Le mie salite e discese - le foto

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Oggi c'era un sole bellissimo quindi perfetto per far foto. Intorno a casa mia c'è un infinità di percorsi possibili, adfalto, sterrato, bosco... insomma un po' di tutto. Questo è il posto dove sono andata ieri - una serie di pascoli verso il monte dietro casa mia. Altezza circa 600-650 sopra il livello del mare... Oggi purtroppo verso sud foschia, quindi non si vedeva la pianura né il mare. Sarà per la prossima

Vista verso ovest:


Il terreno ondulato dei pascoli:


I sentieri (e il fango) creati dalle mucche:

[marcominuti]

Ti posso chiedere dove abiti???

Posti davvero spettacolari! Piacerebbero anche a me un po' di colline ogni tanto, invece qui nella bassa bergamasca vedo solo pianure e campi...

[paperetta]

Vivo vicino a Gorizia, altezza del Collio Friulano circa, ma dall'altra parte del confine.

[ChippZ]

Che bei posti ! Ti invidio..
Ciao!

[marcominuti]

Caspita! Ti invidio assolutamente anche io!

[gab_spencer]

invidia! penso che con posti del genere vicino a casa avrei relegato a secondaria la corsa su asfalto (e probabilmente avrei anche risolto quel timore che mi porta a evitare di correre da solo in posti isolati )

[marcominuti]

Al massimo posso aspirare a

[micinosoft]

Che bei posti!!!

[paperetta]

Ragazzi non c'è niente da invidiare, anche i posti come questo hanno i suoi lati negativi (vedi bora ad esempio).

invidia! penso che con posti del genere vicino a casa avrei relegato a secondaria la corsa su asfalto (e probabilmente avrei anche risolto quel timore che mi porta a evitare di correre da solo in posti isolati )

Io per ora corro un po' dove capita, asfalto, sterrato, fango insomma un po' di tutto. Però diciamo che una volta acquisita un po' di resistenza mi piacerebbe far soprattutto trail. Posso chiederti dove vivi per aver paura di correre da solo? A me non è mai venuto in mente di dover aver paura perché sola, nemmeno quando da piccola andavo in giro per i boschi qua intorno.

Al massimo posso aspirare a

Ma è bellissimo! Già mi immagino un passaggio oltre quel fiume durante l'estate mentre fai un bel giro impegnativo ... immergerei le gambe dentro l'acqua e ci correrei oltre probabilmente saltando come i bambini piccoli quando vedono una pozzanghera A me piace tantissimo l'acqua, i fiumi, il mare Da noi il fiume è.. eh, ruscello (da alcune parti pure irraggiungibile). Questo è relativamente vicino a casa mia (per andarci devo comunque prendere l'auto); è là del Ponte Miscecco (Prepotto):

[gab_spencer]

Io per ora corro un po' dove capita, asfalto, sterrato, fango insomma un po' di tutto. Però diciamo che una volta acquisita un po' di resistenza mi piacerebbe far soprattutto trail. Posso chiederti dove vivi per aver paura di correre da solo? A me non è mai venuto in mente di dover aver paura perché sola, nemmeno quando da piccola andavo in giro per i boschi qua intorno.

in nessun posto malfamato abito in provincia di Novara...il timore di correre da solo non è che ce l'ho sempre...diciamo che cerco di evitare (più o meno come la peste ) certi posti, ma non perchè ho paura a correre da solo ma perchè sono sempre stato ai limiti del pessimismo cronico ( ) e ho sempre visto solo i lati negativi nel correre in certi posti senza poter avere contatti per qualsiasi evenienza (infortunio, cane randagio lontano da centro abitato e altri possibili imprevisti) poi non essendo mai stato uno che passava l'infanzia in giro per boschi e simili e avendo sempre e solo corso su asfalto in centri abitati beh, è un' abitudine difficile da togliermi è una cosa che proprio non riesco a fare, è piu forte di me infatti i tratti boschivi li riduco al minimo e quando li faccio non riesco a essere troppo concentrato nella corsa i trail sono diversi proprio perchè so che per ogni evenienza mi verrebbero a cercare prima di abbandonarmi ahahahah

ognitanto ne inserisco qualcuno d'estate ma niente di eccessivo (anche perchè non esco mai in macchina per correre e non è che ho tutti sti boschi intorno a casa mia) perchè non ce la faccio di testa, è più forte di me so che posso essere un caso clinico ma cercate di comprendermi