Magro ma grasso: che fare?

[Gert]

Va valutato nel medio periodo: per ora sono mooolto contento soprattutto per il grado di vitalità che mi da questo regime.
Poi da almeno 5 anni - da quando ho avuto la prima bimba - dal punto di vista della qualità del cibo, è il mio schema base. Ora ho modificato soprattutto la quantità.
Mi avvantaggia il fatto che i dolci non mi fanno impazzire (se capita una torta la mangio volentieri, ma non la vado a cercare).

A che peso vi fermereste per poi, gradualmente, tornare in ipercalorica per provare a mettere su massa magra?

Francesco

[shaitan]

Mah diciamo che se rientri al 15% puoi iniziare a pensare di fare uno step di normocalorico (iper forse è eccessivo), per vedere come va.

Se prendiamo per buoni i dati iniziali, tu hai 48kg di massa magra per cui diciamo introno ai 56 (lì se hai perso pochissima massa magra saresti al 15%) puoi valutare

[shaitan]

Il meccanismo è chiaro e risaputo e la soluzione ( o quantomeno il modo di conviverci ) è appunto avere un regime alimentare che ci soddifa anche se non ideale .
Poi però si entra nei meandri della psiche e la ognuno è diverso. C'è chi riesce a introdurre piccole o minuscole quantità di cibo ipercalorico ( con magari accoppiata di grassi/zuccheri alle stelle o iper salato ) nella dieta e con quello è appagato. Io de dovessi mangiare 20 gr di cioccolato o di patatine uscirei pazzo altro che appagato.

Ci sono vari modo per tamponare questo problema... uno è inserire questi alimenti con una certa frequenza (e ovviamente quantità ridotte), l'altro ad esempio è di prevederle in toto nel piano alimentare. In questo modo lo sgarro non è più tale ma un pasto più calorico, ma non libero nelle quantità e che rientra così nel piano generale.

Faccio un esempio: io adoro il gelato. potrei mangiarne un 100g (una tazzina poco più), ogni 2 giorni o in alternativa mangiarne che ne so 300g (una tazza colma) la domenica. Sempre. Tendenzialmente non dovrei avere la necessità (mentale) magari di mangiarne mezzo kg perché so che la domenica dopo ci sarà, è previsto. Non è un "va beh facciamo tutto oggi perché poi per un mese faccio il monaco".

Poi chiaramente ognuno di noi funziona diversamente e queste sono tematiche più da specializzato in DCA (di solito uno psicologo) che da nutrizionista.

[cylone]

Da profano ma anche se uno è diabetico ma fa un' attività come la nostra e fa un certo numero di km a settimana magari neanche troppi, 170/190 g di cho non sono pochini?

[shaitan]

Same fa meno km di corsa di te (senza fare bici) è un uomo saggio da questo punto di vista

Ultimamente se non sbaglio viaggia a 20km a settimana, non è che tutti sono malati di chilometrite come me

[same]

@shaitan forse meno ahahah però almeno non mi fermo mai
Adesso mi muovo fondamentalmente per la salute e un po perchè comunque la corsa a piccole dosi mi piace e se non corro mi manca, bisogna anche dire che quando gareggiavo (vertikal) e andavo sensibilmente più forte di ora non è che i km fossero molti di più

[same]

Da profano ma anche se uno è diabetico ma fa un' attività come la nostra e fa un certo numero di km a settimana magari neanche troppi, 170/190 g di cho non sono pochini?

il discorso è complicato, molto di più che per un individuo sano, soprattutto per un insulinodipendente.
Occorre trovare un bilanciamento tra carboidrati, attività fisica, dosi di insulina e la cosa è tutt'altro che banale perchè intervengono mille fattori come stress etc...
L'endocrinologia è una materia molto complessa sulla quale le idee sono tutt'altro che chiare

[MassiF]

Io di carboidrati ne mangio un po' di piu', facendo iniezioni di insulina, ma i conti sono sempre difficili, come diceva same...fibre e grassi cambiano tanto come il corpo assorbe i carboidrati.
Se dovessi fare in un botto solo una iniezione per un piatto di pasta di 200 grammi me ne andrei all'altro mondo.
Con il tempo e sopratutto con l'aiuto del GCM sono riuscito a capire come comportarmi, ma farsi punture ogni paio di ore per stare dietro alla glicemia non e' piacevole, e alla fine preferisci mangiare qualcosa che sai non crea cosi' tanti problemi, nel mio caso frutta, verdure e legumi.

[same]

Per me che non faccio insulina rapida è ancora più un casino perchè non ho modo di intervenire sui picchi glicemici per cui devo stare ancora più attento ai carboidrati. Quelli semplici li ho eliminati

[Gert]

Buonasera,

La bilancia ieri segnava 56,6: sono contento! E - prima volta nella mia vita - si iniziano un po' a intravedere i muscoli delle braccia non solo quando piego il gomito ma anche quando li ho normalmente distesi.

Questo regime ipocalorico, però, ha ovviamente i suoi aspetti negativi. Ho fatto diverse uscite con la chiara sensazione dell'ipoglicemia. La cosa particolare è che, dal punto di vista del passo al km e della frequenza cardiaca, ho avuto cmq avuto ottimi risultati (relativi) quando si è trattato di fondo lento, però accompagnati da sensazioni complessive negative e desiderio forte che la corsa finisse. Sono stato anche un po' più ansioso e irritabile del solito (in genere lo sono pochissimo).

Anche per queste ragioni - e in vista della gara che faccio domenica - a partire da venerdì vorrei iniziare ad avvicinarmi a un regime normocalorico. Solo che non ho la più pallida idea di quale potrebbe essere il mio fabbisogno.

Penso di aumentare gradualmente i carboidrati (ad es. aumentando di 10g di aveva/pane/riso/pasta ecc.) in ciascuno dei pasti principali e vedere se questa sensazione di ipoglicemia rientra. Che ve ne pare? Altre idee?

Francesco