[DIARIO] La mia corsa è il mio treno

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LittleJames88
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Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da LittleJames88 »

Caro diario
forse dovrei presentarmi nuovamente a te, come se tu non fossi mio, d'altronde le mie ultime tracce qui sono lontane nel tempo, ma come forse ti ho già detto, in questo tempo ho pensato spesso a te, non ho macchiato le tue pagine con questo inchiostro "digitale", ma l'ho fatto con il pensiero. Non chiedermi perché sia andata così, vorrei negarlo anche a me stesso, ma forse quella corazza che mi fornivi un tempo non c'è più e la paura di essere giudicato ha predominato. Forse anche questa volta le mie tracce non rimarranno qui a lungo e prima di imprimerle su di te cancellerò tutto, lasciando questo sfogo solo ai miei ricordi.
Lo sai, dovresti essere un diario di corsa, ma infondo di corsa io e te abbiamo parlato sempre poco e non è un caso che io sia qui oggi. Siamo ormai negli ultimi giorni di settembre e con tanti mesi alle spalle ne avrei di storie da raccontarti, del mio miglioramento sulla maratona ad esempio, di quella volta che nonostante la febbre del giorno prima ho sfidato una lunga distanza, di vecchie strade viste con altri occhi, di quella volta che la salita mi ha nuovamente rapito, di quando ai piedi del podio sognavo una coppa, di quando sul podio ci son salito ma la coppa non me l'hanno data e di quando in nuove sfide ho cercato la mia corsa. Ecco, la mia corsa, quella che non c'è più, perché a me di quello che ti ho appena raccontato rimangono ricordi, foto, medaglie e qualche salame in frigorifero, ma manca la parte più bella, quella sensazione che difficilmente riesco a spiegare, quella sensazione che una volta la corsa riusciva a trasmettermi anche in un semplice allenamento. Lo so, di tempo ne è passato, di cose ne sono successe, sono cambiato io, in meglio o in peggio non sta a me dirlo, ma la voglia di scendere da questo treno è un pensiero costante, e se non sono capace a scendere da solo spero che sia qualcosa a farmi scendere. Allora perché sono qui oggi, non c'è una gara o una ricorrenza particolare, semplice, ho solo riassaporato per un momento quello che mi piace nella corsa, e se è successo per caso credo sia ancora più bello e io debba raccontarti.
Oggi sono uscito per un insolito giro mattutino, quello che nelle intenzioni doveva essere un giro "lungo", ma che già dopo pochi km la mia testa ricalcolava continuamente per trovare la strada più breve per tornare a casa. Il morale non già buono continuava a calare, ma nonostante questo mi sono detto che se dovevo accorciare il giro almeno avrei fatto una strada un po' più impegnativa e proprio su una salita voltandomi mi sono accorto che a circa cento metri da me un altro podista affrontava la stessa "asperità". Con un minimo di spirito agonistico ma con le gambe che non rispondevano ai comandi ho tentato di non farmi raggiungere e così è effettivamente stato nel tratto conclusivo della salita e nella successiva discesa. Arrivato ad un bivio ho in qualche modo sperato che le nostre strade si dividessero ma evidentemente senza averlo dichiarato giocavamo al "gatto e al topo" e mentre io tentavo di scappare lui provava a raggiungermi. Nel momento in cui il gatto ha vinto ho alzato bandiera bianca, ben consapevole che in una giornata diversa avrei lottato per vendere ancor più cara la pelle. Ma è proprio in quel momento e nei successivi 7/8 km che ho sentito quel sapore che mi mancava, perchè la nostra sfida era appena finita e nonostante non ci conoscessimo abbiamo corso insieme, parlando come vecchi amici, nonostante ci saremmo presentati solo quando le nostre strade si sarebbero divise. Ecco cosa è per me la corsa, è mettermi in gioco, ma non nei tempi, nelle gare o in tutto quello che è prettamente sportivo, per me è mettermi in gioco come persona e in questa amicizia che forse non avrà futuro o che forse chissà è appena nata ho ritrovato quel piacere di correre che ormai mi ero dimenticato.
Caro diario, so che per te tutto questo non ha senso o ti aspettavi qualcosa di grandioso e per questo rimarrai deluso, ma sei mio e questa è la tua sfortuna, ti parlerò solo di quello che mi lascerà qualcosa e lo farò solo quando sentirò di volerlo fare.
30 Novembre 2014
Sono entrato in piazza S.Croce salutando il pubblico come se fossi lo sportivo più famoso di questo mondo e sotto il traguardo ho alzato le braccia come se fossi arrivato primo.Forse non tutti lo sanno, ma io contro me stesso ho vinto.

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fujiko Utente donatore Donatore
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Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da fujiko »

Ciao Francesco, bello leggerti ;)
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giokaos
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Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da giokaos »

Il bello dello sport… Un piacere leggerti :beer:
Dai a ogni giornata la possibilità di essere la più bella della tua vita.
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Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da victor76 »

Francesco, come vedi non c'è bisogno di scendere dal treno, basta cambiare percorso o compagni di carrozza :D
5 km: 21'20'' (4'16''/km) ---10 km: 43'54'' (4'23''/km)
21 km: 1h35'29'' (4'32''/km) --- 30 km: 2h37'57'' (5'15''/km)
42 km: 4h07'29'' (5'52''/km)
--- 6 ore: 50,506 km (7'08''/km)

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LittleJames88
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Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da LittleJames88 »

Caro diario
sono anni che macchio le tue pagine solo nei miei pensieri, che penso a te senza passare da qui, ma solo poco tempo fa mi sono chiesto il perchè. In realtà non sono riuscito a darmi una risposta, o meglio ho provato a convincermi che ero troppo impegnato per farlo, che non avrebbe avuto senso, che sarebbero state solo le solite frasi confuse in un discorso contorto, però sapevo che stavo mentendo, che forse la risposta più plausibile era la paura, perchè non posso far finta di non sapere che tu sia mio quanto di tutti gli altri, altri che nel corso di questo tempo han dato un volto alle mie parole e proprio per questo loro avrebbero assunto un peso diverso, mi sarei sentito in qualche modo giudicato, mentre se le mie macchie qui fossero state l'unica mia traccia allora sarebbero state anche l'unica verità e in questa verità mi sarei sentito più libero.
E allora non stai sbagliando se ti stai chiedendo perchè ieri no ed oggi si, cosa c'è di diverso. In realtà nulla, anzi probabilmente alla fine tutto questo sarà cancellato e tu tornerai ad essere fermo a due anni fa, come se in due anni il tempo si fosse fermato, come se il treno sul quale sono salito non esistesse più. In realtà quel treno viaggia ancora, visto da fuori nulla è cambiato, ha gli stessi colori, magari ha qualche carrozza in più si, ma dentro non lo riconosceresti e sicuramente non lo ameresti. Sono passati sette anni dal primo viaggio, quando sono salito con la convinzione che poco dopo sarei sceso, che lo avrei fatto senza rimpianti, invece con il passare dei giorni restavo attaccato a quel treno che era diventata la mia unica certezza perchè anche se non conoscevo la meta e dentro di me sapevo che prima o poi l'avrei comunque raggiunta non lo sentivo rallentare, sentivo lo scorrere dei binari sotto i miei piedi. Era bello che in questo mio treno salissero persone, mi raccontassero le loro storie e io rimanessi semplicemente me stesso, quello che scriveva di volti ed emozioni, quello che l'orologio non lo guardava. Non so quando questa parte di me si sia gettata dal treno in corsa, forse era anche inevitabile lo facesse, era solo questione di tempo appunto, ma da allora questo mio treno dentro è cambiato, non mi piace, nessuno mi obbliga a restarmene seduto al mio posto, ma a differenza della prima volta che son salito so che se scendessi, non risalirei, e potrei rimpiangerlo.
Eccomi qui, anni di assenza, ore a pensare a te e poi niente, il solito discorso senza senso che solo tu ed io forse riusciremo a capire.
Caro diario, già non averti cancellato è una vittoria, non chiedermi quando tornerò, potrei essere qui domani o tra due anni, potrei raccontarti di essere sceso o dirti che quella parte di me chissà come sul treno in corsa ci sia risalita. Voglio però salutarti con un pensiero che delle nostre chiacchierate mi è rimasto, quando mi chiedesti perchè corressi una maratona e senza pensarci troppo ti risposi "io corro 42km per vivere 195 metri", non so cosa io volessi dirti, ma so che se lo capissi quantomeno riuscirei ad aprire il finestrino e cambiare aria dentro questo treno.
30 Novembre 2014
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Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da bully »

LJ leggo con piacere che oggi hai scritto ....
Sara' perche' ieri c'e' stata una Firenze Marathon? non so se e' per questo ma ti dico che anche solo guardando in TV gente che corre nelle stesse vie che una volta hai percorso ti ricordi, ti rivedi e ti sovvengono emozioni che pensavi cancellate.
La corsa ti puo' accompagnare per tutta la vita facendoti vivere emozioni ed aiutandoti a capirti nelle 'sessioni di autoanalisi' che sono alcune uscite lunghe....

in bocca al lupo e non abbandonare mai il 'treno' :wink:
'non si smette di correre perchè si invecchia ma si invecchia perchè si smette di correre'

PB: Miglio: 6:28 - 5K: 22:04 - 10K: 47:08 - Mezza: 1:41:38 - Mara: 3:45:53
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LittleJames88
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Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da LittleJames88 »

@bully
Non so se sia stato un caso che io abbia scritto proprio nel giorno della maratona di Firenze, certo la prima edizione volutamente saltata dal 2014 in qualche modo l'ho sentita, anche se sono stato lontano da tutte le notizie che la riguardavano. Però credo che sia stato anche giusto tagliare questo cordone ombelicale che mi legava a questa gara, un po' come una mamma mi ha dato la vita, mi ha insegnato e poi mi ha lasciato andare, ma questo non significa che non tornerò, ma anche se non dovessi farlo mi rimarranno di lei comunque bellissimi ricordi che un giorno racconterò a qualcuno che mi guarderà con occhi increduli.
30 Novembre 2014
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