Domenica mattina, verso le 8.30 lei mi guarda e mi fa "va bene, andiamo". Schizzo giù dal letto, doccia, preparazione borsa ed atleta, alle 9.00 siamo fuori casa (io mi sono preparato di corsa, è la moglie che se l'è presa comoda)!
Iscrizioni aperte fino alle 9.30 (partenza alle 10), guido con l'ansia di non arrivare in tempo, sbaglio strada ma alla fine alle 9.20 arrivo, pago la mia quota (ridotta perchè erano finiti i pacchi gara) e mi ritrovo a gareggiare per un'altra società visto che alla UISP di Latina non risulta la mia nell'elenco (!), per cui il tipo mi dice "Vabbè, scrivo CUS Roma"

Parto con l'obiettivo di scendere sotto il 47'04'' che è il mio record in una 10k. Dagli allenamenti fatti negli ultimi mesi tutto fa supporre che posso scendere facilmente sotto tale limite ma vediamo in gara che succede.
Mi aspettavo una gara pianeggiante su aslfalto, mi trovo invece a fare una gara ricca di saliscendi (6 passaggi su cavalcavia, 3 discese stile burrone e 3 salite stile stambecco), costituita per il 50% da sterrato, 30% cemento, 15% asfalto, 5% legno (sopra i cavalcavia), diciamo che si faceva neanche un km con la stessa tipologia di terreno.
Prendiamo il via 18 secondi prima delle 10 (complimenti per la puntualità), riesco per una volta a partire davanti, per cui evito i sorpassi dei primi giri. Cerco di non strafare nei primi km e ci riesco bene, noto con piacere che sopporto meglio di altri i vari cambi di ritmo, soprattutto le salite dei cavalcavia. passati i primi 3 km comincio a rimontare posizioni e mi accorgo di un fenomeno che non avevo notato in precedenza (insomma, di corse ne ho fatte già più di 10!), ovvero quando raggiungevo qualcuno mi accodavo e a quel punto non riuscivo a passarlo. Pensavo che, sentendosi il fiato sul collo, acceleravano ma con il Garmin (che in passato non avevo se non nella Roma-Ostia) ho notato che invece sono io che tendo a rallentare. A quel punto tutte le volte che raggiungevo un atleta aumentavo leggermente il passo per sopravanzare. Ho notato comunque che dopo il 4° km nessuno mi ha più sorpassato, ho notato però che la mia andatura è sempre stata costante, per cui devo dire che in molti hanno pagato una partenza troppo accelerata.
Comunque giro dopo giro si giunge al traguardo (il Garmin segna 10,014 Km), taglio il traguardo con il tempo di 44'34'' (4'27''/km), giungo 66° su 192 atleti, 8° di categoria, molto stanco ma contentissimo della mia prestazione (quasi 3 minuti meno del mio personale). Passaggi chilometrici: 4'25'', 4'31'', 4'22'', 4'33'', 4'33'', 4'28'', 4'32'', 4'29'', 4'23'', 4'11''.
L'altro record conseguito è stato il distacco dal 1° classificato, di poco inferiore ai 10'.
Prossima fatica il 29 marzo a Ciampino, lì il terreno sarà pianeggiante e aslfaltato, sempre 10k, vediamo se riesco a limare ancora il tempo
