Bravo, il Cro è davvero molto duro ma meraviglioso!
Cro / Marguareis / Riviera Francese Trail 08-09/07/2016 Limone Piemonte-Mentone
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Ultra runner Naz 82
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Re: Cro / Marguareis / Riviera Francese Trail 08-09/07/2016 Limone Piemonte-Mentone
Stefano-Freccia non avevo dubbi che la portavi a casa!!!
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pietro1115
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Re: Cro / Marguareis / Riviera Francese Trail 08-09/07/2016 Limone Piemonte-Mentone
Grandeeeeeee Freccia complimenti.........
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Running_Wild
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Re: Cro / Marguareis / Riviera Francese Trail 08-09/07/2016 Limone Piemonte-Mentone
PB
strada: 5 km: 19'10''; 10 km: 39'10''; mezza maratona: 1h29'33''
trail: 42 km 3000d+: 7h35'; ecomaratona (800 d+): 3h42'
OBIETTIVO: Sanremo Marathon 5/12/2021
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Re: Cro / Marguareis / Riviera Francese Trail 08-09/07/2016 Limone Piemonte-Mentone
Complimenti per l'impresa! Splendida la foto che hai postato, dĂ proprio l'idea di cosa ha dovuto essere stata la tua gara. L'anno prossimo anch'io, se non al Cro (cosa che mi fa venire i brividi al solo pensiero) al piĂą fattibile Trail del Marguareis...
PB
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Frecciadelcarretto
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Re: Cro / Marguareis / Riviera Francese Trail 08-09/07/2016 Limone Piemonte-Mentone
Grazie a tutti!
Naza ti confesso che alla vigilia non mi davo piu' del 60% di probabilitĂ di riuscirci, la certezza SOSTANZIALE (pur con le incognite residue dovute al sonno e alle storte) ce l'ho avuta appena uscito dalla base vita a Breil, sentendo sulla prima rampetta sotto il sole un venticello comunque ancora fresco alle 12.40...
Tornando alla croce, devo ammettere che non avevo ancora completamente compreso le potenzialitĂ corrosive del sudore
...tornato a casa e aperto il borsone si sentiva un inequivocabile odore di AMMONIACA
, è quindi probabile che pur essendo appesa fuori dallo zaino sia stata "attaccata"
Naza ti confesso che alla vigilia non mi davo piu' del 60% di probabilitĂ di riuscirci, la certezza SOSTANZIALE (pur con le incognite residue dovute al sonno e alle storte) ce l'ho avuta appena uscito dalla base vita a Breil, sentendo sulla prima rampetta sotto il sole un venticello comunque ancora fresco alle 12.40...
Tornando alla croce, devo ammettere che non avevo ancora completamente compreso le potenzialitĂ corrosive del sudore
Dai monti al mare ed altri racconti li vedi qui http://quaglia69.wordpress.com
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Tordg
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Re: Cro / Marguareis / Riviera Francese Trail 08-09/07/2016 Limone Piemonte-Mentone
grandissimo stefano!!!
mi piace anche l'idea di essere disperso nel marguareis
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Frecciadelcarretto
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Re: Cro / Marguareis / Riviera Francese Trail 08-09/07/2016 Limone Piemonte-Mentone
Ecco la prima parte del racconto, che ho deciso di pubblicare a puntate, in linea con il Naza-style

CRO TRAIL PARTE PRIMA
"PREPARATIVI, PARTENZA, DON BARBERA E LA MINESTRINA MIRACOLOSA"
(Mi riservo di integrare con foto dove ci sono le xxxx)
Ho già elencato all’inizio di questo 3d i motivi che mi avevano portato a scegliere questo traguardo.
La preparazione è stata positiva ma non “sostanziosa” quanto avrei voluto, oltre alla realpolitik familiare si è messo di mezzo pure il maltempo, quindi sono arrivato al dunque con propositi abbastanza modesti, considerando le 28h come un traguardo plausibile in presenza di un meteo in linea con le medie del periodo.
Nel frattempo ho organizzato il viaggio cercando subito nell’elenco iscritti e nei due forum che frequento dei possibili compagni per condividere spese e soprattutto attesa, e alla fine li ho trovati, Giancarlo, esperto ultratrailer con all’attivo anche delle 100 miglia e amante della corsa libera e senza GPS, e Riccardo alias riccardino, polivalente trailer/ciclista con buone prestazioni sulle medie distanze.
La sera della vigilia già sono un po’ teso, temo di non riuscire ad addormentarmi e infatti puntualmente mi sveglio alle 0.55 del venerdì…la frittata è fatta, da lì alle 9 ora della partenza n iente da fare, non c’è verso di dormire
Per fortuna l’incontro con Giancarlo contribuisce subito a tranquillizzarmi, lui è di una simpatia contagiosa e mi dice di non pensarci, e già mentre aspettiamo Riccardo che ci farà da autista cominciamo a raccontarci un po’ di tutto della nostra passione.
Il viaggio scorre bene, io mi siedo dietro sperando in un colpo di sonno, pero’ devo accontentarmi di tenere gli occhi chiusi e rilassare un po’ la schiena mentre ascolto i due davanti che si mettono a dissertare di allenamenti, gastronomia tipica e altre cose interessanti…
All’arrivo a Limone ci fermiamo in un bar per una pasta e due affettati e poi andiamo alla macchina a recuperare gli zaini, il pettorale verrà rilasciato solo dopo il controllo materiale e ci mettiamo ordinatamente in fila, ci sono 4 addetti, a me tocca un francese coi baffetti bianchi …eau? lampe? Jacket? Au revoir merci…
Pacco gara non male dai, un paio di barrette, due snack, una brioche, un beverone alle proteine del riso gusto cacao, un vasetto di pesto, un portachiavi da collo, una mantalla dello sponsor locale, una cuffia Montura color verde smeraldo molto
uguale a quello della felpa finisher, una bussola che regalero’ a mia figlia.
Torniamo verso le macchine dopo aver visto Marco Olmo fare capolino in piazza e, dopo esserci cambiati nel tendone dal clima torrido, ci mettiamo ai bordi del parcheggio sotto un albero e ci sdraiamo, completando i preparativi…
-borsa Breil: crema per piedi, pasta fissan e solare dopo incrematura prepartenza, calze, mutande, pantaloncini e maglietta di ricambio, batterie per GPS, barrette varie, scarpe per il finale (le gloriose Patagonia MS Forerunner EVO ormai alla frutta che indossero’ solo se i piedi saranno in buone condizioni
)
-borsa arrivo: ovviamente tutto il resto
Mi sdraio e guardo con una certa preoccupazione il cardio, siamo sui 90 e non è certo un bel segnale, poi mi rilasso e scendo anche sui 68-69, mi dico che comunque la gara è talmente lunga che l’effetto-emozione non avrà alcuna influenza sull’esito.
Alle 4.30 torniamo in piazza, ci mettiamo in griglia dopo la spunta, il briefing racconta del rischio caldo e della possibilitĂ di essere assaliti dai cani-pastore
…ultime foto, The Final Countdown degli Europe a scandire l’ultimo minuto e finalmente si parte! Una leggera commozione mi prende nei primi 10” e subito inizia la rampa al 3-5% in asfalto dei primi 3k, quasi subito mi metto a camminata veloce ma il caldo è forte e subito sudo come un cammello, incrocio i due conterranei dell’Atletica Concesio, li saluto e li uso come riferimento da lì in poi fino a circa 3h di gara, dato che al BVG mi hanno preceduto di poco…
Finalmente si entra nel sentiero che mi ricorda un poco la Maddalena, l’attacco è dolce poi si fa piano piano più impegnativo tra gli alberi, la fila induce un rallentamento e così i bpm prima saliti anche a 145 tornano sul valori più bassi , il cappello a larghe falde a protezione UV si rivela subito un acquisto azzeccato proteggendo bene testa e nuca nei tratti assolati.
Ai 1400 primo abbeveraggio, c’è una fontana vicino a una malghetta dove una volontaria accosta con fare vorticoso bicchieri e borracce al getto veramente intenso, subito dopo affianchiamo una placida mandria e subito sfodero la macchina fotografica.
1600…1700… vado su bene e mai sopra i 140, controllo ogni tanto se c’è rete col cellulare, intanto vedo le prime persone in crisi, una tipa racconta al telefono di gambe molli, poi finalmente arriviamo ai 1900 verso Punta Melasso e un leggero annuvolamento contribuisce ad abbassare la temperatura, mi sento veramente bene e affronto con discreto brio i primi mangia e bevi in quota, addirittura mi stupisco di tenere il ritmo della simpatica pacer delle 3h45’ alla BAM'14 che poi reincontrero’ alla cena post-arrivo.
Arrivati al passo del Duca c’è una leggera discesa fino ad un crinale dove approfitto di due volontari per farmi fotografare,
Xxxx
Nell’occasione perdo le tracce di Ilaria ed inizio a gestirmi in modo autonomo. A metà della rampa verso il Garelli raggiungo con grande sorpresa Giancarlo, che tranquillo e beato con la sua telecamerina ha tutta l’aria di essere lì a fare una passeggiatina post-prandiale …gli chiedo quanto manca al Garelli e lui mi dice “E’ lì dietro…” (inutile dire che ci vorrà suppergiu un’ora
) . Inizio a sentire una certa fatica, la cosa mi preoccupa anche perché le pulsazioni, contrariamente a quanto mi aspettavo, non si impennano, stando invece stabilmente sotto i 130 fino a praticamente tutto il finale di gara!
Alle porte del Garelli affianco una graziosa francesina in gonnella che mugugna, sembra dire che non ne ha piĂą, e nel contempo tira una fragorosa scorreggia
, eh beh quando ci vuole ci vuole, quando si sta in ballo non si va certo per il sottile in caso di malessere
…
Al Garelli c’è una certa coda per l’acqua, dato che non fa caldissimo non faccio proprio il pieno per il quale invece mi riprometto di attendere l’arrivo al Don Barbera.
La luce del sole inizia a scemare e i toni rossi del tramonto aggiungono fascino al paesaggio, nel contempo, i valorosi volontari della protezione civile, ben distribuiti lungo il percorso non mancano di incitarci, sempre ricambiati da grandi ringraziamenti da parte di tutti i concorrenti
Alle 21.40 si arriva ad un valico, la balisa di legno dice “Don Barbera 2h”, ovviamente si tratta della classica indicazione per escursionisti medio-lenti, pero’ il fatto che Giancarlo prevede 1h15’ mi preoccupa un po’, sarebbero giusto le 22.55 col cancello alle 23, nel frattempo mi infilo la frontale e subito noto che l’Attak usato per riparare le crepe si è infilato anche nel corpo rotante, rendendo impossibile giostrare con l’inclinazione del fascio…ormai sono lanciato e quella di scorta fa meno luce, per cui mi rassegno ad avere un pochino di mal di collo per le 7h di attesa del crepuscolo…nei primi minuti la concitazione di riuscire a stare attaccati a un trenino mi fa dimenticare completamente il fastidio, poi quando resto solo (il terreno è insidioso, oltre ai sassi ci sono erba e terra con buche) inizio a sentire un po’ il disagio.
Nel frattempo il contakm arriva a 22 e la speranza di prendere il cancello in tempo si fa via via più concreta, chiedo a volontari quanto manca e guarda caso salta fuori il classicissimo “10 minuti…”
..che in questo caso pero’ si rivelerà corretto, infatti i minuti saranno 15 dato che il tempo viene preso IN USCITA quindi dopo il ristoro.
Finalmente addento qualcosa di diverso dalle barrette ai cereali, pezzi di banana e crostata, un po di Coca cola, e due miracolosi bicchierini di plastica riempiti di minestrina con fili di pastina che lì per lì sembrano un toccasana, salvo rivelarsi forieri di strani effetti collaterali di lì a soli 5 minuti…(continua con a seconda parte, “MAL DI SCHIENA, PIETRAIE E IL FOSCO PRESAGIO DELLO ZANA
“ )
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La preparazione è stata positiva ma non “sostanziosa” quanto avrei voluto, oltre alla realpolitik familiare si è messo di mezzo pure il maltempo, quindi sono arrivato al dunque con propositi abbastanza modesti, considerando le 28h come un traguardo plausibile in presenza di un meteo in linea con le medie del periodo.
Nel frattempo ho organizzato il viaggio cercando subito nell’elenco iscritti e nei due forum che frequento dei possibili compagni per condividere spese e soprattutto attesa, e alla fine li ho trovati, Giancarlo, esperto ultratrailer con all’attivo anche delle 100 miglia e amante della corsa libera e senza GPS, e Riccardo alias riccardino, polivalente trailer/ciclista con buone prestazioni sulle medie distanze.
La sera della vigilia già sono un po’ teso, temo di non riuscire ad addormentarmi e infatti puntualmente mi sveglio alle 0.55 del venerdì…la frittata è fatta, da lì alle 9 ora della partenza n iente da fare, non c’è verso di dormire
Per fortuna l’incontro con Giancarlo contribuisce subito a tranquillizzarmi, lui è di una simpatia contagiosa e mi dice di non pensarci, e già mentre aspettiamo Riccardo che ci farà da autista cominciamo a raccontarci un po’ di tutto della nostra passione.
Il viaggio scorre bene, io mi siedo dietro sperando in un colpo di sonno, pero’ devo accontentarmi di tenere gli occhi chiusi e rilassare un po’ la schiena mentre ascolto i due davanti che si mettono a dissertare di allenamenti, gastronomia tipica e altre cose interessanti…
All’arrivo a Limone ci fermiamo in un bar per una pasta e due affettati e poi andiamo alla macchina a recuperare gli zaini, il pettorale verrà rilasciato solo dopo il controllo materiale e ci mettiamo ordinatamente in fila, ci sono 4 addetti, a me tocca un francese coi baffetti bianchi …eau? lampe? Jacket? Au revoir merci…
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Finalmente si entra nel sentiero che mi ricorda un poco la Maddalena, l’attacco è dolce poi si fa piano piano più impegnativo tra gli alberi, la fila induce un rallentamento e così i bpm prima saliti anche a 145 tornano sul valori più bassi , il cappello a larghe falde a protezione UV si rivela subito un acquisto azzeccato proteggendo bene testa e nuca nei tratti assolati.
Ai 1400 primo abbeveraggio, c’è una fontana vicino a una malghetta dove una volontaria accosta con fare vorticoso bicchieri e borracce al getto veramente intenso, subito dopo affianchiamo una placida mandria e subito sfodero la macchina fotografica.
1600…1700… vado su bene e mai sopra i 140, controllo ogni tanto se c’è rete col cellulare, intanto vedo le prime persone in crisi, una tipa racconta al telefono di gambe molli, poi finalmente arriviamo ai 1900 verso Punta Melasso e un leggero annuvolamento contribuisce ad abbassare la temperatura, mi sento veramente bene e affronto con discreto brio i primi mangia e bevi in quota, addirittura mi stupisco di tenere il ritmo della simpatica pacer delle 3h45’ alla BAM'14 che poi reincontrero’ alla cena post-arrivo.
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La luce del sole inizia a scemare e i toni rossi del tramonto aggiungono fascino al paesaggio, nel contempo, i valorosi volontari della protezione civile, ben distribuiti lungo il percorso non mancano di incitarci, sempre ricambiati da grandi ringraziamenti da parte di tutti i concorrenti
Alle 21.40 si arriva ad un valico, la balisa di legno dice “Don Barbera 2h”, ovviamente si tratta della classica indicazione per escursionisti medio-lenti, pero’ il fatto che Giancarlo prevede 1h15’ mi preoccupa un po’, sarebbero giusto le 22.55 col cancello alle 23, nel frattempo mi infilo la frontale e subito noto che l’Attak usato per riparare le crepe si è infilato anche nel corpo rotante, rendendo impossibile giostrare con l’inclinazione del fascio…ormai sono lanciato e quella di scorta fa meno luce, per cui mi rassegno ad avere un pochino di mal di collo per le 7h di attesa del crepuscolo…nei primi minuti la concitazione di riuscire a stare attaccati a un trenino mi fa dimenticare completamente il fastidio, poi quando resto solo (il terreno è insidioso, oltre ai sassi ci sono erba e terra con buche) inizio a sentire un po’ il disagio.
Nel frattempo il contakm arriva a 22 e la speranza di prendere il cancello in tempo si fa via via più concreta, chiedo a volontari quanto manca e guarda caso salta fuori il classicissimo “10 minuti…”
Finalmente addento qualcosa di diverso dalle barrette ai cereali, pezzi di banana e crostata, un po di Coca cola, e due miracolosi bicchierini di plastica riempiti di minestrina con fili di pastina che lì per lì sembrano un toccasana, salvo rivelarsi forieri di strani effetti collaterali di lì a soli 5 minuti…(continua con a seconda parte, “MAL DI SCHIENA, PIETRAIE E IL FOSCO PRESAGIO DELLO ZANA
Ultima modifica di Frecciadelcarretto il 15 lug 2016, 14:33, modificato 1 volta in totale.
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francescone
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Re: Cro / Marguareis / Riviera Francese Trail 08-09/07/2016 Limone Piemonte-Mentone
me lo leggo tutto quando lo finisci.. quindi datti na mossa 
PB 10k: 39'44" (Parabita 22.08.2015)
PB 21.1k: 1h 28'28'' (Sentiero Valtellina 27.09.2015)
PB 42.2k: 3h 24'03'' (Lucca Marathon 25/10/2015)
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Re: Cro / Marguareis / Riviera Francese Trail 08-09/07/2016 Limone Piemonte-Mentone
Bravo Freccia...fai benissimo a frazionarlo!
Il Cro è il Cro, ti cambia modo di vedere il Trail...comunque scandagliando le classifiche, nonostante il percorso quest'anno sia più corto e un po' meno ripido dello scorso anno e soprattutto che le condizioni estreme del 2015 non si siano ripetute, grazie al fatto di partire al pomeriggio tardo di venerdì e non più alle 4 di mattina di sabato e togliendo il pezzo iniziale di Val de Roya fra Tende e Saorge che era stato delirante, vedo che il mio tempo dello scorso anno valeva la top ten anche quest'anno. Devo tornare al Cro, per ritoccare il crono con un bel under 20h, è una gara che mi è rimasta troppo nel cuore!
Il Cro è il Cro, ti cambia modo di vedere il Trail...comunque scandagliando le classifiche, nonostante il percorso quest'anno sia più corto e un po' meno ripido dello scorso anno e soprattutto che le condizioni estreme del 2015 non si siano ripetute, grazie al fatto di partire al pomeriggio tardo di venerdì e non più alle 4 di mattina di sabato e togliendo il pezzo iniziale di Val de Roya fra Tende e Saorge che era stato delirante, vedo che il mio tempo dello scorso anno valeva la top ten anche quest'anno. Devo tornare al Cro, per ritoccare il crono con un bel under 20h, è una gara che mi è rimasta troppo nel cuore!
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Re: Cro / Marguareis / Riviera Francese Trail 08-09/07/2016 Limone Piemonte-Mentone
Stefano voglio sapere della pastina 
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