Ecco le foto, purtroppo l'album non è completo, visto che
al 75 km e non al 77 come avevo scritto mi son fermato, peccato davvero, non solo perché non sono Finisher ma ancor D+ per non aver potuto rivedere la seconda parte, in particolare l...a Spettacolare valle Travenanzes, comunque fermarsi x colpa delle scarpe, da noi si dice che zi un Pataca, ci sarà un'altra occasione ora bisogna pensare alle prox sfide, e penso proprio che non capiterà +, mi ha fatto molto piacere rivedere tanti amici, un saluto particolare ai miei compagni di viaggio, Francesco Massimo e Luciano, tutti e 3 Finisher, bravissimi, alla prox
119 km con D+ 5850, percorsi 75 KM D+ 3800
Ma veniamo alla gara, arriviamo a Cortina verso mezzogiorno, ritiro pettorali l palazzetto e giretto x il centro, poi accompagnamo Francesco e Luciano al campeggio, loro dormiranno qualche oretta mentre Massimo ed io l'attesa l'abbiamo passato girando x il centro o comodi nella Hall dell'albergo prenotato x il sabato.
Alle 19 si và al pasta party, molto scarno, solo un piatto di pasta scotta al pomodoro e birra, poi ci si cambia in attesa della partenza, fortunatamente non piove, foto di rito prima di dirigersi verso la partenza, i Mitici Elisa, Fulvio, Massimo, Luciano, Francesco ed Io.
Bellissima la scenografia alla partenza tantissimi trailers, moltissime persone in attesa, è proprio un' Evento Mondiale, anche perché ci sono partecipanti da 57 paesi, scusate se è poco.
E' arrivata l'ora si parte, primi km su asfalto in leggera salita, poi si comincia finalmente a salire nel bosco, percorso iniziale abbastanza veloce, infatti io e massimo abbiamo tenuto un' ottimo ritmo senza mai esagerare, non è bellissimo, fortunatamente lo facciamo di notte, arriviamo al 33 km dopo 4H35, ristoro e via che si riparte verso il prox obbiettivo, il rifugio Auronzo, questo tratto è stato molto duro, anche perché in certi tratti nel bosco c'era fango e non poco, spettacolare l'arrivo al lago di Misurina all'Alba, Massimo si è staccato, arrivo verso le 5, ora sembra fatta arrivare al rifugio ed invece questo tratto è veramente durissimo, fortunatamente lo scenario attorno ti ripaga della tanta fatica, tratti corti ma veramente ripidi, eccomi arrivato al 48 km dopo 7h35, prendo subito la sacca e mi cambio nel tendone, compresi calzetti e scarpe.
Terminato vado subito dentro il rifugio a mangiare qualcosa, la minestrina è qualcosa di speciale, fortuna che c'era, poi un panino con il salame e via che riparto verso le TRE CIME DI LAVAREDO, arrivato ora mi aspetta una lunga discesa di 10 km sino al CP Cime Bianche, terminata ora mi aspetta un lungo tratto diciamo in pianura anche se in leggerissima salita micidiale, dove correre può essere pericoloso.
Ora il problema sono le scarpe, cominciano a scaldarsi specialmente la SX, il piede mi brucia e penso proprio che così non arriverò in fondo, il pensiero è di arrivare al prox ristoro e poi decidere cosa fare, arrivato al 66 km, decido di bagnare le scarpe e i calzetti e continuare sino al prox, che dista solo 9 km, all'inizio tutto ok ma poi quando l'effetto di fresco sparisce, ricomincia il problema, pensavo fossero pochi 9 km ma in montagna non è così, ora mi aspetta una lunga salita, interminabile, non vedo l'ora di arrivare alla cima per poi scendere al rifugio, ho decido mi fermo, impossibile continuare in questo stato, eccomi al 75 km a Malga Ra Stua, mi ristoro con la minestrina 2 volte e comunico il mio ritiro, il prox ristoro sarebbe dopo 20 km, tantissimo anche perché è il tratto + duro, non mi resta che aspettare la partenza del pulmino che mi porta a Cortina, da una parte sono dispiaciuto ma dall'altra anche contento di tornare alla base e fare una bella doccia e riposarmi un po' nel letto.
Dopo il riposo aspetto l'arrivo di qualche amico, è molto bello aspettare l'arrivo dei concorrenti, merito dei 2 Speaker veramente coinvolgenti, tantissimi stranieri arrivano, anche molte donne, con tempi veramente ottimi, poi ecco finalmente che arriva dopo circa 21H30 Francesco, molto provato ma soddisfatto, ECCECREDO, poi verso le 20,30 ho voglia di qualcosa e mi faccio una bella pizza assieme all'ennesima birra, oggi ne ho bevute tante ragazzi, poi decido di ritornare in hotel, gli altri 2 compagni non si vedono, poi saprò che Luciano è arrivato poco dopo, tempo 22H11 mentre Massimo mi telefona alle 1,30 di notte x dirmi che è arrivato, poi arriverà in camera alle 4,30 dopo aver fatto baldoria in un pub, così poi non ho più dormito, infatti alle 6,30 sono già in piedi in attesa della colazione.
Si parte verso casa, è finita questa bellissima Avventura, anche se non completa x me, mi ha lasciato il segno, non vedo l'ora che arrivi febbraio x potermi iscrivere di nuovo, guardate questo video, mi vengono i brividi ed aspettare un'anno è lunga, un saluto a tutti gli amici rivisti con piacere e ai miei compagni di viaggio, ora
prox Avventura sull' ETNA, anche quella sarà Unica, avzalut
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!) causa abbondanza di strada forestale pianeggiante (unica nota negativa di questa gara a mio avviso la lunghezza di tratti forestali, specialmente quello interminabile al termine della discesa dalla Forcella Lavaredo fino a oltre Cimabanche...) e poi una crisi lunghissima e implacabile di "scariche" fino al Rifugio Auronzo, dove il pensiero ossessivo dell'abbandono non mi ha mollato neanche un minuto (potrei scrivere un trattato opposto a quello di Trabucchi sulla "non-resilienza"...), visto che ogni gel che ingerivo lo "scaricavo" nel giro di poche centinaia di metri (e venivo superato in ogni mia "seduta" da decine di trailers che avevo appena faticosamente passato 
...) L'alba sulle tre cime di Lavaredo, complice anche una finestra di cielo sereno, due minestrine annaffiate da un litro di the caldo zuccherato con tanto limone e soprattutto l'incontro causale con il mitico Paso hanno finalmente svoltato la giornata! La sua semplicità, il suo ottimismo e la sua simpatia mi hanno letteralmente resuscitato, facendomi correre la lunga discesa verso Cimabanche finalmente libero da pensieri negativi, chiacchierando del più e del meno e correndo insieme fino quasi al Rifugio Averau dove ha letteralmente scatenato i suoi cavalli soprattutto in discesa e ha raccolto un'infinità di "cadaveri": grandissimo Paso 
! Alla Malga Ra Stua bellissimo incontro con la mia famigliola con cambio t-shirt prima dell'"incubo" della Val Travenanzes, bellissima, selvaggia ma interminabile con i suoi guadi a mezza coscia nel fiume ghiacciato che rianimavano piedi e polpacci (non oso pensare i temerari che l'hanno corsa 2 anni fa col sole a picco 
!) e la sua salita finale veramente bastarda, dove penso di aver toccato il fondo (e anche un pò raschiato) della mia sopportazione. Gli ultimi 40 km sono stati veramente impegnativi, io completamente "abbruttito" dalla fatica, un passo davanti all'altro con i km che scorrevano sempre troppo lenti e il rombo gutturale delle bicilindriche che duellavano sotto di noi sul Falzarego e sul Giau. Al Rifugio Col Gallina conosco il mitico geogeo3 che si prepara a percorrere l'ultimo tratto (a cannone!) e mi illustra le ultime fatiche che ci aspettano: una salita brutale verso il Rifugio Averau che non arrivava più, un saliscendi interminabile lungo nevai e ghiaioni verso il Passo Giau, un ulteriore Forcella (Giau) con pendenze assassine (anche se breve) e un'ultima salita che non avevo visto sull'altimetria (maledetti 
...) fino alla discesa su Croda del Lago "corsa" trotterellando con le piante dei piedi in fiamme e i polpacci che urlavano pietà! Gli ultimi 9 km verso Cortina su fango, radici e pietre scivolose hanno visto una moltitudine di trailers "finiti" imprecare contro gli organizzatori, mentre gli ultimi km corribili ho cercato di onorarli correndo anche la salita finale (completamente anestetizzato dalla fatica e dal mal di gambe) dove mi aspettava il mio bimbo che ho caricato in spalla fino al traguardo. Ho impiegato meno di 21 ore che alla partenza mi sarebbero sembrati un exploit incredibile per le mie possibilità (puntavo in primis a finirla come tutti e a stare sotto le 24 ore con un sogno inconfessato di scendere sotto le 22 per poi partecipare alla lotteria della WSER100 del 2015), ma che a bocce ferme, se non avessi avuto per 30 km la diarrea che mi ha letteralmente prosciugato le forze e avessi dosato un pò le energie all'inizio, forse sarei riuscito a stare sotto le 20 ore...comunque va benissimo così! Meteo ottimo (quasi) senza pioggia, coperto con temperature ideali per correre (ho messo il guscio in GoreTex solo salendo alla Forcella Giau), percorso veramente duro, con tanto fango, parecchi nevai da attraversare anche se molto ben tracciati, salite e discese verticali pietrose (come scrisse deeago mai pestati così tanti sassi nella mia vita!), panorami eccezionali (Croda Rossa, Tofane, Tre Cime, 5 Torri, Misurina, ecc.), organizzazione ottima con ristori dotati di tutto e di più (anche birra e macedonia!), volontari sempre sorridenti e pronti a incitare, escursionisti e cortinesi molto partecipi dell'evento. Grazie LUT! Dopo 3 gg. di stop assoluto causa polpaccio destro gonfio e tumefatto (ho scoperto poi una puntura di tafano in Val Travenanzes che avevo completamente rimosso!) ieri sera corsetta al parco di 13 km dove mi sono meravigliato di aver recuperato le fatiche così bene, anche se devo dire che da domenica sto mangiando come un bue e passo la giornata tra una botta di sonno e l'altra 
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