Si ricordo anche io quando facevo nuoto, il giorno che iniziai a stare in scia alla più forte della corsia e mi resi conto che ne avevo anche di più e potevo anche passarla, quella tipa che i primi giorni mi doppiava regolarmente e continuò a farlo per mesi.
Guardandola "planare sull'acqua" il primo giorno pensai. Eh quando arrivo lì, se ci arrivo, sarà un capolavoro.
In realtà in mezzo c'è stato un processo e mi ero allenato talmente tanto che pensai qualcosa tipo "ah ecco allora allenarsi serve", però anche "mi si sarà mica ramollita la top? "


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Ma il cronometro non mentiva, secondo dopo secomdo avevo tirato giù più di 1' sulle ripetute da 200 metri. Ma mi ero fatto un mazzo tanto per arrivare lì, che mi sembrò il minimo, bello ma anche la conseguenza naturale, nulla di stupefacente, avevo già festeggiato altri mille piccoli miglioramenti uno dopo l'altro prima di quel momento, avevo rinunciato a feste, avevo rinunciato a mangiare come gli altri per stare in bolla col peso, c'era stato un lavoro e un processo lungo e continuo, non fu quindi un grande evento.
Forse, anzi sicuro, nel running mi capiterà uguale.