Ho fatto la mia prima vera maratona a Venezia ad Ottobre 2015:
..cosa ho fatto dopo la "prima":
(1) come definire i propri obiettivi
Avendola chiusa in 3h43m con l'obiettivo (all'epoca ambizioso) di chiuderla in 3h30m, l'obiettivo per me è stato di riprovarci e quindi avvicinarmi il più possibile alle 3h30. La "delusione" del risultato mi ha dato una carica in più nella preparazione della seconda
(2) quanto tempo attendere
la mattina dopo ero "incazzato" per aver mancato l'obiettivo e quindi volevo iscrivermi subito a Firenze (un mese dopo). Dopo aver letto molto sul fare due maratone molto ravvicinate, ho preferito pazientare e ho quindi programmato la seconda per la primavera 2016 (Roma)
(3) come gestire l'esperienza della prima senza strafare...
Ho analizzato molto "cosa non è andato" nella prima maratona. All'epoca feci i LL a 5'15'' ed ho fatto i primi 25km della gara a 5'00''. Il calo finale è stato notevole e quindi la "mia" lezione all'epoca è stata duplice: a) di essere partito troppo forte; b) ho bisogno di fare i LL ad un ritmo più vicino al ritmo gara.
Dopo aver corso la seconda due giorni fa (peggiorando il tempo della prima.. sempre forte calo negli ultimi km) aggiungo due fattori: c) migliorare la resistenza alla fatica; d) lavorare sull'aspetto motivazionale, in quanto appena a Roma le gambe hanno cominciato a lasciarmi, il cervello non solo non è subentrato, ma ho proprio "rinunciato" a sforzarmi.. ultimi 10km di vero calvario, demotivato, e senza neanche godermi lo spettacolo meraviglioso che mi circondava
(4) come migliorare le proprie condizioni fisiche
C'è un mio thread proprio sotto questo nel quale sto cercando di capire col vostro aiuto come potermi migliorare. Di sicuro devo lavorare molto sulla resistenza alla fatica. ormai so di poter correre 30-35km a 5'00'' e devo fare in modo di "aggiungerne" circa 10 !!!! Nel breve mi concentrerò su mezze e 10km per velocizzarmi. Altro aspetto è l'alimentazione, che almeno io trascuro abbastanza. E' il caso che oltre alle tabelle di allenamento io mi procuri anche una tabella di alimentazione corretta
(5) quali problemi mentali e fisici è lecito attendere.
Un po' l'ho scritto sopra.. a Novembre scorso ero "incazzato".. qualche settimana di relativo riposo e poi subito nuova preparazione per Roma 2016. ma la cosa strana è stata che man mano che la gara si avvicinava, invece di salirmi l'adrenalina, sentivo il tutto come un "dovere". mai saltato un allenamento, sempre rispettato quello che c'era nella tabella. Il corpo reagiva benissimo, PB in mezza e sui 10km durante la preparazione, gambe cariche ma forse cervello scarico.. E me ne sono accorto paradossalmente alla partenza domenica scorsa.. ero tranquillissimo, non avevo quell'adrenalina dentro che ricordo benissimo allo sparo di Venezia. Ho fatto 25-30km quasi come fossero un allenamento, concentrato ma sereno, occhio sul GPS (e ai palloncini dei pacer davanti a me) affinché non facessi nulla di "imprevisto". Però quando tra il 30 ed il 35 le gambe hanno cominciato a lasciarmi, ne ho preso atto senza "combattere", senza reagire e mi sono trascinato al traguardo.. Mancanza di motivazione ?? Troppi mesi a seguire tabelle ??