Coronavirus - Notizie ed aggiornamenti

[pippotek]

A me le gare no, e non certo per paura del Covid. Avete notato che nessuno si è preso la briga di controllare se qualcuno dei 1000 e passa partecipanti alla Mezza delle due Perle fosse rimasto contagiato dopo la gara? E sì che dovrebbe interessare, a livello scientifico, in quali condizioni si realizza il contagio. Fa niente. Mi manca andare a correre nel parco, quello sì, mi ruga stare a casa sapendo che non serve a una beata mazza per gli altri ed è controproducente per me.

[Conca]

Io ho corso il 16/02 a Verona la Romeo & Giulietta, gara sicuramente a rischio col senno di poi infatti fu una delle ultime. Anche io penso ogni tanto alla possibilità che essendo in mezzo a tanti runners che venivano da tutta Italia, avrei potuto contagiarmi e che sicuramente, visti i numeri, qualche iscritto era sicuramente positivo.
A me manca molto a livello di testa non avere l'obiettivo, nonostante questo riesco a fare qualche ben allenamento sul tappeto anche se ho ridotto drasticamente i km.

[Dr.Kriger]

Già il fatto di decidere di correre, seppure girando attorno a un parcheggio o facendo i criceti, è una grande prova di resistenza e resilienza. Vedo la miseria attorno, altro che eroi e grande paese. Ma alla fine mi rendo conto che non ascolta nessuno. Vogliono tutti il bonus e poi ciao e tanti saluti. A quel punto potrei scolarmi anche io bottiglie di alcol come moltissimi qui nel mio comune. Poi però scatta qualcosa: sono un runner, e ho lavorato sodo e con gioia per arrivare qui... posso correre come un criceto e lo faccio perché è sinonimo di libertà. Magari facendolo mi vorrà imitare qualcuno prendendo coraggio in questa brutta atmosfera di regime e caccia alle streghe. Di fare la figura dell'ultimo sul pianeta non mi importa. Si va dritti verso la propria strada senza farsi condizionare.

[Pescanoce]

A me uscire circondata da gente con la mascherina, io stessa con guanti e mascherina, mette tristezza. Anche affacciarmi al balcone e vedere il parco vuoto. Però almeno nel mio cortile gli altri balconisti non sono tristi o accusatori, a volte sono scesa con la bambina e qualcuno ne approfitta sempre per fare due chiacchiere. C’è anche chi cammina per ore nei cortili adiacenti.

Il consumo di alcol credo anche io sia aumentato. Però non credo che chi si sta consolando con le sbronzette o le sbronzone sarebbe andato a correre o a camminare se ne avesse avuto la possibilità.

Che non abbiano fatto un po’ di screening tra i partecipanti alle due perle, nemmeno ai compagni di squadra del malato che avevano condiviso con luo la tenda, è una delle tante insensatezze che ci hanno portato dove siamo.

[pippotek]

@Conca La mia sensazione è che correndo non si contagi nessuno. Sarebbe venuto fuori qualcosa. Negli spogliatoi invece sì, qualche compagno di calcetto del paziente 1 è rimasto contagiato. Ma al di là della parere mio o di quello di un altro forumendolo, sarebbe una ricerca da fare, nomi e cognomi dei partecipanti sono su endu/tds, possibile che tanti pontifichino su come avviene il contagio tra runner, con simulazioni al computer, nuvolette verdi, e non si vada a leggere la realtà?

[La forza di crederci]

Ma voi siete sicuri che dal 4.5 potremo correre dove ci pare? (tranne le gare ovvio)

[Conca]

@pippotek...sul fatto che il runner solitario non contagi non ci sono dubbi, in gara non saprei, ma ora le gare sono l'ultimo dei problemi. Sarebbe interessante ci fosse uno studio come dici te, il problema in caso di contagio è come fare a capire dove si è effettivamente contagiato quel runner.
Se i numeri fossero molto molto bassi sarebbe una conferma che non ci si contagia neppure in gara, e a Verona eravamo veramente in tanti....

[runningmamy]

Ma voi siete sicuri che dal 4.5 potremo correre dove ci pare? (tranne le gare ovvio)

No!

[fele]

Però non credo che chi si sta consolando con le sbronzette o le sbronzone sarebbe andato a correre o a camminare se ne avesse avuto la possibilità.

Forse però ad ogni primavera qualcuno in più c'era che decideva di iniziare a muoversi un po'; e più ce n'è e più ci può essere l'effetto virtuoso di contagio e d'emulazione.
Ora invece è considerato virtuoso chi si mura in casa...

[pippotek]

@Conca, sì, ci ho pensato, se uno risulta positivo non può sapere se il contagio è avvenuto durante la gara o nei giorni successivi. Ma what if nessuno dei partecipanti ha avuto il contagio? Sarebbe stato interessante dal punto di vista scientifico. Anche per me le gare sono l'ultimo dei problemi, settimana prossima mi scade la RunCard e non rinnovo. Prima rientro dei soldi spesi per cinque gare che non ho fatto.
PS
tra l'altro dopo Verona c'era stata la maratona di Salsomaggiore, non così lontano dalla zona rossa di Codogno/Piacenza. Secondo me sarebbe uscito qualcosa se ci fossero stati svariati contagi.