Uso del cardiofrequenzimetro
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Prova a cambiare la batteria altrimenti purtroppo sarà da buttare .
L'unico giorno facile era ieri.
Fin dove il cuore mi resse arditamente mi spinsi.
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Comprane uno nuovo se puoi 
Oppure prova a bagnare la fascia

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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
ok,gianmarcocordella ha scritto:Sembrerebbe classica deriva cardiaca

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PB 21k: 1h41'41'' (RomaOstia 13.3.2016)
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Grazie per avermi dedicato tutto questo commento dettagliatoenjoyash ha scritto:@adrenalina:
punto primo 6.10/km non è camminare, è un ritmo lento, ma prova a camminare a 6.10/km e dimmi se ci riesci
secondo: senza sapere quale sia la tua fcmax è difficile capire a che ritmo cardiaco hai corso quegli allenamenti. Cambia un bel po' se hai fc max 185, 190 o 195 (di più ancora è abbastanza improbabile alla tua età, ma non impossibile)
terzo: hai sperimentato la deriva cardiaca: cioè a parità di ritmo la curva della FC è in salita...e per mantenerla orizzontale bisogna rallentare. Premesso che col caldo (e il sole) si accentua il fenomeno, perchè ci si disidrata di più e quindi il cuore deve lavorare maggiormente per raffreddarci, va detto che anche la deriva cardiaca si può limitare e annullare del tutto (nei lenti), con la costruzione aerobica.
quarto: il mio RG10 Km è suppergiù simile al tuo (qualcosa meglio, un mese fa ho chiuso una mezza a 4.42/km di media, quindi sui 10 km dovrei poter scendere a 4.35/km almeno) e la corsa lenta, in questi giorni di caldo primaverile, la faccio a questi ritmi:
75% - 5.45 / 6.10 a km;
72,5% - 6.00 - 6.25
70% - 6.10 - 6.30
e sono arrivato ora, dopo 1 anno di paziente costruzione aerobica, a questi ritmi di corsa lenta!
Quando ho iniziato, 1 anno fa, con un RG10 km sui 4.50/km, dovevo scendere anche a 6.40-7.20/km per stare al 70%
Le forbici di passo che ho messo sopra son molto ampie, ma è del tutto normale avere valori così diversi anche da un giorno all'altro come fai tu coi tuoi, perchè la fc è influenzata da tanti fattori e quindi non si può confrontare un allenamento con un altro.
Per farti un esempio domenica scorsa ho fatto 2 ore di lento al 72,5% chiuso a 140 bpm e 6.22/km di passo.
Ieri stesso identico allenamento, stessa ora, clima similare, 140 bpm e 6.08/km di passo medio...
Chiudo dicendo che il classico +40/50'' rispetto alla VR per me non è vera corsa lenta, o meglio per chi è ben allenato aerobicamente può essere il limite superiore della corsa lenta. Personalmente all'80% corro a 5.20 /5.30, cioè circa +50-60 di VR, e dopo 1 anno di allenamenti di costruzione aerobica. Con la corsa a +40-50'' l'anno scorso sforavo subito l'80% e finivo a 81-82-83%...

Capisco e condivido tutto quello che scrivi; immagina solo che fino a un mese fa mi allenavo senza cardio seguendo le "classiche" tabelle (Albanesi in particolare). In teoria sembrerebbero "simili" e "compatibili", visto che una si basa su ritmi a scendere dal ritmo gara (o VR che si dica), l'altra si basa su ritmi a scendere dalla FCmax. In pratica non è così: per Albanesi correre oltre il minuto sopra il RG è inutile se non de-allenante; mentre per il cardio spesso tocca andare ben oltre 60 secondi se si vuole stare entro il 70/75% della FCmax (chi ha ragione?!) e condivido che la non coincidenza è più forte per i (semi)principianti come me.
A tutto questo sono arrivato non dopo aver

Morale: ora non diventerò un "talebano" del cardio, ma sicuramente è stato utile per aiutarmi a capire di dosare meglio lo sforzo.
Confermo che magari dopo aver fatto un anno pieno di costruzione aerobica, allora sì magari si riesce a coniugare un allenamento a +40sec e entro 70% della FCmax.
Un saluto e grazie ancora!

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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Enjoyash ha detto bene.
Coi lenti si può correre a lungo senza apprezzabile deriva.
Più aumenti i ritmi però, più la deriva si accentua. Dopo un po'
Infatti accade che, soprattutto in regimi aerobici /glicidici come quelli della corsa media, colla durata dell'esercizio,come comincia a calare la disponibilità di glicogeno muscolare ed epatico, aumenta la percentuale di acidi grassi bruciati per fornire energia. Essi per essere ossidati però necessitano di più ossigeno rispetto al glicogeno e quindi
di un battito più frequente.
Coi lenti si può correre a lungo senza apprezzabile deriva.
Più aumenti i ritmi però, più la deriva si accentua. Dopo un po'
Infatti accade che, soprattutto in regimi aerobici /glicidici come quelli della corsa media, colla durata dell'esercizio,come comincia a calare la disponibilità di glicogeno muscolare ed epatico, aumenta la percentuale di acidi grassi bruciati per fornire energia. Essi per essere ossidati però necessitano di più ossigeno rispetto al glicogeno e quindi
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UNA VITA FA....PB:3000 10'32"- 5 Km 17'55" - 10 Km 36'46" - HM 1h23'13" - MAR. 3h15'48"
Prossima gara.......
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Vi riporto anche la mia esperienza per sentire un vostro parere:
HO una attuale VR di 4.25 a 155 bpm. Se uso le varie percentuali tornano sul medio e sul veloce ma non sul lento infatti dovrei fare CL a circa 5,15 (rg+50) e 133 bpm invece a quei battiti vado a 5.50. PEr andare a 5,15 devo andare a 140 battiti. Che faccio ? seguo il cardio o il passo/tempo ? Le sensazioni mi dicono che sto bene a metà strada tra i due valori (circa 135)
HO una attuale VR di 4.25 a 155 bpm. Se uso le varie percentuali tornano sul medio e sul veloce ma non sul lento infatti dovrei fare CL a circa 5,15 (rg+50) e 133 bpm invece a quei battiti vado a 5.50. PEr andare a 5,15 devo andare a 140 battiti. Che faccio ? seguo il cardio o il passo/tempo ? Le sensazioni mi dicono che sto bene a metà strada tra i due valori (circa 135)
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
E allora stai a metà strada 

5Km: 21'55" CXP - Vigodarzere 06/02/2014
9,67km: 42'10" - 2° BOOM RUNNING DAY 16/05/2015
Mezza maratona: 1h35'14" - Moonlight Half Marathon 23/05/2015
Maratona: 3h35'46" - Padova 27/04/2014
http://connect.garmin.com/profile/erman67
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
ed è quello che ho fatto ieri sera ma siccome amo l'approccio scientifico, volevo capire il perchè c'è una corrispondenza tra passo e FC nel medio/veloce/soglia ma non nel lento. NEl lento, al 80% della mia FC, al massimo sono andato a 5.45, quindi rg+85" che pizzolato & co può essere giusto rigenerazione.
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Quanti km fai a settimana?
credo che se aumenti il kilometraggio gradualmente, facendo più fondo lento, vedrai con il tempo che il passo della corsa lenta si velocizzerà a parità di fcm
credo che se aumenti il kilometraggio gradualmente, facendo più fondo lento, vedrai con il tempo che il passo della corsa lenta si velocizzerà a parità di fcm
10 km: 38'50'' (gennaio 2021 allenamento)
21,1 km: 1h23'10'' (07.03.2021 Brugnera - PN)
42,2 km: 3h00'54'' (24.10.2021 Venezia)
Cormorultra 2016: 6h38'
Cormorultra 2017: 6h22'
2024: DBT 54 km - Prosecco Marathon
GC: sdl72
21,1 km: 1h23'10'' (07.03.2021 Brugnera - PN)
42,2 km: 3h00'54'' (24.10.2021 Venezia)
Cormorultra 2016: 6h38'
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Riporto anche i miei parametri per cercare di capirci qualcosa.
Corro i lenti sui 145/150 bpm su 195 max che è circa il 75%, a un passo intorno ai 6:10. Più veloce assolutamente non ci riesco, o meglio ci riesco ma vado troppo in affanno, e non mi sembra proprio di andare piano.
Corro i 10k in 4:50 e la mezza in 5:35.
Ne ho dedotto che per il mio fisico e al mio livello di preparazione le definizioni di lento basate su respirazione, differenziale su VR o frequenza cardiaca sono incompatibili tra loro e scelgo la prima che secondo me è la più corretta.
Corro i lenti sui 145/150 bpm su 195 max che è circa il 75%, a un passo intorno ai 6:10. Più veloce assolutamente non ci riesco, o meglio ci riesco ma vado troppo in affanno, e non mi sembra proprio di andare piano.
Corro i 10k in 4:50 e la mezza in 5:35.
Ne ho dedotto che per il mio fisico e al mio livello di preparazione le definizioni di lento basate su respirazione, differenziale su VR o frequenza cardiaca sono incompatibili tra loro e scelgo la prima che secondo me è la più corretta.