Hai mai considerato di allenare anche la Mente ?

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mircuz
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Re: Hai mai considerato di allenare anche la Mente ?

Messaggio da mircuz »

La penso come te Moka, per me la corsa è gioia pura, se no non vale la pena!
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mircuz
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Re: Hai mai considerato di allenare anche la Mente ?

Messaggio da mircuz »

zeromaratone ha scritto:@marcuz, se ti sembra assurdo, pazienza... sai io scrivo su RF, sono zeromaratone e scrivo fregnacce per fregnoni...

PS che mente e fisico siano una cosa sola, detto da uno come te che ha 48 anni, mi fa rimanere basito, cancella migliaia di anni di filosofia, di santi & miracolati, migliaia di tomi di scienze psicologiche, psichiatriche, grandi pensatori (Jung, Freud, Fromm...).. un po' di scienza moderna... ma sono contento che tu abbia queste certezze granitiche (e non sono ironico).
In questo caso, non hai bisogno !
(però lascia scorrere il mondo attorno secondo altri ritmi...)
:beer:
Ciao, nessuna polemica, trovo interessanti le tue affermazioni. Per quanto riguarda la dualità corpo e mente, sono per natura refrattario a qualsiasi dogma, religioso o filosofico o scientifico che sia. Credere che una cosa sia vera solo perché l'ha affermato qualcuno qualche decina o centinaia o migliaia di anni fa è contro la mia natura di libero pensatore! :beer:
PS di anni ne ho 53.... :mrgreen:
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zeromaratone
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Re: Hai mai considerato di allenare anche la Mente ?

Messaggio da zeromaratone »

moka ha scritto:Ieri sera ho guardato il film, "L'uomo che corre", il racconto dell'impresa di Lucio Bazzana fatta ad Atene. 1000 miglia in 16 giorni in una pista di aereoporto dismessa. Dopo 4,5 giorni di circa 100km al giorno aveva allucinazioni, oltre che vesciche mostruose, crampi, fitte intercostali, ma lui ha concluso questa sfida.
Non bisognerebbe essere basiti di cose del genere: non ho visto il film e non posso entrare negli aspetti tecnici e nell'abilità del regista di trasmettere il "perché" Bazzana ha voluto compiere questa impresa.
Dico solo che questo è un esempio di corsa mentale. Può essere che Bazzana sia autolesionista, sia masochista, oppure che l'abbia fatto per la sua compagna o per dimostrare a se stesso che era capace. Aspetti mentali che ognuno di noi può avere e che non possiamo giudicare...

C'è chi corre con gioia ma la corsa non è solo gioia... è sofferenza, applicazione ad un metodo, è conoscere e sfidare i propri limiti..
che non sono fisici ma mentali.

Bazzana è un grande solo per questo : ha voluto toccare il suo limite :hail:
E non tutti lo sanno fare... perché fa male !
*azz se fa male !

:asd2:
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Re: Hai mai considerato di allenare anche la Mente ?

Messaggio da mircuz »

Per me la corsa è un mezzo per creare delle connessioni profonde con la natura, l'aria, l'acqua, le rocce, la polvere. Il mio corpo-mente si fonde con l'universo, trova una ragione di essere, distrugge il pensiero nella consapevolezza. Robe così, insomma.... :mrgreen:
Premetto che guardo al mio prossimo con il massimo rispetto, ma un'impresa del genere mi crea una naturale repulsione in primis per il contesto "artificiale" in cui si è svolta. Mi sembra una fabbrica, una prigione, un inferno, non solo per la fatica e il dolore che spesso sono pedaggi necessari, ma per la ottusa ripetitività, la claustrofobia. Io rinuncerei a correre se dovessi farlo sul ciglio di una strada trafficata, senza rimpianti.
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Re: Hai mai considerato di allenare anche la Mente ?

Messaggio da moka »

Ho grande ammirazione e stima per il Sign. Bazzana, mi rendo conto di quanto è riuscito a fare. Solo che il film è davvero, davvero bruttissimo. Ma brutto, brutto, brutttissimo. In tutto il film si vede un solo sorriso, di un concorrente tedesco. Per il resto solo persone simili a zombi che si trascinano in questa pista orribile, dismessa e poi dormono e si fanno la doccia in questo postaccio orribile. Sembrano abbandonati da tutti, sembrano stiano scontando una pena.....
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Re: Hai mai considerato di allenare anche la Mente ?

Messaggio da Liddy »

La corsa è sempre stata gioia e libera mente, liberaMente usata anche solo per rilassarmi o per farmi passare le incazzature o per poter assaporare il sentirsi benissimo dopo.... fino a quando un tragico venerdì. al rientro da un allenamento, ho avuto la notizia della morte di mio fratello. E' passato un anno. Non c'è una sola volta in cui io esca a correre senza che mi venga in mente l'immagine di mio fratello sepolto sotto un cumulo di terra. Quando mi allaccio le scarpe inizio a sentire i battiti che accellerano e sono tesa per tutto il riscaldamento, respiri profondi, cerco di rilassarmi...molto spesso soprattutto nei lavori più impegnativi mi fermo a metà, mollo, non ce la faccio e torno a casa piangendo....nelle gare ho attacchi di asma, blocco diaframmatico lo ha chiamato l'osteopata. Solo se riesco a chiaccherare con qualcuno torno a liberare la mente e allora respiro e corro liberaMente. In gara non sempre c'è qualche runner con il mio passo o a cui vada di sentire le mie cazzate, ma è ancora più dura negli allenamenti dove sono sempre sola con il mio dolore che non se ne va. Come alleno la mente?
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Re: Hai mai considerato di allenare anche la Mente ?

Messaggio da mircuz »

Ciao Liddy, sono dolori intensi e ci vuole molto tempo per assimilarli, per trasformarli in un ricordo che non faccia male. Succederà prima o poi. Cerca di pensare alla corsa come ad una cosa da dedicare a tuo fratello, una specie di preghiera, un modo per sentirlo ancora vicino. Lo so, sono solo parole. L'unica cura è il tempo. Un abbraccio.
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Re: Hai mai considerato di allenare anche la Mente ?

Messaggio da zeromaratone »

Liddy ha scritto:Come alleno la mente?
La ferita della scomparsa di tuo fratello va sublimata con la corsa. Le due cose si sono attaccate l'una all'altra per caso ma ora devi darci un taglio netto.
Io ho corso la mia prima e unica maratona (questo non l'ho scritto da nessuna parte) a 6 mesi di distanza dalla morte di mio padre. Combinazione (diciamo così...) la maratona era programmata per il 16 novembre, giorno del compleanno di mio padre.
Ho corso anche per lui e avevo in tasca la sua foto. Poi l'ho abbandonata al 33 km...

Prova anche tu, programma una gara importante e fallo in memoria di tuo fratello.

Questa non è mente, è psiche.

:asd2:
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Re: Hai mai considerato di allenare anche la Mente ?

Messaggio da zeromaratone »

#3 sessione : Faccio tutto il contrario

Continuiamo sul filone dell'inganno mentale. Mi dispiace che qualcuno pensi che per correre, la mente debba rimanere accesa e che l'allenamento debba essere strutturato per abituare la mente alla fatica.
No!
La mente è costruita per evitare che il corpo si cacci nei problemi. La mente controlla, il corpo esegue. Se arrivano dei segnali che qualcosa non va per il verso giusto, la mente non ci pensa due volte, stacca l'interruttore centrale... poiché trovarsi a terra agonizzante non è bello (per i passanti) si va a casa con il piede che fa male, zoppicando.
E sapete bene che per riprendersi da un infortunio, ci vuole del tempo, generalmente di più di quello che richiederebbe la guarigione fisica. Ve l'ho già detto: dipende dall'emisfero sinistro che è il più conservatore e non vuole grane. Un infortunio e vi togliete dalla strada per un po'...

Iniziare la gara in modo conservativo, volendo essere assolutamente realistici e pianificarla in modo che alla fine si possa correre in "negative split" è una buona strategia. Ottima.
Ma a volte va male. Non ne avete più e allora altro che "negative split". Non ne avete più perché avete sbagliato qualcosa nell'allenamento del corpo e la mente vi lascia... inizia a fare il menagramo, e vi trascinate al traguardo, sperando che la doccia sia calda.

Ma si può anche adottare la strategia inversa. Arriva la gara in cui è necessario prendersi qualche rischio e iniziare veloce. Molto veloci.
Perché dovreste iniziare più veloci rispetto a ritmo di riferimento e sperare di non arrivare in fondo sulle ginocchia?
Semplice: a volte è l'unico modo per scoprire di cosa siete fatti. Non lo potrete mai scoprire se vi lasciate dominare dal vostro emisfero conservativo.
Scoprire una cosa simile vi fa aprire nuovi orizzonti, ma dovete lasciare la programmazione da ragioniere e rischiare.

Non è il caso di farlo nella gara principale, no, ma neanche aspettare troppo.
Quando pensate di essere in forma, allora ci si può permettere di prendersi il rischio di iniziare una corsa più veloce di quanto si pensi si dovrebbe.
Una 10k è l'ideale per assaporare tutto questo, ma si può fare anche nella HM.
In una 10k, iniziate per i primi 3 km correndo di 15" al di sotto del vostro RG. All'inizio si sa, bisogna mordere il freno e non sarà difficile tenere quel ritmo, poi rientrate prudenzialmente nel vostro RG di riferimento. Rischio ok, ma non eccessivo.
La vostra mente si accontenterà di mantenere il ritmo per il resto della corsa, nell'ultimo km attingerà energie dal fondo del barile perché sente il traguardo e voi potreste limare di (almeno) 30-40" il vostro PB.

Una bella soddisfazione! :D

PS 2500 lettori...ringrazio @Leone1 per aver aperto il 3D :thumleft:
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Re: Hai mai considerato di allenare anche la Mente ?

Messaggio da ChippZ »

Che bello leggere queste cose la sera prima di una mezza, che si fa per niente sicuri del proprio valore.
Quindi, visto che il mio obiettivo originario era 4':00", ma che nel corso degli allenamenti ho spostato a 4':10" (se va bene!!!), dici che è meglio partire comunque a 4' e vedere quello che succede? :D

Effettivamente quando feci un medio per questa gara partii a 4':00" per i primi km, poi rallentai automaticamente e finii 16 km a 4':10".
Dopo una settimana ne feci un altro: partii più cauto (sui 4':10") e non sono mai riuscito a spingere oltre. Finito 18 km a 4':15". Però diluviava.

Il punto è che farlo in allenamento mal che vada butti via un giorno. Se proprio va male ti fermi prima e fai comunque qualcosa di "utile". Farlo in gara vuol dire buttare via tutti gli allenamenti svolti per essa.
Il mio nuovo blog, raccolta di interviste di atletica: https://paroledicorsa.blogspot.it/
800m = 2':16" 2017
1.5km = 4':43" 2014
3km = 10':22" 2014
5km = 17':39" 2014
10km = 37':40" 2014
Mezza = 1h:26':27" 2015

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