oedem ha scritto:alla fine per cosa sono consigliate queste scarpe?
in che categoria rientrano?
è una scarpa da gara molto flessibile e relativamente bassa come drop (8 mm circa).
Si riesce ad usare anche in allenamento, è morbida e con la "giusta" ammortizzazione (questo, ovviamente, almeno per me! )
vanno molto bene per la corsa di mesopiede/avampiede. Quando atterri sul tallone per errore è morbidissimo, ma essendo una scarpa senza alcuna correzione, suppongo che questo porterebbe a pronare.
Ha un drop di circa 8 mm, per me se fosse meno 5-6, sarebbe perfetta! Però per la morbidezza della suola non altera un granchè il passo per l'appoggio sopra descritto. È molto comunicativa e permette di far lavorare l'arco del piede in ammortizzazione e le dita nella fase di spinta (non sono passive come spesso accade).
oedem ha scritto:alla fine per cosa sono consigliate queste scarpe?
in che categoria rientrano?
è una scarpa da gara molto flessibile e relativamente bassa come drop (8 mm circa).
Si riesce ad usare anche in allenamento, è morbida e con la "giusta" ammortizzazione (questo, ovviamente, almeno per me! )
quindi usarle per ripetute/cv oltre che gara nadrebbero bene?
è sbagliato pensare che le scarpe abbiano un ritmo fisso. Il ritmo per le scarpe non è assoluto, ma sempre relativo al proprio appoggio e al proprio ritmo.
Le green silence si prestano a ritmi svelti, direi dal medio ai veloci. Hanno n tallone molto morbido, quindi chi poggia su di essi all'inizio, non dovrebbe sentire un effetto traumatico, ma mancando di qualunque controllo del movimento, sicuramente sperimenterebbe una certa iperpronazione. Io ad esempio ho la fortuna di poggiare di mesopiede/avampiede, quindi riesco ad usarle ad un po' tutti i ritmi. E non sono leggero, orbito tra 73 e 74 kg.
Cmq, brooks dovrebbe averle dismesse e non dovremmo più trovarle nei negozi. Di più protettivo e lievemente più alta di tallone, in casa brooks, trovi le launch