Athens Marathon - The Authentic - 09/11/25

[fujiko]

Grande Wild!

[grantuking]

Complimenti

[tomaszrunning]

Che invidia
La vorrei fare un giorno

[simon11111]

Prima maratona fatta. Esperienza bellissima. Sono partito forse un po' troppo piano, spaventato dall'altimetria e dall' incognita sulla tenuta, finita alla grande. Ma va bene così, non ho mai sofferto e mi sono goduto il tifo e i'esperienza.
Bellissimo l'arrivo nelle stadio pieno di gente con la mia famiglia li ad aspettarmi.
Mi ero detto, faccio una maratona e poi basta, ma mi sa che adesso mi iscrivo per Milano.

[shasha74]

Mi ero detto, faccio una maratona e poi basta, ma mi sa che adesso mi iscrivo per Milano.

anch'io l'avevo detto

[tomaszrunning]

E già.... le maratone sono peggio dei Pringles: once you pop you can't stop

[Scut]

Eccomi qui, a raccontare la maratona più dura fatta finora (la tredicesima). I ponti di New York? Le Newton Hills di Boston? Praticamente non esistono.
Partenza da piazza Syntagma immersa nel buio, percorro il breve tratto che mi separa dal Bnb vestita come una scema che va a correre mentre vedo ragazzini che finiscono serata tutto intorno a me.. avrò sbagliato qualcosa? Sarò diventata vecchia?
Il pensiero mi attanaglia mentre mi addormento sul bus e mi risveglio che piove… andiamo bene!
Arriviamo sotto la pioggia, pausa pipì tattica, trovo le mie amiche, ci incamminiamo verso il villaggio partenza dello stadio di Maratona… l’emozione è forte, ho voluto tantissimo essere qui (tutta colpa del liceo classico) e spunta un’arcobaleno che mi sembra di buon auspicio. Tra una chiacchiera, uno spuntino e un’altra sosta bagno è ora di mettersi in griglia dove ritroviamo altri due amici. Non piove più, fa un caldo tremendo (circa 20 gradi), parte il giuramento dell’atleta, io mi commuovo, si canta give peace a chance, brividi, arriva lo start… si parte in discesa, sento le gambe che non vanno e capisco che sarà una giornata difficile. Lascio andare Francesca dopo 3 km, cerco di correre rilassata ma sento i polpacci di marmo, provo a non pensarci, al tumulo degli ateniesi prendo il mio ramoscello d’ulivo che porterò con me tutta la gara… a un certo punto mi è pure caduto e sono tornata indietro a prenderlo!
Al settimo sono disperata le gambe non vanno inizia la salita e mi manca ancora TUTTO. Forza e coraggio, mi fermo al bagno, mi metto in testa di ripartire. Bevo a ogni ristoro, la temperatura è alta, a volte pioviggina, a volte esce il sole e qui vede l’acqua che si alza da terra, a volte tira vento. Ogni tanto cammino, sono stanca, la salita è tanta e le gambe sempre inchiodate. Quando finalmente finisce l’arrampicata, con un sottopasso micidiale, mi ricordo dell’ultimo lungo che ho fatto con un discesone al termine di una salita dura e mi dico, dai, ora è fatta, corri rilassata. Let’s get the party started, mi butto giù a manetta cercando di non indurire i quadricipiti, ste gambe bastarde ora vanno, io inizio a divertirmi, chiamo il tifo, continuo ad andare. C’è qualche altro pezzetto di salita ma non lo sento più, penso solo che sta finendo, conto i km ora a una cifra che mi separano dall’arrivo. Intorno a me vedo gente che cammina, gente che si butta a terra, gente con i crampi che si fa soccorrere: è stato così tutta la gara e non ho mai visto tutto questo casino.
Ultima curva, discesone ripidissimo, io a una certa vedo che sono sotto ai 5 al km ma tanto mancano 700 metri, intorno a me il tifo è un boato . Entro nel Panathinaikos e mi commuovo di nuovo, alzo il mio ramoscello d’ulivo, le braccia al cielo, è bello come me lo immaginavo, è stupendo. Valeva la pena soffrire tanto per essere qui. Decisamente. Non c’è maratona più maratona di questa, anche per la difficoltà del percorso. Non si può amare questo sport e non venire qui, dove tutto quello che amiamo e odiamo ha preso forma.

[Moran]

Racconto splendido!

[ingpeo]

Wow! Complimenti a tutti!

[jeffetto]

Racconto stupendo ... sto sognando per il prox anno...