Sono acciaccato ma ho corso/correrò lo stesso, perché

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ADB

Sono acciaccato ma ho corso/correrò lo stesso, perché

Messaggio da ADB »

Questo post vuole essere una provocazione, uno sfogo, una testimonianza, un resoconto o cosa volete ma di fatto riguarda ciò che abbiamo fatto tutti....o faremo
Ora voglio sapere il perché, non come è andata o non necessariamente ma perché un runner che solitamente cerca il benessere facendo sacrifici alla fine cade nella tentazione di correre da "acciaccato/infortunato"

Comincio io:

sono acciaccato (ma non infortunato) a dovere con un piccolo risentimento al ginocchio e doloretti vari ma correrò lo stesso a Firenze.
Voglio provare, azzardare e vedere cosa succede o forse semplicemente avere la botta giusta per fermarmi un bel po ](*,)


Moderatori. Ho scritto qui anche se poteva andar bene altrove ma il domandone c'è tutto
violetta

Re: Sono acciaccato ma ho corso/correrò lo stesso, perché

Messaggio da violetta »

una volta, con il tendine d'achille infiammato, mi son presentata al via zoppicando.
perchè era una gara particolare, ci tenevo a farla e la stavo preparando da mesi.
pensavo che sarei riuscita a sopportare il dolore ](*,) , invece è stato un disastro...ora a freddo mi rendo conto della gran cavolata che ho fatto.
castoro

Re: Sono acciaccato ma ho corso/correrò lo stesso, perché

Messaggio da castoro »

io con una caviglia ancora un pò gonfia ho corso una 10km a tutta col risultato che per non caricare la gamba "malata" ho spinto sempre sull'altra infortunandomi l'altro piede
](*,)
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giodo
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Re: Sono acciaccato ma ho corso/correrò lo stesso, perché

Messaggio da giodo »

Da quando ho ripreso per così dire più o meno seriamente, diciamo un paio d'anni, non ricordo un allenamento o garetta senza doloretti o acciacchi vari (ginocchio, achilleo, risentimenti pubalgici....); io mi fermo soltanto se proprio non posso correre, nel senso che si tratta di un infortunio conclamato o malanno tipo febbre/bronchite ecc...; per i puristi della corsa è sicuramente uno sbaglio, e sono d'accordo, ma se non facessi così non correrei mai...
...ovviamente adatto i ritmi e il numero di allenamenti al problema del momento, ma cerco sempre di non fermare la macchina...
ADB

Re: Sono acciaccato ma ho corso/correrò lo stesso, perché

Messaggio da ADB »

giodo ha scritto:Da quando ho ripreso per così dire più o meno seriamente, diciamo un paio d'anni, non ricordo un allenamento o garetta senza doloretti o acciacchi vari (ginocchio, achilleo, risentimenti pubalgici....); io mi fermo soltanto se proprio non posso correre, nel senso che si tratta di un infortunio conclamato o malanno tipo febbre/bronchite ecc...; per i puristi della corsa è sicuramente uno sbaglio, e sono d'accordo, ma se non facessi così non correrei mai...
...ovviamente adatto i ritmi e il numero di allenamenti al problema del momento, ma cerco sempre di non fermare la macchina...
la tua è una scelta coraggiosa o azzardata ma sei lo hai sempre fatto.....non ti si è mai cronicizzata una patologia in questo modo?
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Barbara
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Re: Sono acciaccato ma ho corso/correrò lo stesso, perché

Messaggio da Barbara »

Questa è una cosa molto diffusa nel podismo e che faccio tanta fatica a capire :nonzo:
Premetto che non ho mai avuto acciacchi seri, nulla che non passasse con un po' di massaggi prima/dopo la corsa, e quindi non ho mai subito pause forzate (infortunio alla caviglia a parte).
Corro per sentirmi bene, quindi se correndo sentissi dolori, istintivamente penso che mi fermerei fino a non averli più. Se il mio corpo mi segnala qualcosa che non va, tendo a dar retta prima a lui, poi a quello che voglio fare io.
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teomat
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Re: Sono acciaccato ma ho corso/correrò lo stesso, perché

Messaggio da teomat »

Che io ricordi ho corso una sola volta da infortunato quando con 15gg dopo una distorsione alla caviglia ho fatto la Pikes Peak in Colorado. Il motivo è presto detto, quando ci sarei tornato in Colorado per fare la gara? In ogni caso me la sono trascinata fino a ottobre (fatto la gara il 2 agosto).
Non occorre guardare per vedere lontano.

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giodo
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Re: Sono acciaccato ma ho corso/correrò lo stesso, perché

Messaggio da giodo »

ADB ha scritto:
giodo ha scritto:Da quando ho ripreso per così dire più o meno seriamente, diciamo un paio d'anni, non ricordo un allenamento o garetta senza doloretti o acciacchi vari (ginocchio, achilleo, risentimenti pubalgici....); io mi fermo soltanto se proprio non posso correre, nel senso che si tratta di un infortunio conclamato o malanno tipo febbre/bronchite ecc...; per i puristi della corsa è sicuramente uno sbaglio, e sono d'accordo, ma se non facessi così non correrei mai...
...ovviamente adatto i ritmi e il numero di allenamenti al problema del momento, ma cerco sempre di non fermare la macchina...
la tua è una scelta coraggiosa o azzardata ma sei lo hai sempre fatto.....non ti si è mai cronicizzata una patologia in questo modo?
si, forse è un azzardo e, ripeto, non si fa così... ma vedo che correndo sopra ai doloretti, questi, prima o poi, tendono a scomparire; è sempre stato così per ginocchio e achilleo...l'unico acciacco che, ad essere sincero, non mi ha mai abbandonato in questi 2 anni è il risentimento/dolore pubalgico agli addominali bassi nel dopo-corsa (e la notte successiva :( )...che sia esso un sintomo dell'avvenuta cronicizzazione??? :nonzo:
ADB

Re: Sono acciaccato ma ho corso/correrò lo stesso, perché

Messaggio da ADB »

Molto interessanti le vostre testimonianze discordanti a volte ma che seguono una logica basata sul modo di interpretare la corsa nel bene e nel male.
Posso dedurre che:
se si corre per mantenersi in forma o come ausilio per altri sport ci si riesce a fermare al primo acciacco senza dubbi e spontaneamente ma se si è tesserati e si corre ANCHE per agonismo, risulta molto difficile fermarsi per una serie di motivi illogici ma reali.

Dopo molto sacrificio nel preparare una gara sia per impegno fisico che per tempo sottratto altrove è difficile accettare la realtà di un infortunio e si tende a minimizzare sperando che passi, magari correndo. A volte anzi molto spesso non è così, lo sappiamo tutti che bisogna fermarsi, farsi curare e dare al fisico il tempo di recuperare tanto che siamo i primi a consigliare uno stop ad altri ma siamo anche i primi molto spesso a non farlo.

Da quest'analisi mi ricollego in parte ad un altro mio post dove confermo di aver deciso di dare un taglio all'agonismo ma di continuare a fare sport per stare bene.
Ho provato a conciliare la due cose ma evidentemente non ne sono in grado
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insane
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Re: Sono acciaccato ma ho corso/correrò lo stesso, perché

Messaggio da insane »

giodo ha scritto:io mi fermo soltanto se proprio non posso correre, nel senso che si tratta di un infortunio conclamato o malanno tipo febbre/bronchite ecc...;
Idem... non per fare i duri ma perchè non so rinunciare,la delusione sarebbe maggiore,devo provare consapevole che a volte ne pago le conseguenze.. :salut:
Pain is temporary, glory is forever.

"Ora sei tu il tuo avversario, corri la tua gara. Se vuoi correre corri un miglio; se vuoi
conoscere una nuova vita, corri la Maratona."
Emil Zatopek

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