Uso del cardiofrequenzimetro

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gianmarcocordella
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da gianmarcocordella »

Rael ovviamente quello che ha scritto e valido solo per atleti che si conoscono alla perfezione
PB 400m 51"95
800m 2'03"11
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RAEL70
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da RAEL70 »

Gianmarco, io non sono affatto un atleta però da sempre sono riuscito a gestirmi e non ho mai avuto problemi: non credo di essere un alieno! :mrgreen:
Gli ideali sono come la stella polare: sono irraggiungibili ma indicano la retta via. la mia nuova assicurazione il mio diario la mia prima mezza la mia seconda mezza. Polar M400 + Polar H7
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gianmarcocordella
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da gianmarcocordella »

Cè chi sa gestirsi e chi crede di saper farlo
nn sto parlando ovviamente di te ma nella mia squadra cè ne son parecchi che in allenamento vanno cone treni e poi vredendo di stare in bene in gara fanno il botto dopo 4 5 km :asd2:
anche gente che ha come personale 33'
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RAEL70
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da RAEL70 »

Concordo (ne ho conosciuto di gente così) ma è di sicuro un fatto di testa e non certo di cardio (scoppierebbero lo stesso anche essendo monitorati) :wink:
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Mad Mat
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da Mad Mat »

Rael, cariSSimo Rael...:wink:
Io sono d'accordo con GMC.
Non prendiamo situazioni sopra soglia, dove tutti si accorgono di essere in affanno (proprio per i meccanismi che citi tu).

Prendiamo invece il classico allenamento ostico e tosto, per chiunque, un bel medio di 15km.
Parti giusto, ti gestisci e arrivi integro-> la deriva cardiaca ti dice se il ritmo era forzato, giusto o blando.

Il "ti gestisci" è il discrimine.
Se non sei bravo/hai esperienza, rischi di aver fatto l'allenamento sbagliato anche se alla fine ai fatto tutti i km allo stesso passo, con sensazioni poco differenti tra il 5°, il 10° e il 15°
Personalmente, il cardio mi sta aiutando ad imparare a conoscere meglio i feedback del mio corpo.
Sei mesi fa correvo guardando il display, oggi butto l'occhio solo per cercare conferma, quando sento che le sensazioni cambiano (per stanchezza, salita, disidratazione,ecc...)
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RAEL70
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da RAEL70 »

Carissimo Mad, alla fin fine diciamo gli stessi concetti usando espressioni differenti: se tieni un ritmo regolare (ossia non forzato ne tantomeno troppo blando) lo rilevi immediatamente (almeno per me è così).

Io parlo sempre di andatura di "crociera" e dietro questo termine c'è un mondo intero di concetti e meccaniche del moto e cardiache: l'andatura di crociera (da non confondere con quella del riscaldamento) è quel passo dove viene raggiunto il perfetto equilibrio tra affaticamento muscolare e affaticamento cardiaco.

Se si va leggermente più piano si affaticano maggiormente le gambe, se si forza leggermente si affatica maggiormente il cuore; per raggiungere questo equilibrio di "crociera" personalmente non ho bisogno del cardio: è una colpa? :mrgreen:
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lore75auh
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da lore75auh »

@rael
Ma te hai un passato di un certo tipo.
Pensa chi viene da anni di divano...ci vuole tempo per capire I propri meccanismi
10k 41.04 (Dubai DDRR - 2014)
21.1k 1.32.24 (RAK Half Marathon 2016)
42.2k 3.48.50 (Chocomarathon 2014)
1.80 x 78kg

Dear Body Fat
Prepare to die
Regards
Me

https://twitter.com/RonnieDellaF
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Mad Mat
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da Mad Mat »

Nessuna colpa, anzi ti ho già detto che ti invidio!
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RAEL70
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da RAEL70 »

@ Mad Mat: invidi me che ho un BMI superiore a 33? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :cry:
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RAEL70
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da RAEL70 »

lore75auh ha scritto:@rael
Ma te hai un passato di un certo tipo.
Pensa chi viene da anni di divano...ci vuole tempo per capire I propri meccanismi
Si Lore, lo capisco ma ti assicuro che non è stata la corsa a farmi sviluppare questa capacità ma è stato il Nuoto, solo il Nuoto.

Nuotare, in perfetta solitudine, ogni settimana, facendo 100 vasche consecutive ti permette di isolarti da tutto (vasche fatte a rana ergo praticamente sempre sott'acqua) e di ascoltare solo ed esclusivamente la tua mente (non hai idea dei trip che ti fai, praticamente parli con te stesso per tutto il tempo) e il tuo corpo (arrivi a non sentire più ne le braccia ne le gambe talmente ripetitivo è il gesto tecnico) e di quest'ultimo percepisci perfettamente l'equilibrio armonioso che si forma tra sforzo muscolare e sforzo cardiaco.

Arrivi al punto che solo quando fai la virata hai la sensazione di rinascere, per il resto sembra di essere sospesi in una dimensione dove il tempo ha perso di significato e dove il tuo corpo sembra fondersi con l'acqua.
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