica, partire con l'idea che tanto troveremo il muro o la crisi non giova....

Yuri permettimi di dissentire
Lo scorso novembre a Firenze venivo da una preparazione molto problematica, avevo fallito 2 lunghi su 3, e sono partito al mio RMA "ideale" convinto che prima o poi la crisi sarebbe arrivata. Dal 30esimo in poi sono stato lì ad aspettarla e invece non s'è vista

Quanto alla strategia di gara, nel mio caso l'ipotesi di accelerare è pura utopia. Quando sto bene riesco a tenere lo stesso ritmo da cima a fondo (e i lunghi li faccio più o meno a quel ritmo lì, giusto qualche secondo più lenti)

[mattiatrotta]

Io anche sono convinto che se abbiamo pensieri positivi su quel che sarà la gara e ci convinciamo di poter fare il risultato (chiaro, che sia nella possiblità del singolo atleta eh!) lo si ottiene o gli si avvicina moooooltissimo!

[mapomac]

Oggi riflettevo: provare sempre a frazionare la gara in 3 parti, ma fare quella centrale più veloce. Mantenendo sempre un delta di 10"-15'' tra inizio e fine.

[ilmara]

Secondo me il ritmo maratona dipende anche molto dalla giornata e l'esperienza in questo conta tantissimo.
Dal mio punto di vista l'ideale è partire a RM teorico, quello per il quale si ha lavorato, e poi nel caso adattarlo al ribasso se le sensazioni peggiorano.
Alre strategie studiate a tavolino hanno esiti troppo aleatori.

Inviato dal mio GT-N7000 utilizzando Tapatalk

[Uroboro]

Secondo me il ritmo maratona dipende anche molto dalla giornata e l'esperienza in questo conta tantissimo.

Massì infatti.
Sono perfettamente d'accordo. Infatti io, che sono alla prima esperienza quindi di esperienze pregresse non ne ho, vorrei partire al ritmo dell'ultimo lungo più o meno, ritmo che ho gestito abbastanza bene, poi oh strada facendo ci si adatta.