Comuqnue state additando un bersaglio sbagliato cioè la scuola come ha scritto VonKappel.
Come funziona la cosa negli Stati Uniti visto che sono stati citati? Sei vai al liceo/college e hai abilità sportive, quella è una tua materia di studio. Hai i tempi e le ore per praticarla. Non è come nella scuola italiana che è tutto a parte e extracurricolare.
In Italia bisognerebbe trasformare totalmente una impostazione scolastica di tipo umanistico (che a mio modo di vedere serve pochino nel XXI secolo) in una scuola in cui si studia per fare qualcosa poi. E se sei bravo nello sport perchè no? Se è invece la scuola italiana è questa non si può pensare che provvedi anche allo sport che rimane una cosa in mano alle famiglie.
Altro discorso sono le strutture. In Piemonte non mancano palestre, piscine e anche piste d'atletica. Mentre le piscine e le palestre sono usate per attività sportive extracurricolari (e molti bambini fanno nuoto, arti marziali, rubgy, calcio etc) a pagamento, frequentare una pista d'atletica è molto più difficile perchè normalmente in mano a società sportive oppure statali con orari improbabili.
Quale pista di atletica è aperta e illuminata d'inverno dopo le 17?
Ci sono corsi a pagamento di atletica? A me non risulta...
zeromaratone ha scritto:
In Italia bisognerebbe trasformare totalmente una impostazione scolastica di tipo umanistico (che a mio modo di vedere serve pochino nel XXI secolo) in una scuola in cui si studia per fare qualcosa poi. E se sei bravo nello sport perchè no? Se è invece la scuola italiana è questa non si può pensare che provvedi anche allo sport che rimane una cosa in mano alle famiglie.
questo passaggio francamente mi sfugge. A parte che non capisco la cosa dell'"impostazione umanistica", ma soprattutto non capisco perché la scuola dovrebbe incentivare lo sport solo a condizione di trasformare "totalmente" questa impostazione umanistica, altrimenti dimentichiamocelo. In realtà, basterebbe rendere obbligatoria (o incentivare in maniera decisa) una certa quota di attività extra-curricolari, che potrebbero comprendere lo sport come pure altre cose (un discorso simile potrebbe essere fatto con la musica).
Certo ci vogliono soldini, ma forse non tanti come si potrebbe pensare.
Ultima modifica di Running_Wild il 22 ago 2016, 18:40, modificato 2 volte in totale.
ho cercato in rete come funziona in Polonia
i stipendi per gli atleti delle squadre nazionali, olimpiche e paraolimpiche arrivano dalle casse statali. si parla della quota pari alla media nazionale (circa 2000 PLZ al momento)
Pochi atleti nella zona amatore/professionista riesce a richiamare un noto agente, procuratore o un manager di qualche organizzazione professionale.
Quelli meno famosi (specialmente negli sport individuali) devono con prudenza gestire i soldi vinti nelle gare (si deve pagare i viaggi, gli alloggi,cibo, i servizi medici e fisio, spesso stipendi del manager). Chi è fortunato e trova un sposnor avrà le spese pagate .
Nella legislazione polacca non è chiaro cosa vuol dire "un stipendio dell'atleta". Qualsiasi beneficio materiale ottenuto dopo una prestazione oppure la serie delle prestazioni potrebbe essere chiamato "stipendio". Possono essere pagati da una ente governativa oppure da un governo locale (la regione, il comune etc), da un ente sportivo (una federazione, uno club)
Nel 1998 ministero per lo sport e cultura fisica ha stabilito che "il stipendio sportivo" può ottenere un atleta amatore quale è stato incorporato nella squadra nazionale, squadra olimpica A o B, collabora a tempo pieno a preparare atleti olimpionici etc
In più, i benefici materiali possono arrivare ai atleti di punta da parte della città dove l'atleta risiede. A Danzica Presidente della città (il sindaco) può stazionare un premio oppure un stipendio per gli eccellenti risultati nazionali o internazionali.
spesso sono i club oppure atleti che chiedono tale beneficio su carta bollata. Seguono vari controlli con il fisco per confermare "amatorialità" dell'atleta
il ministero controlla se le promesse sottoscritte dei sportivi di "lavorare sodo" per rappresentare la nazione ai campionati internazionali, olimpiadi e paraolimpiadi sono state mantenute e se la preparazione di questi eventi segue il piano dettagliato. ci sono i casi che il stipendio è tolto all'atleta.
lo stesso succede se atleta perde capacità di performare (?) per il tempo superiore ai 6 mesi. Le atlete donne hanno stessi diritti come lavoratrici comuni (maternità etc)
nel 2009 il ministero ha stazionato una quota annuale di 300 000 000 PLZ (+ variazione per l'inflazione) che dovrebbe coprire olimpiadi e paraolimpiadi estive ed invernali, campionati mondiali ed europei delle discipline olimpioniche
nell'articolo che ho letto c'erano tante informazioni legislative e fiscali ma non ho capito granché
21K 1:35'41" 18/1/15 Torre del Lago 42K 3:27'06'' 14/12/18 Pisa Pistoia Abetone 6:37'58" 26/06/22
Running_Wild ha scritto:
questo passaggio francamente mi sfugge. A parte che non capisco la cosa dell'"impostazione umanistica", ma soprattutto non capisco perché la scuola dovrebbe incentivare lo sport solo a condizione di trasformare "totalmente" questa impostazione umanistica, altrimenti dimentichiamocelo. In realtà, basterebbe rendere obbligatoria (o incentivare in maniera decisa) una certa quota di attività extra-curricolari, che potrebbero comprendere lo sport come pure altre cose (un discorso simile potrebbe essere fatto con la musica).
Mi sembra che tu abbia capito invece benissimo, tant'è che proponi la stessa cosa, esprimendoti in maniera diversa...: la sostanza è quella.
Prova a dire a un dirigente scolastico "guardi mio figlio vorrebbe sostituire le ore di latino con atletica, perchè è molto dotato".
baresedoc85 ha scritto: e un atleta che si allena ogni giorno con cosa campa?
Con quello con cui campano la Straneo, la Bertone, Calcaterra, Cudin, e potrei continuare all'infinito ... cioè il lavoro!
straneo è pagata dalla fidal
il resto son amatori anche se forti
non sono atleti di interesse nazionale cioe che rientrano negli ambiti fidal
bertone è un'eccezione rara (un amatore femmina da 2h30 la trovi ogni 50 anni
Torno un attimo sul discorso scuola/sport per dire che le due cose dovrebbero essere assolutamente complementari e svilupparsi secondo l età dei ragazzi.
Alle elementari come imparano a leggere e scrivere dovrebbero imparare a correre, saltare, colpire una palla ed idealmente a nuotare.
Poi alle medie ad alle superiori imparare sport più articolati ed impegnativi ed anche diversi da quelli che praticano o non praticano fuori ed apprendere dai prof di educazione fisica l impegno il comportamento ed altri aspetti dello sport....
La scuola non deve fare il campione ma dovrebbe dare le basi a tutti
'non si smette di correre perchè si invecchia ma si invecchia perchè si smette di correre'
@enjoyash
Era marcellos non marcos
In ogni caso quando si parla di eliminare i corpi sportivi militari ci si dimentica di un piccolissimo particolare: che tutti i soldi che oggi PAGHIAMO per queste pseudo squadre sportive andrebbero ovviamente reinvestiti in programmi seri e meritocratici.
Non è che là fiamme gialle, verdi oro fucsia ecc siano pagate da qualche benefattore eh, tutti soldi nostri alla fine.
Se li dessero a uno qualsiasi di noi di sicuro non farebbe peggio di oggi,
PB 21k 1h22’25” (Brescia Half Marathon 10/03/19) 42k 2h58’46” (Maratona di Reggio Emilia 08/12/19)
tomas gli atleti non pagano le spese
provvede la società
io che sono l'ultimo degli atleti in italia quando vado agli italiani paga la squadra
anche hotel e spese