Uso del cardiofrequenzimetro

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enjoyash
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da enjoyash »

@al68, le variazioni da allenamento ad allenamento anche sensibili sono normali...io ho rinunciato a spiegarmele del tutto, anche se vari parametri ci sono...secondo me può centrare anche l'umore del momento o il fatto di perdersi nei pensieri...quando mi succede noto che la FC scende mentre corro...se invece controllo continuamente il cardio concentrandomi su quello, non scende mai, anzi.
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al68
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da al68 »

Si in effetti in questi mesi di corsa lenta ho faccio gli allunghi dopo la corsa oppure l'ultimo km belo pimpante senza vedere la frequenza.
io a febbraio volevo fare potenziamento con le salite da 100mt ma uscendo 4 volte posso ugualmente lasciare di uscire di cl lunghe e poi 6 settimane di preparazione specifica per una mezza che ho la terza settimana di aprile.
cosa ne pensate?
8,200 km NOTTURLA LANCIANESE 30,25” (2016)
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gnr
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da gnr »

enjoyash ha scritto:Un metodo spiccio per calcolarla è la formula di Tanaka, ovvero 220-età del soggetto.
Per essere preciso, 220 - eta' e' la formula di Cooper/Karvonen, non di Tanaka.
La formula di Tanaka e' 208 - 0,7*eta' (per esempio, per chi ha 40 anni il massimo dovrebbe essere 208-28 = 180).
La seconda e' piu' accurata della prima ma comunque insufficiente, nessun calcolo puo' sostituire una prova massimale.
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enjoyash
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da enjoyash »

ops ho fatto confusione...
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gianmarcocordella
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da gianmarcocordella »

oscar56 ha scritto:Io posso sembrare un matusa pedante ma correre oltre il 95% lo lascerei fare a chi conosce perfettamente il valore dell fmax e neanche per molto tempo, l'ultimo km ma è già fin troppo. Cova, ad Helsinky, il 100% lo riservò solo gli ultimi 100mt..........
Giusto
Per chi ha superato i 50 può essere molto pericoloso
Magari prima se si è più giovanis e la sicava con qualche giramento di testa
Però bisogna anche aggiungere per chi è abituato a correre in pista 800/1500 è impossibile nn andare oltre il 95%
PB 400m 51"95
800m 2'03"11
1500m 4'37"72
3000m 10'11"4 (allenamento)
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da al68 »

enjoyash ha scritto:@al68, le variazioni da allenamento ad allenamento anche sensibili sono normali...io ho rinunciato a spiegarmele del tutto, anche se vari parametri ci sono...secondo me può centrare anche l'umore del momento o il fatto di perdersi nei pensieri...quando mi succede noto che la FC scende mentre corro...se invece controllo continuamente il cardio concentrandomi su quello, non scende mai, anzi.
hai perfettamente ragione, ma mi sono sorpreso perché oggi non avrei scommesso un centesimo su tipo di allenamento che ho fatto, perché avevo le gambe pesantissime e legnose, ed sabato ho fatto 24km e domenica 16km cosa per me inusuale, io so di essere carente nella fase aerobica e per questo quest'inverno mi sono deciso di migliorarla impegnandomi molto nella cl dove ti assicuro io soffro tanto, preferisco molto di più i lavori di qualità.
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da gnr »

gianmarcocordella ha scritto: Giusto
Per chi ha superato i 50 può essere molto pericoloso
Magari prima se si è più giovanis e la sicava con qualche giramento di testa
Però bisogna anche aggiungere per chi è abituato a correre in pista 800/1500 è impossibile nn andare oltre il 95%
Mica tanto giusto.
Qualche giramento di testa (o piu' realisticamente, dover sdraiarsi a terra con la faccia un po' grigia) e' sempre segnale che qualcosa non va...
ma la pericolosita' non e' certo limitata agli over-50, anzi'... chi ha gia' fatto piu' di 5 anni di corsa competitiva e' decisamente meno a rischio rispetto a chi inizia.
Chi non ha problemi puo' raggiungere il 98% quando vuole, chi li ha non ci puo' proprio pensare.
A distinguere fra le due categorie in prima istanza vi e' la visita di idoneita' agonistica, non certo la data di nascita'.
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enjoyash
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da enjoyash »

E purtroppo non è sufficiente come dimostra la morte avvenuta all'ultima Maratona di Firenze...
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gianmarcocordella
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da gianmarcocordella »

Nn addentriamoci in questi casi
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da gnr »

enjoyash ha scritto:E purtroppo non è sufficiente come dimostra la morte avvenuta all'ultima Maratona di Firenze...
Infatti ho detto in prima istanza...
non basta l'elettrocardiogramma sotto sforzo, per essere piu' sicuro ci vorrebbe un ecocardiogramma e comunque un cardiologo che ne sa degli adattamenti del cuore tipici di un sportivo.
Quel caso li' comunque e' anomalo, l'autopsia ha escluso aneurismo o attacco cardiaco come cause di morto, si dovevano fare esami ulteriori per escludere farmaci.
Purtroppo e' diffusa la mentalita' di correre sopra una malattia o un infortunio, anche volendo escludere l'ipotesi di doping.
A proposito di eta', l'atleta in questione aveva 38 anni.

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