Uso del cardiofrequenzimetro

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RunningFish

Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da RunningFish »

Forse, si dovrebbe fare distinzione tra la FCmax assoluta, e la capacità o possibilità di raggiungerla durante una gara, allenamento o periodo, a causa di diversi fattori, sia soggettivi che oggettivi. Ad esempio, condizioni di stanchezza, affaticamento muscolare, ma anche temperatura esterna, etc.
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aroldo74
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da aroldo74 »

Quoto in pieno runningfish
c'é una componente maxima che non ssempre si può raggiungere.
UNA VITA FA....PB:3000 10'32"- 5 Km 17'55" - 10 Km 36'46" - HM 1h23'13" - MAR. 3h15'48"
Prossima gara.......
al68
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da al68 »

Scusate se rompo sempre si sono d'accordo,ma stiamo discutendo in condizioni normali poi se ci sono varianti e' chiara che e' un'altra musica....
Io sto semplicemente dicendo che in condizioni normali nell'arco di un'anno la fcmax non varia e pure vero che una volta individuata non è che stiamo sempre li a fare le prove.
E chiara se ci sono 40gradi all'ombra varia la fcmax e di conseguenza variano tutte le altre soglie
8,200 km NOTTURLA LANCIANESE 30,25” (2016)
21,097k Martinsicuro 1,26,52” (2014)
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obscura
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da obscura »

al68 ha scritto: ...
E chiara se ci sono 40gradi all'ombra varia la fcmax e di conseguenza variano tutte le altre soglie
Ehm, no...
La FCMax è una dato fisso, semplificando un po' e facendo la tara sulle variazioni individuali, varia solo con l'età.

Se ci sono 40° all'ombra, quello che può variare è la tua capacità di raggiungerla....
Con 40° gradi quello che varia, è il cosiddetto carico interno, per cui, se normalmente all' 80% della tua FCMAx (per dire, 150 bpm), corri a 5'/km, con 40° con gli stessi bpm corri a 6'/km
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*  "Only those who will risk going too far can
*  possibly find out how far one can go." --  T.S. Eliot
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al68
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da al68 »

Hai ragione. Mi ero spiegato male
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gnr
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da gnr »

Chissa se un giorno ci implementeranno la multi-quote su runningforum :wink:
al68 ha scritto:Scusa gnr come fai a sapere la fc max v1 e v2 giorno per giorno?
La max per quella sport la misuri con un test massimale, almeno ogni 2-3 anni, sempre allo stesso momento nell'anno.
Quella effettiva del giorno non vieni a saperlo se ti sei molto affaticato, dalla risposta del tuo corpo anche al solo riscaldamento capirai che non e' giornata, meglio' eseguire solo un recupero attivo.
RunningFish ha scritto:Forse, si dovrebbe fare distinzione tra la FCmax assoluta, e la capacità o possibilità di raggiungerla durante una gara, allenamento o periodo, a causa di diversi fattori, sia soggettivi che oggettivi. Ad esempio, condizioni di stanchezza, affaticamento muscolare, ma anche temperatura esterna, etc.
Infatti. In un certo giorno, di fatto puoi raggiungere "solo" una FCmax inferiore a quella tua assoluta, poi' e' una scelta semantica se affermare che la massima e' temporaneamente abbassata oppure che la massima rimane la stessa ma oggi non la si puo' raggiungere.
In ogni caso, per programmare allenamento e comportamenti in gara si fa sempre riferimento ad una solo massima che e' quella misurata con il test... anche perche' nei giorni di particolare affatticamente non ha neppure senso (per un amatore) avvicinarsi alla soglia, figuriamoci alla massima.
al68 ha scritto:Sei anche d'accordo con me che la fcmax non varia lell'arco dello stesso anno?
La FCmax varia significativamente nell'arco di una stagione, scendendo man mano che aumenta il VO2max e risalendo mentre cala. Fenomeno peraltro piu' significativo per un amatore che puo' calare anche di 10 battiti o piu'. Per questo e' importante misurare la FCmax sempre nello stesso momento della stagione e comunque prima di essere molto allenato.
obscura ha scritto: Ma qualcuno è in grado di citare articoli scientifici in cui sia riportata questa cosa della FCMax che cambia con l'allenamento? :study:
Se riferisci al fatto che la FCMax effettiva diminuisce con l'affaticamente, vedi i lavori di Costill oppure Zavorsky GS. Evidence and possible mechanisms of altered maximum heart rate with endurance training and tapering. Sports Med. 2000; 29: 13–26.
Se invece riferisci al fatto che la FCMax diminuisce con l'aumento del livello di allenamento, dunque durante la stagione, vedi Zavorsky, G.S. 2000. Endurance and possible mechanisms of altered maximum heart rate with endurance training and tapering. Sports Med 29(1):13-26.
obscura ha scritto: Quindi se uno dice: "ho testo la mia FCMax, era 185, poi ho fatto una gara e sono arrivato a 192", da quel che capisco io, non è la FCMax a essere cambiata, (era 192 anche prima), ma è la capacità di raggiungerla che cambia.
Ne una risposta ne l'altra. Non e' cambiata nulla, semplicemente il test effettuato non era valido...anche il valore in gara difficilmente rappresenta la vera FCMax. Qui si continua a sottovalutare la difficolta' di raggiungere la massima, cosa che richiede un protocollo di test preciso oltre che enorme determinazione.
SalvoP ha scritto:Concordo con al68. Secondo me i conati di vomito sono un indice di assoluta affidabilità circa il raggiungimento della FCmax.
Si puo' benissimo raggiungere la FCmax senza conati di vomito, sintomo piu' facilmente indotto da lavori prolungati oltre la soglia (es. una 5km corsa a tutto) che lo sforzo massimale necessario per raggiungere la FCmax.
alexliv77
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da alexliv77 »

e oltre il multi-quote, le reputazioni perchè qui te la meritavi tutta !!
al68
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da al68 »

Quindi gnr spiegami meglio per allenarmi con il cardio
Fl 75%-80%
Fm 85%
Ritmo mezza 87%-91%
Ritmo maratona 85%
Se sono giusti come parametri da cosa devo partire per calcolare queste percentuali se mi dici che la fcmax e' difficile da individuare
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gnr
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da gnr »

al68 ha scritto: Se sono giusti come parametri da cosa devo partire per calcolare queste percentuali se mi dici che la fcmax e' difficile da individuare
La FCmax non e' difficile da individuare (basta un cardio) ma difficile da raggiungere.
Il problema di fondo e' quello di ingannare il corpo, che si protegge dall'andare al massimo se non in una situazione di rischio vita.
Bisogna dunque trovare lo stimolo mentale (e ormonale) per andare veramente a tutto in un contesto ove si riesce pure a sviluppare molto potenza.
Come minimo occore immaginare uno sprint per vincere una gara molto importante, un leone che ci insegue, o qualche simile stupidagine :wink:

Comunque un protocollo semplice e' di riscaldarsi 20-25 minuti, poi' correre alla soglia una salita regolare di 2-3km con circa 120m dislivello.
Scendere e ripetere la salita un po' piu' forte, quando manca 1km andare a tutto e quando manca 200m scatenare un sprint massimale.
Il massimo raggiunto a fine sprint corresponde al FCmax entro 0-2 battiti.
Meglio' essere accompagnato, magari piazzando l'amico ad inizio sprint per fare da osservatore/spronatore.

Ovviamente da eseguire sotto la propria responsabilita' e solo per chi ha effettuato almeno la visita di idoneita' agonistica.
al68
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da al68 »

Come lo hai spiegato adesso sono d'accordissimo.
Per quanto mi riguarda sono convinto di aver raggiunto la fcmax perché in quella gara si è scatenato quello che dicevi tu essendo la persona che volevo battere antipatica poco sportiva e più forte di me
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