Giancarla ha scritto:mauri1965 ha scritto:
Però chissà che non sia giusto come dici tu???
Dovremo aprire un post intitolato:
Allenamenti fuori dagli schemi.

Sottotitolo: per gente fuori di melone. Moderatore, io me medesima...
Mah non so. Probabilmente sbaglio, ma penso che la paura di farsi del male sia troppo spesso il freno alle piccole o grandi imprese che tanti potrebbero tentare. Mica detto che ci si debba riuscire per forza, ma tentare sì! Un esempio, l'amico che s'è sciroppato con me oggi la camminata... Non aveva idea di cosa fosse una randonnée in bici né di cosa volesse dire pedalare giorno e notte no stop, soprattutto in montagna; eppure a luglio s'è buttato nel Brevetto 4 Colli della Fausto Coppi, che includeva quattro salite monstre ed il passaggio al Colle dell'Agnello, quota 2.700 mt, in piena notte e con relativa gelida discesa... Semplicemente l'ha fatto! Just do it!!! Senza pensare più di tanto alle conseguenze che l'impresa ti lascierà addosso (non dico suicidarsi eh, occhio!), perché tanto la soddisfazione e l'orgoglio saranno maggiori!
Si avevo letto su BdC, mi ha impressionato, però non tutti hanno la testa e fisico per un impresa del genere.
Oggi mi capita spesso di assistere a persone che colte da un improvvisa passione pr la corsa si cimentano dopo 6 mesi di allenamento in una maratona (chissa poi perche proprio la maratona

).
Uno di questi è un mio amico, fatto stà che dopo 4 mesi di allenamenti intensi si è dovuto fermare per una grave infiammazione della bandelletta ileotibiale.
Se avesse proceduto per gradi, dando al fisico i giusti tempi di recupero, si sarebbe magari tolto la soddisfazione di finire una maratona l'anno sucessivo.
E poi perchè bisogna sempre correre per stare sotto un certo tempo, 3:00 , 3:30, 4:00, uno dovrebbe prima di tutto pensare a finirla e sulla base dell'esperenza vissuta cercare di migliorarsi, anche solo un minuto di miglioramento deve essere gustato.
Sai non sono un fautore delle tabelle, anche se a molte persone servono come stimolo, stessa cosa per il cardio, in linea di massima credo che una tabella non serva per chi corre i 10 Km in più di 35', gli stessi miglioramenti potrebbe averli correndo a sensazione ed inserendo corsa collinare e variazioni di ritmo, però per arrivare alle tue capacità di recupero, sempre ammesso che non siano innate, ci vuole tempo, e potresti trasmettere, in buona fede perchè tu ci riesci, facili entusiasmi, salvo poi avere cocenti delusioni in caso di fallimento.
Comunque mi hai convinto, il prossimo anno oserò, farò un trail, però mi preparerò un pochettino
