Anche se in ritardissimo scrivo due righe su questo fantastico trail.
Inizio ringranziando gli organizzatori, nonostante la difficoltà del percorso sono riusciti a essere presenti con i ristori i punti acqua e sopratutto il calore e l'incitamento che non è mai mancato. Un grazie anche ai ragazzi dell'ultimo ristoro, sono lì senza che nessuno glielo chieda a rifocillarci ed incitarci, MITICI

Quest'anno ero troppo cotto per bermi una birretta come lo scorso anno, ma vedrò di rimediare il prossimo anno
Inizio la corsa con il mio Frà e con il mitico Giacomo, corricchiando tranquilli fino al primo scollinamento, da lì iniziano i problemi e lascio andare Alby. Per mia sfortuna,e a differenza di molti altri, io soffro moltissimo il freddo e purtroppo da quel punto in poi ho avuto grossi fastidi ai piedi causati dalla bassa temperatura e dall'umidità, praticamente ho corso per 40 km con le piante dei piedi completamente indolenzite e doloranti, fino all'ultima discesa dove finalmente i nervi si sono un pò sciolti e ho concluso tranquillo la corsa in compagnia di Giacomo che nel frattempo mi aveva raggionto poco dopo Novezza.
Fantastici i passaggi al passo del Cerbiolo con il ristoro in malga, i panorami dall'alto e le salite massacranti.
Una bellissima sorpresa incontrare Tommaso al ristoro artico tra le cime innevate

le chiacchiere e il suo incoraggiamento

sono stati un toccasana per mè, in alcuni punti dell'ultima salita ho pensato davvero di fermarmi, ma alla fine tenendo duro e accettando un pò di sofferenza in più ho finito la mia corsa con un bel sorriso.
Ci vediamo il prossimo anno

C'è quel momento magico durante la corsa, quando i piedi sono entrambi sollevati da terra,
è una frazione di secondo magari ma per me vale tutto lo sforzo fatto...
Non ho idoli. Ammiro il duro lavoro, la dedizione e la competenza. (A.S.)