
Sul discorso che hai fatto relativamente all'arrivo soddisfacente ma emotivamente meno intenso del previsto (o di quello che dovrebbe essere), ti capisco: io di maratone non ne ho ancora fatta una, ma sono quasi certo che quelle sensazioni indimenticabili che dovrebbero essere patrimonio di un percorso lungo parecchi mesi te le possa regalare soltanto una maratona all'estero. Ne avevamo parlato anche su Strava, a me forse ancor più che a te il pensiero di fare 42 km in luoghi monotoni e senza un cacchio di tifo o calore (per non parlare del clima quasi ostile di Milano) mi smonta da subito.
In Italia forse solo Firenze o Roma possono essere a livello delle migliori straniere.
Poi, per carità, un PB o un bel tempo fanno dimenticare tante cose, però per un viaggio così non dovrebbe bastare l'arrivo.
Fra Valencia e Verona insomma hai capito cosa farei se fossi in te!

Ma in questo periodo potresti pensare anche a quella della Costa Azzurra...