JP200 ha scritto:[...anche perchè per buona fortuna le caviglie non mi hanno dato molto fastidio, speriamo continui cosi dopo un periodo non proprio di forma
Allora bastava dirlo che è il mio turno di sfiga atletica ed io mi metto in coda, aspettando pazientemente il periodo buono.
….assolutamente lungi da me portar sfiga a qualcuno, ma dopo mesi terminare una corsa e non aver dolore alle caviglie o alla schiena mi è sembrato troppo bello. A parte gli scherzi a volte serve più coraggio fermarsi e riposare che incoscientemente correre con il dolore , io l'ho fatto e per questo mi sono trascinato il dolore per molto tempo.
Ovviamente scherzavo, ci mancherebbe.
approfitto per chiederti se conosci la camminata di San Marcellino ad Imbersago, che essendo abbastanza vicino a casa la sto valutando in alternativa a Zandobbio che mi stimola parecchio.
Per Zandobbio mi confermi che ha molto fuoristrada, oltre che due belle salitine?
no imbersago non la conosco, ma visto dove si trova credo che il paesaggio meriti.
Per Zandobbio la percentuale è 50-50, le salite sono sempre su sterrato , invece le due discese ripide sono su asfalto, come ho spiegato nel post introduttivo la prima salita è molto bella, su sterrato battuto , sale dolce con solo 50 mt verso la fine duri, la seconda invece è tosta (vedi altimetria), perchè in un paio di km si sale di quasi 250 mt. Poi arrivati in cima ti ricongiungi con gli altri percorsi e qui ancora su asfalto ti trovi altri 100 mt di dislivello, per poi scendere sempre su asfalto verso zandobbio
tieni presente che sul lungo alla fine la statistica dice :
41% salita =7 km
31% discesa = 6,5km
restante falso piano
Ad Imbersago mi capita di correre qualche volta. Tra l'altro pare che si corra un po' lungo l'Adda per poi salire oltre la Madonna del bosco e girare attorno al bel laghetto di Sartirana, andare verso un borgo antico di Arlate. Percorso con belle salite con quantità di fuori strada adeguata.
Ma Zandobbio mi stimola davvero molto. Domenica farò decidere alla mia ernia cosa vuol fare.