L'alternative sono, l'acquisto per corrispondenza o fare un bel pò di chilometri...
Comunque le userei in determinate gare, per i trail con fondi più sconnessi nessuno mi toglie le mie "Masochist"!!

Moderatori: fujiko, gambacorta, d1ego
bodo ha scritto:Sono molto interessato all'argomento. Fan delle montrail anche io. Devo sostituire le Sportiva Crosslite e con le Brooks Cascadia che ho già non mi trovo bene sui terreni più tecnici.
Io avevo puntato le Rockridge, ma visto che mi son trovato bene con le Crosslite, che sono abbastanza minimali, e non con le Cascadia, non vorrei che fossero troppo ammortizzate a scapito della "rigorosità" su terreni difficili. Scarterei le Rogue racer perché mi sembrano davvero troppo leggere per me (88 kg, lento) ma sono invece attratto dalle Masochist...l'unico dubbio è che le Rockridge le danno per neutre, mentre le Masochist per stabili. Io in teoria (per quanto può valere su sentiero) sono neutro. Se mi date il vostro parere su questi due modelli mi fate un favorone.
Grazie del feedback. Sono molto tentato. In effetti, avendo già le Cascadia, forse sarebbe una scelta più giusta un paio un po' più "spinto", tipo le Masochist, anziché le Rockridge.TIBET ha scritto:...Per la mia esperienza le Masochist sono delle grandissime scarpe da trail! Mostruose sul fango, sassi più o meno grossi gli fanno un baffo...un'ammortizazzione che non ti aspetti! E se vogliamo mettercelo...è anche leggera (300g)!!
....
luczan ha scritto:Allora ho fatto due giorni allenamento full trail con le Montrail Racer.
Ho il tracciato della rampa a soli cinque minuti di macchina (cronometrati) http://www.larampa.it gara di pura corsa di montagna piuttosto impegnativa (km. 12, D+2000mt.).
Ieri salto il pranzo e mi faccio il tratto Zambana-Santel e relativa discesa molto tecnica (7,54 km. - 835 D+).
Questa mattina faccio un giro di circa 3 ore (17km.,D+950mt.) sempre con stessa partenza.
Impressioni:
Scarpa che calza come un guanto e con bassissimo dislivello anteroposteriore (ai livelli di una A1 stradale). Mi ha stupito anche su strada e sono quasi tentato di usarla alla Dobbiaco Cortina. Sembra quasi di correre scalzi.
Richiede notevole attenzione e buon tono muscolare in discesa, non si può sbattere o appoggiare malamente il piede - l'appoggio del piede non deve essere diretto di tallone ma più una sorta di rullata a "tutto piede" cioè di atterraggio prima con avanpiede e quindi della parte rimanente della pianta del piede. Caviglia molto libera ma data la bassissima posizione del tallone è quasi impossibile prendere storte. Consiglio falcate non troppo ampie ma fatte con gran frequenza.
In salita è strepitosa, permette anche la spinta di caviglia e si "sente" che tutto il piede spinge, lo spessore a livello del tallone ridotto e appunto lo scarso dislivello con l'avampiede obbligano ad una costante e notevole estensione e tensione del tendine di achille per cui bisogna abituarsi ed è il punto dove ho constatato più affaticamento e dove posso rischiare seri infortuni.
Sinceramente non è la scarpa per un neofita, che si avvicina a questa disciplina, richiede sia una buona base atletica che una certa esperienza - inoltre su gare molto lunghe dove l'affaticamento comporta la perdita di elasticità muscolare c'è il forte rischio di farsi "male".
Aggiornamento:
In questa recensione, letta succesivamente a quanto sopra, ( http://annettebednosky.blogspot.com/201 ... l-new.html ) di una ultratrailer americana viene confermato quanto ho scritto sopra:
"The Rogue Racers did great and helped me run with more of a midfoot strike, than heel strike-a running style I am working towards."
Su percorsi molto duri conto di fare la stessa cosa che fa questa autrice, sostituire cioè il sottopiede originale con un Noene o simile più pesante (cosa che ho già fatto con le mie A1), anche se questo si traduce in un leggero aumento ponderale.