dragonady ha scritto: ↑8 lug 2025, 12:57
Ovviamente attenetevi a ciò che vi indicano gli organizzatori, probabilmente il giorno prima diranno se sono obbligatori o meno, quindi portateli e poi al massimo li lasciate in auto. Personalmente con il caldo che ha fatto nelle scorse settimane non penso proprio che servano i ramponcini.
Comunque gara molto bella e panorami pazzeschi, avete scelto bene!
Confermo, lo scorso anno al Tor100 hanno reso obbligatori i ramponcini tipo il giorno prima con la risultante che i pochi negozi di cervinia ad averli sono stati presi d'assalto e tanti alla fine sono partiti senza...è vero che poi dopo sono serviti solo per la salita e discesa al malatrà ma alcuni mona come me se li sono portati da inizio a fine
Alla GTC100 di due anni fa i ramponcini erano obbligatori (è stato comunicato il giorno stesso della gara), e servivano decisamente!
Ricordo almeno un paio di nevai veramente molto ripidi, dove scivolare non era concesso.
Comunque vi invidio ragazzi, è una gara stupenda, montagna vera. Non pensate di trovare i sentieri del TOR, questi sono parecchio più impegnativi.
confermo quanto detto da @forna75 , io avevo fatto nel 2023 la 50km e nel tratto/discesa fino al rifugio Elisabetta c'erano dei nevai...riuscivi a farli anche senza ramponcini se eri abituato ma ho visto tante persone in difficoltà e mi sono dovuto mettere io come corrimano per le persone che avevano paura di scivolare
è uscito il briefing ufficiale della gara: "ci sono dei nevati che sono messi in sicurezza e saranno presidiati dalle guide alpine per il vostro passaggio...ma noi raccomandiamo di portare i ramponcini"
...e quindi? che fare? portarsi un chilo e mezzo di ramponcini per tutta la gara?
Ci sono solo due passaggi delicati, solo quelli ma vietato scivolare. Se siete veloci e arrivate presto ci potrebbe essere un pochino di ghiaccio. Io due anni fa li avevo ma non li ho messi. Le guide li avevano scalinati e messi in sicurezza, forse anche buttando un po’ di sassolini.
3o tentativi, ho mollato al Pavillon dopo 18h di sofferenza dopo Thuille.
Meteo perfetto, la mancanza di acqua in certi ristori ancora prima che passasse la 55, non è proprio bello, mancava frutta secca.
Gente gentile ovunque, per quel che mi riguarda
Io ho fatto la 55, gara meravigliosa, volontor spettacolari, montagne e sentieri incredibili.
Adesso le cose che non mi sono piaciute:
1) ancora venerdì ho incontrato la direttrice di gara e ho chiesto per l’annosa questione dei ramponcini e lei mi ha confermato la presenza di nevai e il “consiglio” di portarli. Ora, io probabilmente sarò l’unico imbecille che se li è portati e non sono mai usciti dallo zaino. C’erano numero 2 punti con della neve, uno di 4 metri e uno di 6 metri massimo, entrambi in piano e sistemati benissimo. Entrambi sarebbero potuti essere affrontati da un bambino di 3 anni SENZA ALCUN PERICOLO. Penso che sia inaccettabile in una situazione del genere anche solo consigliare i ramponcini perché non ha alcun senso tranne quello di pararsi il fondoschiena, ma credetemi che non ce n’era davvero alcun bisogno.
2) il percorso era indicato e balisato benissimo con bandierine rosse fino a plan checrouit, poi il delirio: io ero in un gruppo di 5 e ci siamo persi 3 volte negli ultimi 6km perché erano sparite le bandierine sostituite da nastrino di plastica (quando c’era), il percorso non era lo stesso della traccia gps fornita dall’organizzazione. In un punto addirittura c’erano le bandierine da entrambi i lati di una svolta e una signora che passava di lì ci ha detto “è di là, fidati!”. Ho visto coi miei occhi gente arrivare al traguardo della 55 non dal parco bollino, ma dalle scuole medie
bravissimi tutti per aver concluso una gara a mio avviso bellissima, almeno sotto il punto di vista paesaggistico...
mi dispiace vedere i punti negativi però anche quando ho fatto la 55 alcune cose non erano andate bene, in primis il mangiare che in alcuni ristori era un pò troppo scarso, considerando che l'unico ristoro in cui avevo trovato pane e formaggio è stato al rifugio elisabetta...
Per i nevai capisco la frustrazione di portarseli dietro quando non servono, e in parte capisco anche l'organizzazione che consiglia di portarli per pararsi le ciapet...purtroppo in questi anni di trail e abitando in dolomiti ho visto scene che voi umani nemmeno potete immaginare, magari per alcuni fare dei passaggi su neve o nevai o ghiaioni è del tutto naturale ma più di una volta ho visto gente in gare come la cadini sky race dove bisogna passare in canali con ghiaia o alla due rocche trail con delle discese con un pò di fango andare letteralmente nel panico...
A me ad esempio fa più girare gli zebedei quando magari i ramponcini sono obbligatori e non consigliati e magari si arriva prima della salita al malatrà dove tu te li sei portati dietro per tutto il tragitto e invece altri corridori se li sono fatti portare al ristoro quando non era nemmeno una base vita con assistenza permessa...
Il problema è questa volta non c'era il dubbio se usarli o meno in base alle proprie attitudini e capacità... proprio non c'era neve! Era praticamente impossibile usarli e confermo che gli unici punti in cui si è pestata neve erano in piano per max 5 metri, in assoluta sicurezza.
Aggiungo alle critiche anche la gestione del primo punto ristoro della 55, non puoi bloccare tutti perché devi riempire la tanica per i sali dall'unica fontanella disponibile. Un po' di organizzazione. Balisatura finale da ricovero!
Comunque gran bella gara e ambienti fantastici, la consiglio a tutti. La 100k deve essere una cosa che voi umani ecc ecc complimenti a chi l'ha finita e anche a chi non ce l'ha fatta.
Io contentissimo della mia 55, per la prima volta tutto è filato liscio e nessun problema né di gambe né di stomaco né di testa.
Gran Trail Courmayeur il pagellone:
2 Organizzazione della gara
7 il mio risultato
9 la mia gestione di gara
10 Un po' di relax con Sara e Giorgio
Ed ora lo spiegone:
Gara sui monti attorno a Courmayeur, bei luoghi e bel percorso, ma una gara con tante edizioni non può essere segnalata così male (Quantomeno in alcuni tratti). E non voglio neanche parlare del ritiro pettorali....
Partenza in 564 venerdì 11 alle 22:00 dal centro, via veloci in discesa e arrivati a presaintdidier quelli davanti a me sbagliano strada, ci troviamo una ventina sul percorso della 55 che parte il giorno dopo. Ci sono le balise anche qui e chi si preoccupa... per fortuna avevo caricato la traccia (fortuna fin la vedremo dopo)
Ma intanto avevamo fatto 150m d+ e un km e mezzo in più prima di rientrare nel percorso. (Sarebbe bastato mettere un volontario, oppure mettere un cartello "sei sulla 100" "sei sulla 55" oppure mettere un nastro bianco rosso per chiudere la via sbagliata)
Ritorniamo indietro in 3 con gli altri che continuano sulla 55, (probabilmente si saranno ritirati) e rientrati sul percorso oltre al tempo e fatica persi ci ritroviamo in coda a quasi tutto il numeroso gruppo. Ovviamente inizia la salita su sentiero stretto dove sorpassare è un arte.
Mi viene lo sconforto e la voglia di ritirarmi, per fortuna dura poco e nel contempo mi si chiude la vena. Decido di giocarmi il tutto per tutto e inizio a sorpassare ovunque sia possibile al costo di saltare. Tanto cos'ho da perdere, ero partito con l'idea di fare una bella gara e le sensazioni erano buone...
Continuo a superare persone su persone e in discesa verso La Thuile ritrovo anche Lisa che si era accorta per tempo dell'errore. Qui mi rincuoro un po' pensando di aver fatto un bel recupero.
Dura poco perché in zona cascate del rutor spariscono le balise: che si fa??? Decidiamo di seguire la traccia salvata sull'orologio pensando sia giusta. Arrivati più in giù troviamo una persona che ci fa: "qui arrivano da tutte le parti" no comment...
Scorre tutto tranquillo per il resto della notte, io l'ho fatta tutta in maniche e pantaloni corti, sarà il fuori giri che scalda ma tranne che sul Mont Fortin a 2750 all'alba con 4° gradi sono stato da dio.
Discesa verso Combal e qui perdo di nuovo le balise, seguo la traccia sull'orologio e al ristoro mi dicono che sono arrivato dalla parte sbagliata (ovviamente allungando il percorso)...
Traccia aggiornata poche settimane prima... No comment 2... Bastava avvisare i tracciatori o modificare la traccia correttamente...
Per il resto del percorso caldo a parte riesco a gestirmi bene, le balise sono dove servono e riesco ad arrivare alla fine in buone condizioni.
Taglio il traguardo dopo 16 ore e 45 minuti in 8° posizione con il 7° a 1 minuto e il 6° a 5 minuti e qui mi rigirano pensando a tutte le disavventure per il cavolo...
Sempre bello tornare a #courma e trovarsi come a casa dagli amici del Hotel Beau Séjour.
Gran Trail Courmayeur non so se ci rivedremo Valle d'Aosta a presto.
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