sono nuova del forum. O meglio, vi lurko spesso ma adesso che sono nel momento del bisogno mi sono iscritta, contando nella vostra solerzia nel rispondere.
Prima di tutto, scusate il papiro che verrà.
La mia situazione è la seguente: ho praticato atletica leggera per 10 anni, poi uno strappo al sartorio 6 anni fa mi ha messo ko. Ho smesso quindi di fare attività continuativa e agonistica, anche se a dire il vero smettere di correre del tutto è un po' come smettere di respirare.
Quest'anno però mi sono decisa e ho fatto l'abbonamento in palestra. Ho lavorato sodo e tantissimo da settembre fino ad aprile senza problemi, e quando potevo uscivo con mio padre a correre nello sterrato (mai più di 6 km però, sono una ex velocista e mi stanco presto XD).
Ad aprile, durante una di queste uscite, mentre facevo stretching ho avvertito una specie di strappo al legamento esterno del ginocchio destro (è la mia gamba "forte", quella di spinta ai blocchi diciamo), come se si stesse allungando troppo. Un dolore fortissimo, che è scemato nei giorni, tanto che tre giorni dopo sono riuscita, ma accusando alla fine lo stesso dolore, ma più leggero.
Questo dolore leggero in realtà non mi ha abbandonato più, e anzi mi ha portato ad avere un altro episodio simile, ma stavolta all'adduttore destro. Ho ignorato il dolore pensando che fosse una cosa da niente come al solito, e mettendo un po' di pomata. Fino a quando sono arrivata, durante un allenamento in palestra, a prendere bagagli e burattini e ad andarmene dalla palestra con le lacrime agli occhi per il dolore.
Questo dolore si è poi irradiato a tutto l'inguine, estendendosi occasionalmente fino alla cresta iliaca destra. Il problema è che l'adduttore mi fa male solo quando l'allungo in stretching, quando mi inchino (per es se mi devo legare una scarpa e non fletto le ginocchia) o con una palpazione decisa, ma adesso sto impazzendo di dolori addominali, gli addominali "bassi", che mi bruciano da morire. Inoltre il ginocchio continua a un po' darmi fastidio.
Ora, so che sono stata una deficiente ad ignorare tutti i segnali del mio corpo che mi dicevano che stavo tirando troppo la corda anche con gli allenamenti (200 addominali ogni sessione di palestra). Dopo una settimana di impossibilità al riposo (colpa del lavoro che sabato mi ha fatto fare quasi 10 km a piedi), oggi è il primo giorno di riposo a letto. Ho letto su internet di cose brutte brutte, tipo ernie, pubalgia - che hanno un'incidenza bassina nelle donne, sarei una sfigata da antologia! -, tumori (!). Dato che sono ipocondriaca, sono più queste cose che non mi fanno dormire che il dolore in sè, che appunto per fortuna ancora non mi ha levato il sonno.
Riscusate per il papiro e grazie in anticipo a chi mi saprà aiutare
