Due gambe, due ruote.. Diario di un (quasi) triatleta

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Matteo R

Re: Due gambe, due ruote.. Diario di un (quasi) triatleta

Messaggio da Matteo R »

Ecco le gare in circuito sono un bel boost per la forma

Uno dei miei migliori amici, ex dilettante, che ora si "annoia" ad uscire con me (perché le mie medie lui le fa con una gamba sola) corre spesso in circuito e pure in pista..

A me l'unica cosa che mi spaventa dei circuiti è che si fa appunto sempre a tutti e se cadi... Son dolori (per usare un eufemismo)
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enricoshark
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Re: Due gambe, due ruote.. Diario di un (quasi) triatleta

Messaggio da enricoshark »

Io ho fatto un anno di solo corse in circuito e sono arrivato alla conclusione che non ne vale la pena a meno che tu non sia uno di quelli che riesce a vincere. Ho beccato gente che pur di recuperare una posizione cercava di buttarti giù in volata. Allora alla fine esco solo con quelli che si allenano, alla fine si strada aperta la traffico andiamo forte ma almeno non ci prendiamo a sportellate. Poi purtroppo si sa che le cadute sono sempre dietro l'angolo, altro motivo per cui nella corsa mi sento più sicuro oltre che per il fatto che non sono su una strada con automobilisti pazzi che non sai mai cosa possano fare
Diario: viewtopic.php?t=38175

Gare 2018
1/5 Trofeo Dario & Willy
26/5 Grignone Vertical Extreme
2/6 ResegUp
22/7 Dolomites Skyrace
29/7 Giir di Mont
Matteo R

Re: Due gambe, due ruote.. Diario di un (quasi) triatleta

Messaggio da Matteo R »

Ti capisco benissimo

Per questo su strada esco poco (1volta a settimana) e quando posso prediligo andare in salita dove incontri poche macchine e quelle poche vanno piano
Matteo R

Re: Due gambe, due ruote.. Diario di un (quasi) triatleta

Messaggio da Matteo R »

Buongiorno e Buona Pasqua :beer:

Stamattina per variare un po' sul tema, ho improvvisato un "Fartlek aerobico" : X3 volte ho alternato 1 km al 70%, 1 al 72 e uno al 75..

Un po' di dolore ai polpacci dopo i 14 di ieri con le FF ma nulla di particolare

Solito vento fastidioso (che ,di solito, la mattina presto non c'è mai).. Comunque giornata bellissima e tanta voglia di fare movimento
Matteo R

Re: Due gambe, due ruote.. Diario di un (quasi) triatleta

Messaggio da Matteo R »

Buongiorno a tutti e buona Pasquetta..

Qui tempo pessimo.. Ne ho approfittato per anticipare la seduta di specifica su Spin Bike..

Come sapete questa settimana ho saltato l'uscita su strada in bdc e mi dispiace parecchio perché è l'uscita (unica) che riesco a fare all'aperto, nonché quella che uso per verificare i vari miglioramenti messi in "cascina" grazie ai lavori fatti "a secco" durante la settimana, e per scambiare 4 chiacchiere in compagnia con gli amici di pedale..

Venendo a noi : approfitto di questa seduta per riprendere il discorso forza (anche oggi il menù era molto corposo in tal senso con qualche fuori sella è sempre improntato sul discorso "forza massimale".. Anche se Fabrizio ho previsto durante l'ora di allenamento pure un paio di sfr "udite udite" AD UNA GAMBA :pale: ).. Bel l'allenamento, come sempre mai scontato e ,ma questo lo verificherò spero a breve, molto proficuo..

Dunque la forza "atto secondo" : come dicevo all'inizio di questo diario , è molto utile fare forza.. Si parlava di bici ma questo intervento lo utilizzerò per parlare di forza ,e dei suoi indubbi vantaggi, nella corsa a piedi.. La forza come si sa viene spesso messa in secondo piano (secondo Albanesi è addirittura inutile) per me invece, che dall'inizio di questa nuova avventura (3 settimane ndr) mi approccio in modo più "triathlon" alla corsa , la considero invece come elemento essenziale per migliorare..

Parto da quello che è stato per me il dato fondamentale per avvicinarmi al l'importanza della forza ANCHE in ottica corsa e che ci fa fare un salto indietro al 2010.. All'epoca, prima delle mie magagne di salute, mi capito' tra le mani il libro di Tim Ferris :"4 Hour Body", libro che si occupa di affrontare , oltre a varie tematiche, pure della corsa..
E nel capitolo dedicato alla corsa sono venuto a conoscenza di un allenatore americano che sarebbe poi diventato, per questo mio nuovo percorso, fonte di grande ispirazione : il mitico Brian McKenzie, ottima triatleta, ironman e allenatore conosciutissimo nel Nuovo Continente

Cerco di semplificare un po' : secondo le sue ricerche sul campo, la mancanza di forza determinerebbe, negli sport di resistenza , un maggior accumulo di acido lattico bei muscoli portando ben presto l'atleta ad esaurire la sua capacità aerobica ,e di conseguenza, in brevissimo tempo, ad ultimare gare/allenamenti sulle ginocchia e con risultati miserrimi

La sua ricetta, per migliorare questa situazione , è molto semplice : ripetute specifiche su distanze abbastanza brevi , utilizzo del mitico metodo Tabata e, fra tutti, molti pesi in palestra (secondo il sistema CrossFit quindi con carichi non eccessivi ma molto più importanti di quelli che ciclisti/maratoneti, utilizzano di solito nei loro allenamenti "a secco"..)

Facendo questo ,e tagliando il volume di km, ha portato gente non solo a tempi spaventosi sulle distanza classiche ma,addirittura, ha allenato persone a concludere "allegramente", senza infortuni e con buoni risultati, Ultra maratone e Ultra trail

Io,per il momento data la mia situazione di controllo medico, ho eliminato totalmente i primi due suggerimenti, concentrandomi però sulla forza.. E nel mio caso non con pesi(che odio) ma con lo strumento che più di tutti amo e mi affascina in tal senso : la bici

Che questa teoria non sia solo l'ennesima "americanata" ma che trovi realmente riscontro sul campo, ho avuto modo di verificarlo proprio grazie ad alcuni amici (triatleti veri, alcuni pure vincitori di competizione nazionale e internazionali) che proprio privilegiando il discorso "Forza" hanno (e stanno) ottenendo miglioramenti spaventosi sia in termini di efficenza durante la Corsa sia come innalzamento della soglia anaerobica e resistenza in generale..

Quindi avanti con la forza, senza esagerare ma, come tutte le cosa, in dosi ben calibrate e somministrate a cadenza regolare.. :thumleft:

Prossima puntata : il cardio e come lo abbino ai vari allenamenti :salut:
Matteo R

Re: Due gambe, due ruote.. Diario di un (quasi) triatleta

Messaggio da Matteo R »

Dopo le fatiche muscolari di ieri,
in pausa pranzo 10 km circa al 70%..
Un vento allucinante ma va bene così tanto non dovevo spingere

Buona serata
Matteo R

Re: Due gambe, due ruote.. Diario di un (quasi) triatleta

Messaggio da Matteo R »

Finalmente buone notizie...

Visita in tarda serata che ha sgombrato dalla mente parecchi pensieri..

Da domani posso tornare ad allenarmi normalmente ma senza esagerare come volumi e rispettando ovviamente i vari segnali che il fisico mi lancerà..

Molto molto molto felice :mrgreen:
Matteo R

Re: Due gambe, due ruote.. Diario di un (quasi) triatleta

Messaggio da Matteo R »

Buongiorno..

Approfittando di una pausa fuori Studio, sono riuscito ad anticipare la seduta di questa mia ripresa (spero definitiva) ad allenamenti "normali" senza timori di sorta..

Ho rispolverato le tabelle di quando mi seguiva Pizzolato adattandole però alle mie esigenze "cardio" in particolare per quanto concerne i lenti e i rigeneranti .. Il resto l'ho lasciato inalterato..

Avendo come obiettivo un primo picco di forma per Giugno, dove molto probabilmente rimetterò un pettorale (12 Giugno mezza del Drappo Verde di Vr), ho deciso quindi di partire dal periodo di costruzione specifica, prendendo in mano la tabella del mese di Novembre /Dicembre e Gennaio, mesi duranti i quali Pizzo mi stava preparando alla mezza di Verona

Oggi quindi mi sono allenato così : dopo 5 km di riscaldamento, 10X100 in salita (12% circa) fino a soglia con recupero di un minuto .. L'ultima l'ho fatta in pianura per far girare le gambe .. A seguire un km di riscaldamneto..

Molto soddisfatto..

Si ricomincia, avanti così :thumleft:
Fatdaddy

Re: Due gambe, due ruote.. Diario di un (quasi) triatleta

Messaggio da Fatdaddy »

...nel frattempo mi sono documentato sul Palio del Drappo Verde, che quest'anno partirà da Quinto e non più dal mio quartiere. Vorrà dire che invece di venirvi a salutare alla partenza potrei sempre rispolverare lo strategico "Punto autogestito e ad alto tasso alcolemico del Fatristoro", già utilizzato durante la maratona di Verona.
Inizio a far scorta di :beer:
Matteo R

Re: Due gambe, due ruote.. Diario di un (quasi) triatleta

Messaggio da Matteo R »

..ehmm, diciamo che se tocco un goccio di alcool prima di una gara potrei andare direttamente all'arrivo senza passare dal via.. meglio sfogarsi dopo va :)

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