voglio fare la mia prima maratona (2)

[arme]

Observer condivido...a metà.

dati e modelli, come tutte le cose, possono portare a ottimi o pessimi risultati. io sono del partito che i dati aiutano, perché mi piace analizzarli, confrontarli, studiarli. senza però esserne schiavo.
ma è grazie allo studio che mi sono costruito negli anni, senza alcun allenatore, il percorso che da zero mi ha portato a fare mezze a maratone con risultati che altrimenti non sarebbero mai arrivati.

capisco chi si allena senza Garmin, anche se non condivido. E sempre a proposito di dati di una cosa sono certo: statisticamente chi si fa male (e ahimè di amici che hanno lasciato la corsa ne ho almeno sulle dita di due mani) è chi dice di ascoltare il proprio corpo e di fregarsene dei dati.

ecco credo che sia questo il punto, che a volte il corpo ti frega, perché quando sta bene ti dice "dai aumentiamo!" e quando sta meno bene ti dice "dai proviamoci lo stesso!" mentre a volte il cervello ti direbbe il contrario.

[shaitan]

Condivido molta la parte del problema di "dai aumentiamo", la seconda "dai proviamoci" non è il corpo a dirtelo ma al max il "cuore" inteso non nel senso di muscolo

Il mio coach mi dice sempre: quando fai un buon allenamento, al di sopra delle aspettative è il momento di tagliare l'intensità a quello dopo perché la possibilità di farti male crescono inesorabilmente

Altro problema nell' "ascoltare il proprio corpo" è che quasi nessuno è in grado di stimare un rpe in maniera decente (amici che segnano rpe 2 su 10 a corse che chiaramente sono CLS se va bene...)

[betana]

Io mi affido totalmente ai dati e poco alle sensazioni perchè nel mio caso sono fuorvianti; di recente ho provato per 1 mese un prodotto molto particolare che controlla in tempo reale i dati glicemici dicendoti quando hai bisogno di regolare la glicemia mangiando qualcosa e riesci a stabilire le tue fascie glicemiche (quelle in cui rendi meglio), il tutto con un piccolo sensore e un aghetto dietro il braccio. Morale della favola : tutte le sensazioni di fame o no fame erano sbagliate e dopo aver analizzato il tutto ho trovato il giusto compromesso che mi ha fatto progredire un po. Serve ? Forse no ma la tecnologia c'è, perche non sfruttarla ?

[shaitan]

Quello lo ha fatto provare anche Perugini a un suo atleta e lui invece non ne è rimasto contentissimo https://www.youtube.com/watch?v=ro7qfBLHVaU

[arme]

@shaitan io intendevo l'aumento non tanto dell'intensità, ma del chilometraggio e della frequenza di gare. quasi tutti i miei amici ormai "ex podisti" si sono fottuti per questo motivo, con conseguenze di sovraccarichi e danni irreversibili a ginocchia articolazioni etc...

quello che dici tu cmq è altrettanto vero, forse meno pericoloso, nel senso che l'aumento di intensità, se fa danni, fa danni muscolari (dall'affaticamento alla contrattura e via così..). ad ogni modo son due facce della stessa medaglia.

[betana]

Quello lo ha fatto provare anche Perugini a un suo atleta e lui invece non ne è rimasto contentissimo https://www.youtube.com/watch?v=ro7qfBLHVaU

Ci sono opinioni contrastanti come su ogni cosa ma i valori che da sono giusti perchè li ho confrontati con i test che fa mia mamma che ha il diabete. A me sembra abbia aiutato ma magari è solo suggestione.

[Cagnulein]

madonna che flame che ho aperto

[arme]

grande cagnu, in effetti era da un po' che non si discuteva cosi. ps grz per aver scritto che l'hai aperto te, cosi quando arriva il primo moderatore a tirarci le orecchie sappiamo a chi dare la colpa

[shaitan]

Ci sono opinioni contrastanti come su ogni cosa ma i valori che da sono giusti

si si chiaramente non volevo dire avesse ragione lui necessariamente. La critica che ne fa, però, non è relativa alla precisione dello strumento che non mette in dubbio. Chiaro che in chi deve correre monitorato anche per questioni di salute il discorso potrebbe cambiare (e lo dice anche lui, minuto 5.32)

[The Observer]

madonna che flame che ho aperto

Di solito con flame si intende polemica, in genere assai poco costruttiva e con toni provocatori ed offensivi (https://techterms.com/definition/flaming). Quindi non direi che questo sia un flame, anzi. Molto interessante!

Sulla questione del cuore, direi che il cambiamento di prospettiva deriva anche dall'età. Ad un certo punto c'è il rischio crescente che si rompa qualcosa, quindi le cautele devono aumentare. E non è una questione di "cuore" ma di muscoli in generale e anche di ossa. Quando ho cominciato a correre, verso i 40, ma anche verso i 50 e fino a pochi anni fa, erano pochissimi i casi in cui sentivo emergere dolori (di fatto solo DOMS). Adesso devo stare attento. Poi come sempre è molto complicato dire quale sia la ragione esatta.