Penso che ci vogliano i vari alti e bassi, sarà dura certo ma ad ogni obiettivo centrato (e non parlo di pb) e soddisfazione tolta, di momento vissuto conoscendo altri che condividono questa passione, che gioiscono per il tuo pachidermico tempo (ok ok del mio pachidermico tempoEastwood ha scritto:Come faccio ad andare avanti? Semplice, se vedo che ormai sono al limite, anzitutto mi prendo 4-5 giorni di assoluto riposo, per ricaricare le batterie. Poi ritorno a vivere la corsa nella sua essenza più intima. Scarica di endorfine, momento di distacco dal mondo, una piccola parte di giornata che mi dedico, per ritrovare tranquillità e benessere magari al termine di una giornata stressante. Quanto faccio ogni volta? Mezz'ora, un'ora, 5km, 13km? Solo ciò che testa e gambe mi dicono di volere e di essere in grado di fare. Poi può capitare che un giorno mi senta in forma e faccia una prestazione particolarmente esaltante, se succede ottimo, ma non sono certo io a cercarla.
Ho rinunciato al sogno... ed è cambiato qualcosa
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dade
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Re: Ho rinunciato al sogno... ed è cambiato qualcosa
Condivido molto di quello che avete detto e questo in particolar modo:
), aiuti non poco ad amare la corsa e il mondo che lo circonda.. anche se a volte può davvero essere molto impegnativo e massacrante

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DiCorsa
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Re: Ho rinunciato al sogno... ed è cambiato qualcosa
Joe Mestizia è diventato il mio mito! Che si sappia in giro...
Tanto per darmi una scossa ho deciso di fare questo:
http://www.fitwalkingvallidilanzo.it/tr ... archi.html
mi sono appena iscritto.
Manca più di una settimana ma già sento adrenalina mista a terrore.. AAAHH cosa ho FATTO!!!!
Ormai è andata!!!
Chi viene?
Notte a tutti, ma non so se riuscirò a dormire.
Joe ... è vero .. mi sono procurato l'incubo....
Tanto per darmi una scossa ho deciso di fare questo:
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Manca più di una settimana ma già sento adrenalina mista a terrore.. AAAHH cosa ho FATTO!!!!
Ormai è andata!!!
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E CHI VI RIPRENDE PIU'?
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Joe Mestizia
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Re: Ho rinunciato al sogno... ed è cambiato qualcosa
DiCorsa, sei tu che sei un mito! 35 km di trial Piossasco Roletto! Altro che lla Tre Fontane di Villarbasse (a proposito, io ho appena scritto agli organizzatori chiedendo di mettere a palla durante i km di salita una accurata selezione di canti degli alpini, tra cui "La Tradotta", in modo da allietare la fatica dei partecipanti ...)Tanto per darmi una scossa ho deciso di fare questo:
http://www.fitwalkingvallidilanzo.it/tr ... archi.html
Mai mollare, mai!
Buona corsa
Joe
Joe
Per aspera ad astra ...
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dade
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Re: Ho rinunciato al sogno... ed è cambiato qualcosa
Buon incubo allora 
MOD: Sposto in Storie di corsa, visto che non si parla di allenamenti
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Joe Mestizia
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Re: Ho rinunciato al sogno... ed è cambiato qualcosa
.può capitare che un giorno mi senta in forma e faccia una prestazione particolarmente esaltante, se succede ottimo, ma non sono certo io a cercarla
Beh, devo dire che per il rapporto prestazioni/motivazioni ultimamente ho un episodio da raccontare.
Qualche settimana fa c'è stata a Torino la 10 km Tutta Dritta.
Il mio sogno da quando corro è di riuscire almneo una volta a scendere sotto i 40', una volta sola, andrebbe alla grande anche solo con un 39' e 59''.
Morale: mi ero preparato bene, ho dato tutto ma alla fine ho chiuso poco sopra i 40' e 30''.
Il fatto è che ancora all'8ttavo km ero a 32' spaccati ma non mi sentivo più nelle gambe quello che serviva per tenere sui 4 ancora un km e poi sprintare nell'ultimo.
Devo dire che sono comunque contento del tempo, che fa comunque 6 minuti meno dell'anno scorso.
Però i tempi non sono la ragione per cui corro.
In altre parole, tra la Tuttadritta a 4 e 03 di media a km e la gara di domenica scorsa dove sono stato a 4 e 09 mi ha dato più emozioni l'ultima gara, dove ho corso spalla a spalla con un mio compagno di squadra, dandoci il cambio ogni km per tenere l'andatura migliore possibile sotto un sole da agosto .
Alla fine mi sono sentito davvero bene, al gazebo della mia squadra a chaiccherare con gli altri, bere acqua e dire cazzate sulle canzoni sentimentali anni 60 che l'altoparlante sparava a palla.
La mattina dopo sono uscito di casa alle 5 e 30 a fare un giro e mi sentivo così bene di testa che le gambe, nonostante la gara, rispondevano benissimo. Quando ho attaccato al lavoro non mi ricordavo quasi che fosse lunedì.
Non è un sogno e non è un incubo, è solo uno dei tanti positivi stati d'animo che mi dà la corsa da quando ho cominciato.
Buona giornata a tutti
Joe
Per aspera ad astra ...
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Cece1969
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Re: Ho rinunciato al sogno... ed è cambiato qualcosa
Il mio sogno è Berlino, 1° Aprile 2012, mezza Maratona. Passando per la mezza di Torino del 25 settembre, che sarà il mio esordio sui 21k. Non so per quale motivo ma vi giuro che ogni volta in cui correndo sento mancare la testa o le gambe, mi basta immaginare me stesso correre verso la porta di Brandeburgo per ricevere una scarica di energia quasi palpabile.

Run Fast, live Slow...
10k: 45:49 Una Corsa da Re 14/10/2012 (9700m)
HM: 1:48:25 London "Run To The Beat" Half Marathon 2012
"Il momento più bello della corsa... è quando ti fermi." (Cit. me)
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radikkio
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Re: Ho rinunciato al sogno... ed è cambiato qualcosa
Non ho sogni di corsa.
La corsa è di per sé appagante; ogni volta che esco a correre è diverso. Sensazioni nuove, posti nuovi.
Corro su un sentiero e mi viene in mente che potrei salire sul quella collina e vedere che c'è dall'altra parte. E quando arrivo in cima (possono essere pure 100 metri di dislivello) e mi guardo attorno mi sento bene, appagato.
In questo periodo sto pensando che mi piacerebbe correre in montagna; studiare un bel giro, pigliare la macchina, e farlo. Magari durante la settimana che non c'è nessuno in giro.
Ci sono posti a 10 km da casa dove non ho mai corso ma che so essere molto belli. Ecco, una mattina potrei svegliarmi e decidere di andarci, per il gusto della scoperta.
C'è poi la continua scoperta di me stesso, fisico, mente e tutto il resto. Capire i segnali che il tuo fisico ti invia è fondamentale, non solo per la corsa.
Certo, faccio anche qualche gara, mi piace sentire che le gambe girano, magari sono contento di essere arrivato davanti a chi mesi fa mi lasciava indietro. Ma non è questo che mi dà la spinta. In questo periodo, ad esempio, sto programmando le uscite per un paio di gare che avrò fra 3-4 settimane. Lo faccio sicuramente per migliorare, ma anche e soprattutto per curiosità (non ho mai programmato nulla finora, nel senso che non ho mai seguito una tabella) e per vedere come mi comporto in questa situazione. Sarò capace di seguirla? Mi annoierò? Sono sicuro che fra un mesetto, a gare e tabelle concluse, al di là dei risultati, conoscerò un pochino meglio me stesso.
Conosco persone che "muoiono" senza la competizione, non dormono la notte prima di una gara (e ne fanno 20-30 all'anno), s'incXXXX se non fanno il PB o se peggiorano il risultato dell'anno precedente... non voglio dire che sia sbagliato, ma certamente non è il mio modo di vedere la corsa.
Fra un po' chiudo tutto, vado sul lungomare, un po' di riscaldamento, un corto veloce e poi un bel tuffo. E sole!!
Più tardi, passo a prendere un'amica e mi faccio un'altra mezz'ora abbondante di corsetta tranquilla in bosco. Io chiacchiero di minchiate, lei suda
La corsa è di per sé appagante; ogni volta che esco a correre è diverso. Sensazioni nuove, posti nuovi.
Corro su un sentiero e mi viene in mente che potrei salire sul quella collina e vedere che c'è dall'altra parte. E quando arrivo in cima (possono essere pure 100 metri di dislivello) e mi guardo attorno mi sento bene, appagato.
In questo periodo sto pensando che mi piacerebbe correre in montagna; studiare un bel giro, pigliare la macchina, e farlo. Magari durante la settimana che non c'è nessuno in giro.
Ci sono posti a 10 km da casa dove non ho mai corso ma che so essere molto belli. Ecco, una mattina potrei svegliarmi e decidere di andarci, per il gusto della scoperta.
C'è poi la continua scoperta di me stesso, fisico, mente e tutto il resto. Capire i segnali che il tuo fisico ti invia è fondamentale, non solo per la corsa.
Certo, faccio anche qualche gara, mi piace sentire che le gambe girano, magari sono contento di essere arrivato davanti a chi mesi fa mi lasciava indietro. Ma non è questo che mi dà la spinta. In questo periodo, ad esempio, sto programmando le uscite per un paio di gare che avrò fra 3-4 settimane. Lo faccio sicuramente per migliorare, ma anche e soprattutto per curiosità (non ho mai programmato nulla finora, nel senso che non ho mai seguito una tabella) e per vedere come mi comporto in questa situazione. Sarò capace di seguirla? Mi annoierò? Sono sicuro che fra un mesetto, a gare e tabelle concluse, al di là dei risultati, conoscerò un pochino meglio me stesso.
Conosco persone che "muoiono" senza la competizione, non dormono la notte prima di una gara (e ne fanno 20-30 all'anno), s'incXXXX se non fanno il PB o se peggiorano il risultato dell'anno precedente... non voglio dire che sia sbagliato, ma certamente non è il mio modo di vedere la corsa.
Fra un po' chiudo tutto, vado sul lungomare, un po' di riscaldamento, un corto veloce e poi un bel tuffo. E sole!!
Più tardi, passo a prendere un'amica e mi faccio un'altra mezz'ora abbondante di corsetta tranquilla in bosco. Io chiacchiero di minchiate, lei suda
"Manicomio" xe scrito per de fora.
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DiCorsa
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Re: Ho rinunciato al sogno... ed è cambiato qualcosa
Beato Te Radikkio...
io non posso contare su una cosi variegata possibilità di percorsi...
Non voglio rispondere a te direttamente o dire che questo è meglio di quello, ma voglio spiegare come è per me prendendo spunto da quanto hai scritto.
Correre per correre, come attività fine a se stessa va benissimo, ma per me non è tutto.
Mi piace migliorarmi, e sono contento se i risultati arrivano. Se non arrivano, con molta serenità, ne prendo atto e cerco di analizzare la situazione. Ci penso e sviscero la gara. Cerco di ricordare gli stati d'animo, le sensazioni. La ripercorro mentalmente. Non muore nessuno, ma devo capire cosa non ha funzionato.
Lo stress pre-gara, lo sento anche io... la notte dormo, ma certi comportamenti "eccessivi" dovuti al carattere.
Tu ti senti appagato se arrivi sulla collinetta, per me è diverso, alla fine dell'allenamento voglio sentire la fatica. Altrimenti non mi sento appagato.
La spinta per allenarsi con convinzione anche quando non ne hai voglia, per me, è il "sogno" la gara dura. La paura di non riuscire a finirla e la voglia di portarla a termine, ecco perché se crolla il sogno, l'obiettivo, scema l'intensità degli allenamenti.
Ho corso la mia prima maratona a maggio, una cosa che pensavo impossibile fino a marzo di quest'anno, quando ho deciso di farlo. La sfida teneva alto l'impegno. passata la gara, finito il divertimento, mi serve un altro obiettivo per recuperare lo stato mentale di prima.
La passione, se brucia, va alimenta...
Ciao
io non posso contare su una cosi variegata possibilità di percorsi...
Non voglio rispondere a te direttamente o dire che questo è meglio di quello, ma voglio spiegare come è per me prendendo spunto da quanto hai scritto.
Correre per correre, come attività fine a se stessa va benissimo, ma per me non è tutto.
Mi piace migliorarmi, e sono contento se i risultati arrivano. Se non arrivano, con molta serenità, ne prendo atto e cerco di analizzare la situazione. Ci penso e sviscero la gara. Cerco di ricordare gli stati d'animo, le sensazioni. La ripercorro mentalmente. Non muore nessuno, ma devo capire cosa non ha funzionato.
Lo stress pre-gara, lo sento anche io... la notte dormo, ma certi comportamenti "eccessivi" dovuti al carattere.
Tu ti senti appagato se arrivi sulla collinetta, per me è diverso, alla fine dell'allenamento voglio sentire la fatica. Altrimenti non mi sento appagato.
La spinta per allenarsi con convinzione anche quando non ne hai voglia, per me, è il "sogno" la gara dura. La paura di non riuscire a finirla e la voglia di portarla a termine, ecco perché se crolla il sogno, l'obiettivo, scema l'intensità degli allenamenti.
Ho corso la mia prima maratona a maggio, una cosa che pensavo impossibile fino a marzo di quest'anno, quando ho deciso di farlo. La sfida teneva alto l'impegno. passata la gara, finito il divertimento, mi serve un altro obiettivo per recuperare lo stato mentale di prima.
La passione, se brucia, va alimenta...
Ciao
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DiCorsa
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Re: Ho rinunciato al sogno... ed è cambiato qualcosa
Joe Mestizia ha scritto:DiCorsa, sei tu che sei un mito! 35 km di trial Piossasco Roletto! Altro che lla Tre Fontane di Villarbasse (a proposito, io ho appena scritto agli organizzatori chiedendo di mettere a palla durante i km di salita una accurata selezione di canti degli alpini, tra cui "La Tradotta", in modo da allietare la fatica dei partecipanti ...)Tanto per darmi una scossa ho deciso di fare questo:
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Tu hai detto che anche l'incubo andava bene, ed io mi sono fidato.... è o non è in incubo? Vieni a soffrire anche tu?
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Joe Mestizia
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Re: Ho rinunciato al sogno... ed è cambiato qualcosa
Ti ringrazio ma non ce li ho 30 nelle gambe; fino ad oggi sono uno che corre la 10 e la mezza.Tu hai detto che anche l'incubo andava bene, ed io mi sono fidato.... è o non è in incubo? Vieni a soffrire anche tu?
E in più sono tendenzialmente irresponsabile per cui a volte corro la mezza senza avere il necessario allenamento (risultato: arrivo in fondo che mi fa sempre male qualcosa, e sempre qualche cosa di diverso).
PERO'
...uno dei sogni è di fare quest'anno la maratona a Torino; tra luglio, agosto e settebre potrebbe riuscirmi di alzare i km a settimana per provare a farcela (in questo momento più o meno sto tra i 30 ed i 40 km settimana; dovrei almeno, mi dicono, farne una sessantina e, cosa più importante, dovrei trovare il modo di fare per un po' i lunghi come si deve).
Ti faccio senz'altro sapere!
Joe
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