POD4PASSION ha scritto:Ci provo a spiegara ma finceh non prendo 8 caffe rimango un po rimba.
Nel gruppo dove ho corso,non i primi arrivati c'erano ferrari e maggiolini,.
La giornata non era ottimale a mio modo di vedere x fare i personali.
Comunque 2 su 15 ci sono riusciti e tutti dico tutti quelli che hanno raggiunto il loro scopo avevano una frequenza cardiaca sopra i 185 di media.
X la seconda domanda invece,credo che il nostro fisico in base agli allenamenti fatti negli anni possa stabilizzarsi a una media bpm ottimale x ognuno la quale deve essere di riferimento x ogni allenamento,dopodiche si puo anche superare sa si vuole il personale,ma certamente non deve essere una costante altrimenti si rischia di peggiorare il proprio stato di forma.
ora vado aprendere il 3 caffe
Mi viene spontaneo, porti un'altra domanda, ma che fequenza massima hanno sti due??
Dai testi scientifici, emerge che normalmente le maratone devono essere corse ad una velocità pari all'85% della velocità di soglia anaerobica, oltre la quale si ha un accumulo di acido lattico maggiore di quello smaltito, quindi la prestazione andrebbe a decadere in breve, se consideriamo che la velocità di soglia, raramente supera anche negli atleti di fama mondiale, i 190 battiti, ed è quella velocità massima che possono tenere per 1 ora atleti di vertice, oppure anche se imprecisa si può determinare con la formuletta di Karvonen (220 - età x 0,7), mi chiedo come possano queste due persone, amettendo anche che abbiano percorso un kilometraggio inferiore alla maratona, affermare di avere delle pulsazioni medie così alte.
Se qualcuno mi può dire, per cortesia, se variando i percorsi, tipo percorso pianeggiante e percorso collinare, mantenendo costante la distanza, come variano le pulsazioni medie? Rimangono costanti???