48th BMW Berlin Marathon (Germania) - 25/09/2022
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Re: 48th BMW Berlin Marathon (Germania) - 25/09/2022
L'evento sportivo più bello al quale abbia partecipato. Nel lontano 2019 purtroppo, ma ad oggi continuano a passarmi in mente dei ricordi pazzeschi di quella giornata vissuta in parte anche con alcuni forumendoli.
Aspetto con ansia i racconti di voi maratoneti a Berlino nel 2022 per farmi venire i lucciconi!!!
Aspetto con ansia i racconti di voi maratoneti a Berlino nel 2022 per farmi venire i lucciconi!!!
Ciao sono Mattia e ho un problema con la corsa.
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Re: 48th BMW Berlin Marathon (Germania) - 25/09/2022
Eccomi qua, finalmente trovo il tempo di buttare giù due righe, anche perché avevo bisogno di un paio di giorni per elaborare la quantità di immagini, emozioni e pensieri che si sono accumulati in quelle 4 ore e mezza scarse.
Partiamo dall'inizio: la preparazione è stata consapevolmente finta, abbozzata. Per farla breve, insufficiente. Non ho voluto sacrificare le ferie estive per dedicarmi alla gara, sono sacre e per me viene prima godermi la montagna, poi incastrare quando posso qualche km. Così arrivo a inizio settembre con soli 20km di lungo fatti a inizio agosto e un altro 21 fatto al rientro dalle ferie. Riesco a incastrare un 25 e un 27km a due settimane dalla gara, per chiudere con 22 la domenica prima. E stop.
Non sono preoccupata: ho già fatto maratone senza trentelli (in testa a tutte, Firenze, con 5 settimane di stop prima della gara causa infortunio). So che la testa nel mio caso arriva dove le gambe non riescono, ma mi sono sempre trovata a non avere alcuna difficoltà e a non incontrare il muro. Probabilmente è un fattore anche metabolico, non so, ma non ho mai sofferto (si lo so, vado lenta, ma la velocità è relativa, se occorresse ribadirlo).
La mattina della gara, arrivata alla partenza, con equo anticipo, faccio la mia diligente fila ai bagni, mezz'oretta prima della partenza, come da prassi. Ho bevuto il giusto, niente che possa impensierirmi su possibili last minute pipi. E invece no, appena parte il countdown sento, improvviso, lo stimolo e parto così, col disagio di doverne fare un litro....la mattinata era cominciata anche "peggio" con avvisaglie di ciclo, poi palesatosi dopo la gara.
Tutto questo si traduce in 10 km, i primi, neri: gambe cementificate, fatica sparsa e innaturale, anche perché stavo andando davvero piano, non c'era proprio un tema di fatica. Mi impongo allora di ragionare per micro-obiettivi, ossia di pensare solo al prossimo step da 5km.
Così supero i 15 pensando alla mezza: arriva lì, poi si vedrà....in questi 6km comincio a sentirmi meglio per poi, quasi ai 21, sentirmi finalmente leggera. Non mi illudo però, resto umile fino ai 25, altro step.
Ai 25 mi sento ancora meglio e continuo la leggera accelerazione. Assurdo, ma mi sento come se avessi appena iniziato a correre.
Nel frattempo ho preso diligentemente i miei gel (mezzo a 1h, poi mezzo a 1h40' e cos'ì via, mezzo ogni mezz'ora fino alle 3h40 - tre gel in tutto. Mi trovo molto bene così) e bevuto a ogni santo ristoro, acqua e/o tè zuccherato. Piccoli sorsi, spesso, camminando qualche decina di metri.
Continuo così fino ai 30, poi i 35, qui so che può succedere il peggio, sprofondare improvvisamente nelle sabbie mobili, ma sono anche sicura delle mie sensazioni e non mi faccio prendere dall'ansia, viaggio sui 6'15 circa tranquilla, attenta a stare dritta ma rilassata, cercando di non sedermi.
Da qui comincio a concentrarmi sul singolo chilometro, arriva a 36 e vedi, arriva a 37 e vedi, poi, ai 38, sento le gambe leggermente indurite ma non è muro. Mi dico, rallento o accelero un pochino? Mah, proviamo ad accelerare un po' magari si sciolgono, e così sarà. Torno alle sensazioni precedenti, gambe leggere, ma aspetto i 40 per iniziare la "volata" che poi farò effettivamente al 41mo chilometro. Forse potevo accelerare prima, ma ho preferito non farmi fregare all'ultimo da qualche crampo. Non si sa mai.
41mo km, irresistibile la vista della Brandeburger Tor, troppo bello il tifo, il calore della gente (su tutto il percorso, ma negli ultimi 5 km è pazzesco), il sole, i cadaveri ambulanti da superare (poverini), la gioia di tornare a tagliare un traguardo da 42 dopo 3 anni e mezzo, da Milano 2019.
Passata la Porta, gli ultimi 2-300 metri circa, a quel punto vado a bombazza, manco fosse un 10mila, sto benissimo, incito il pubblico che risponde, braccia alzate, felicità e TRAGUARDO
E' stata la mia prima gara internazionale. Inutile mentire, è un'altra storia, un'altra atmosfera. Ho amato le maratone nostrane già fatte e voglio farne ancora, ma domenica ho assaporato le gare estere e - probabilmente - l'aria speciale delle major, che mi ha messo voglia di fare la prossima (Chicago 2023).
Grazie di aver letto sin qui e per il sostegno in pubblico o in privato
Partiamo dall'inizio: la preparazione è stata consapevolmente finta, abbozzata. Per farla breve, insufficiente. Non ho voluto sacrificare le ferie estive per dedicarmi alla gara, sono sacre e per me viene prima godermi la montagna, poi incastrare quando posso qualche km. Così arrivo a inizio settembre con soli 20km di lungo fatti a inizio agosto e un altro 21 fatto al rientro dalle ferie. Riesco a incastrare un 25 e un 27km a due settimane dalla gara, per chiudere con 22 la domenica prima. E stop.
Non sono preoccupata: ho già fatto maratone senza trentelli (in testa a tutte, Firenze, con 5 settimane di stop prima della gara causa infortunio). So che la testa nel mio caso arriva dove le gambe non riescono, ma mi sono sempre trovata a non avere alcuna difficoltà e a non incontrare il muro. Probabilmente è un fattore anche metabolico, non so, ma non ho mai sofferto (si lo so, vado lenta, ma la velocità è relativa, se occorresse ribadirlo).
La mattina della gara, arrivata alla partenza, con equo anticipo, faccio la mia diligente fila ai bagni, mezz'oretta prima della partenza, come da prassi. Ho bevuto il giusto, niente che possa impensierirmi su possibili last minute pipi. E invece no, appena parte il countdown sento, improvviso, lo stimolo e parto così, col disagio di doverne fare un litro....la mattinata era cominciata anche "peggio" con avvisaglie di ciclo, poi palesatosi dopo la gara.
Tutto questo si traduce in 10 km, i primi, neri: gambe cementificate, fatica sparsa e innaturale, anche perché stavo andando davvero piano, non c'era proprio un tema di fatica. Mi impongo allora di ragionare per micro-obiettivi, ossia di pensare solo al prossimo step da 5km.
Così supero i 15 pensando alla mezza: arriva lì, poi si vedrà....in questi 6km comincio a sentirmi meglio per poi, quasi ai 21, sentirmi finalmente leggera. Non mi illudo però, resto umile fino ai 25, altro step.
Ai 25 mi sento ancora meglio e continuo la leggera accelerazione. Assurdo, ma mi sento come se avessi appena iniziato a correre.
Nel frattempo ho preso diligentemente i miei gel (mezzo a 1h, poi mezzo a 1h40' e cos'ì via, mezzo ogni mezz'ora fino alle 3h40 - tre gel in tutto. Mi trovo molto bene così) e bevuto a ogni santo ristoro, acqua e/o tè zuccherato. Piccoli sorsi, spesso, camminando qualche decina di metri.
Continuo così fino ai 30, poi i 35, qui so che può succedere il peggio, sprofondare improvvisamente nelle sabbie mobili, ma sono anche sicura delle mie sensazioni e non mi faccio prendere dall'ansia, viaggio sui 6'15 circa tranquilla, attenta a stare dritta ma rilassata, cercando di non sedermi.
Da qui comincio a concentrarmi sul singolo chilometro, arriva a 36 e vedi, arriva a 37 e vedi, poi, ai 38, sento le gambe leggermente indurite ma non è muro. Mi dico, rallento o accelero un pochino? Mah, proviamo ad accelerare un po' magari si sciolgono, e così sarà. Torno alle sensazioni precedenti, gambe leggere, ma aspetto i 40 per iniziare la "volata" che poi farò effettivamente al 41mo chilometro. Forse potevo accelerare prima, ma ho preferito non farmi fregare all'ultimo da qualche crampo. Non si sa mai.
41mo km, irresistibile la vista della Brandeburger Tor, troppo bello il tifo, il calore della gente (su tutto il percorso, ma negli ultimi 5 km è pazzesco), il sole, i cadaveri ambulanti da superare (poverini), la gioia di tornare a tagliare un traguardo da 42 dopo 3 anni e mezzo, da Milano 2019.
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Re: 48th BMW Berlin Marathon (Germania) - 25/09/2022
Grande PINK….soprattutto per averla corsa con “poca” preparazione e per aver già la mente alla prossima.
Sei una vera maratoneta!
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Vado dritto e sicuro, prendo la strada che non fa nessuno. Giuro che vado piano e quando arrivo, promesso, ti chiamo.
dal 11/10/15 42x42 Carrara '25 3h01’40”
50k Pistoia-Abetone '24 5h00'36"
2x100k Passatore '25 10h15’01”
2025 PR,RE
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Re: 48th BMW Berlin Marathon (Germania) - 25/09/2022
brava Fuji!
Il mio diario tra pesi corsa e (ogni tanto) dieta
5k 19.07 (passaggio test) 10k 38.34 (test pista 01/22)
21k 1h23.23(Roma Ostia '22)
42k 2h58.47 (Milano '22)
6h 70.4km (Grosseto '24)
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Re: 48th BMW Berlin Marathon (Germania) - 25/09/2022
Bel racconto, grazie! E complimenti per la gestione della gara! 
Mi ha fatto rivivere il mio esordio proprio a Berlino, anche per me 10 km in partenza pessimi, tra affollamento che non consentiva di tenere un passo uniforme e forse la tensione della giornata, poi sbloccato dopo il 12° quando iniziano i viali più larghi e infine la cavalcata dal 32° in poi, con il tifo da stadio in Potsdammer Platz e la goduria della Porta di Brandeburgo.

Mi ha fatto rivivere il mio esordio proprio a Berlino, anche per me 10 km in partenza pessimi, tra affollamento che non consentiva di tenere un passo uniforme e forse la tensione della giornata, poi sbloccato dopo il 12° quando iniziano i viali più larghi e infine la cavalcata dal 32° in poi, con il tifo da stadio in Potsdammer Platz e la goduria della Porta di Brandeburgo.
5k: 23'44" (all. 2022)
HM: 1h51'59" (Cagliari Respira 2021)
30k: 3h00'18" (passaggio Padova 2017)
Maratona: 4h14'26" (Padova 2017)
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30k: 3h00'18" (passaggio Padova 2017)
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Re: 48th BMW Berlin Marathon (Germania) - 25/09/2022
Grandissima Fujiko! E grazie per il racconto che è sempre un piacere leggere 

"...Se saprai confrontarti con Trionfo e Rovina
E trattare allo stesso modo questi due impostori..."
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Re: 48th BMW Berlin Marathon (Germania) - 25/09/2022
Grazie ragazzi
da un lato sono contentissima di averla portata a casa con tranquillità con una preparazione abbozzata e di aver consolidato la sicurezza che l'essere costante negli allenamenti (in generale) e con il potenziamento, unito alla forse adeguata resistenza mentale, riesco a chiudere una mara senza problemi e godendomela.
Dall'altro non vi nascondo che il diavoletto della performance mi pungola sempre, dicendomi di impegnarmi di più la prossima volta sul fronte degli allenamenti, al di là della costanza, tornando alla voglia di prepararla bene e in maniera specifica, che ho avuto ad esempio per Milano 2019. Però come dire, gli anni passano, la voglia di spremersi per una distanza così lunga lentamente lascia il posto a quella di godersela e di non farsi male, che comunque ha sempre prevalso in me in ottica maratona.
Ad ogni modo, ci pensiamo tra un anno, anzi tra qualche mese, quando si tratterà di mettere la testa su Chicago e decidere se prepararla con più serietà. Per il momento mi concentro sul recuperare la velocità. Ora come ora mi sembra assurdo aver corso una mezza a 5'05 sei mesi fa. Non pretendo di tornare a quel livello ma voglio avvicinarmici il più possibile. Ho una mezza di passaggio tra 1 mese e mezzo, per ricominciare a carburare a ritmi più elevati e tornare a digerirli. Poi, testa alla mia preferita, Roma-Ostia 2023

Dall'altro non vi nascondo che il diavoletto della performance mi pungola sempre, dicendomi di impegnarmi di più la prossima volta sul fronte degli allenamenti, al di là della costanza, tornando alla voglia di prepararla bene e in maniera specifica, che ho avuto ad esempio per Milano 2019. Però come dire, gli anni passano, la voglia di spremersi per una distanza così lunga lentamente lascia il posto a quella di godersela e di non farsi male, che comunque ha sempre prevalso in me in ottica maratona.
Ad ogni modo, ci pensiamo tra un anno, anzi tra qualche mese, quando si tratterà di mettere la testa su Chicago e decidere se prepararla con più serietà. Per il momento mi concentro sul recuperare la velocità. Ora come ora mi sembra assurdo aver corso una mezza a 5'05 sei mesi fa. Non pretendo di tornare a quel livello ma voglio avvicinarmici il più possibile. Ho una mezza di passaggio tra 1 mese e mezzo, per ricominciare a carburare a ritmi più elevati e tornare a digerirli. Poi, testa alla mia preferita, Roma-Ostia 2023

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Re: 48th BMW Berlin Marathon (Germania) - 25/09/2022
brava, brava, brava, complimenti @fuji



…”quando l’uomo ha mete da raggiungere non può invecchiare” … cit. EF
fai correre anche tu il
scopri->qui<-come!
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Re: 48th BMW Berlin Marathon (Germania) - 25/09/2022
Tantissima stima Fujiko! Per come riesci a superare i guai fisici, sei veramente una grande!!
Spero di incontrarti prima o poi a qualche gara in giro per il mondo.
Chissà, magari proprio Chicago '23…


Spero di incontrarti prima o poi a qualche gara in giro per il mondo.
Chissà, magari proprio Chicago '23…
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Re: 48th BMW Berlin Marathon (Germania) - 25/09/2022
Ma certo!! Intanto se per caso passi da Roma, fatti sentire
qui siamo pieni di gare e garette, qualcosa potresti venire a provare :P

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