Uso del cardiofrequenzimetro
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Riprendendo la domanda di ste72. Quanti km e quante volte a settimana di alleni.
Credo che più km farai e più allenamenti farai e più le tue corse lente come ritmi si allontaneranno dal +40/50" rispetto alla VR.
Personalmente da quando ho iniziato anche ad andare in bici, le mie corse lente, soprattutto il lunedì e il martedì dove nel fine settimana faccio parecchia bici, sono diventati dei lenti a ritmi rigeneranti.
Ad es. sabato sera ho corso una gara di quasi 10km (9,67km rilevati dal garmin) con passo medio di 4'22".
Ieri 15km a 5'47" e FC a 137bpm (più o meno il mio 75%Fcmax).
Quando correvo "solo" e per "soli" 4 allenamenti a settimana non era un problema correre a +40/50" rispetto a quella che era l'allora mia "VR". Oggi come oggi quelle corse sono diventate, per me, delle CLS.
Ma se in una settimana, come ad es. due settimane fa, corro ,tra bici e corsa, 17h e passa, 70km di corsa e 270km di bici con 3000mt D+, giocoforza che le corse lente diventino veramente lente.
Comunque credo che non ci possa essere una correlazione così lineare tra fc e passi di corsa e che ognuno abbia dei propri range, soprattutto nella corsa facile, che non è detto debbano corrispondere a quelli di altri. Diverso discorso quando ci si avvicina ai propri limiti. Da qui la mia idea che non ci sia una perfetta linearità.
Ma è opinione di profano
Credo che più km farai e più allenamenti farai e più le tue corse lente come ritmi si allontaneranno dal +40/50" rispetto alla VR.
Personalmente da quando ho iniziato anche ad andare in bici, le mie corse lente, soprattutto il lunedì e il martedì dove nel fine settimana faccio parecchia bici, sono diventati dei lenti a ritmi rigeneranti.
Ad es. sabato sera ho corso una gara di quasi 10km (9,67km rilevati dal garmin) con passo medio di 4'22".
Ieri 15km a 5'47" e FC a 137bpm (più o meno il mio 75%Fcmax).
Quando correvo "solo" e per "soli" 4 allenamenti a settimana non era un problema correre a +40/50" rispetto a quella che era l'allora mia "VR". Oggi come oggi quelle corse sono diventate, per me, delle CLS.
Ma se in una settimana, come ad es. due settimane fa, corro ,tra bici e corsa, 17h e passa, 70km di corsa e 270km di bici con 3000mt D+, giocoforza che le corse lente diventino veramente lente.
Comunque credo che non ci possa essere una correlazione così lineare tra fc e passi di corsa e che ognuno abbia dei propri range, soprattutto nella corsa facile, che non è detto debbano corrispondere a quelli di altri. Diverso discorso quando ci si avvicina ai propri limiti. Da qui la mia idea che non ci sia una perfetta linearità.
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5Km: 21'55" CXP - Vigodarzere 06/02/2014
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Mezza maratona: 1h35'14" - Moonlight Half Marathon 23/05/2015
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
appunto: sul passo determinato dal cardio subentrano mille fattori: clima, stanchezza, grado di allenamento, caratteristiche individuali, orario di allenamento (mattina presto o sera)...quello determinato sul passo gara invece, se si rispetta la teoria, risulta fisso e immutabile (almeno se non si alza/abbassa la VR), il che è un po' una forzatura a mio avviso... correre un lento a +50'' VR alle 18 di una sera calda di luglio col sole che ancora è alto e 30° non è esattamente come correre allo stesso passo alla stessa ora in marzo...e infatti tra le due corse ci saranno sicuramente diversi punti percentuali di FC di differenza e lo sforzo percepito sarà ben diverso.
per dire stamane, partito alle 7:25 (sono abituato a correre a ora di pranzo o la sera), 18° e sole coperto..primi km facevo fatica a raggiungere il 75% ed ero già (per me) a 5.30/5.40 a km con fc media 70-72% (VR sarà attorno a 4.30/km avendo fatto una mezza di recente a 4.42)! dovevo spingere troppo e comunque non salivo oltre il 73...quindi ho raggiunto il 75% senza dover spingere solamente dopo 4-5 km...al 7° km è uscito il sole che alle 8 è già molto caldo...di botto son saliti i battiti di 4-5 bpm e ho dovuto rallentare di 10-15" a km.
per dire stamane, partito alle 7:25 (sono abituato a correre a ora di pranzo o la sera), 18° e sole coperto..primi km facevo fatica a raggiungere il 75% ed ero già (per me) a 5.30/5.40 a km con fc media 70-72% (VR sarà attorno a 4.30/km avendo fatto una mezza di recente a 4.42)! dovevo spingere troppo e comunque non salivo oltre il 73...quindi ho raggiunto il 75% senza dover spingere solamente dopo 4-5 km...al 7° km è uscito il sole che alle 8 è già molto caldo...di botto son saliti i battiti di 4-5 bpm e ho dovuto rallentare di 10-15" a km.
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Ciao CarloR, mi sembra una situazione simile alla mia.CarloR ha scritto:Riporto anche i miei parametri per cercare di capirci qualcosa.
Corro i lenti sui 145/150 bpm su 195 max che è circa il 75%, a un passo intorno ai 6:10. Più veloce assolutamente non ci riesco, o meglio ci riesco ma vado troppo in affanno, e non mi sembra proprio di andare piano.
Corro i 10k in 4:50 e la mezza in 5:35.
Ne ho dedotto che per il mio fisico e al mio livello di preparazione le definizioni di lento basate su respirazione, differenziale su VR o frequenza cardiaca sono incompatibili tra loro e scelgo la prima che secondo me è la più corretta.
Non condivido tuttavia le conclusioni: a meno che tu non ritenga che il cardio non funzioni correttamente, non vedo perché affidarsi ad un rudimentale concetto di respirazione "a orecchio", che nasce proprio come alternativa poco scientifica per coloro che non hanno il cardio.
PB 10k: 43'29'' (VolaCiampino 26.3.2017)
PB 21k: 1h41'41'' (RomaOstia 13.3.2016)
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Leggendo qua e là ho trovato un articolo interessante che (in sintesi) dice che andrebbe misurata, oltre alla FCmax, anche quella a riposo.
La differenza sarebbe la "riserva" disponibile: esempio 180FCmax e 60 a riposo = 120
Questo perché 2 soggetti potrebbero avere stessa FCmax ma diversa frequenza a riposo, con "vantaggio" di chi ce l'ha più bassa (che dovrebbe quindi allenarsi su frequenze leggermente superiori al primo).
A quel punto, quindi, le % di allenamento andrebbero tarate su questa "riserva" (e non sulla FCmax) - aggiungendola alla frequenza a riposo (che è "la base").
Che ne pensate?
PS: è chiaro che a livello numerico, se si scegli quest'altra strada, non si possono usare le medesime % che si applicavano sulla FCmax, visto che si ottengono frequenze decisamente più alte.
Usando i dati di prima, se con FCmax 180 viene 126bpm al 70%, con l'altro metodo abbiamo; FC"riserva"=(180-60)=120*70%=84 aggiungo gli 84 alla frequenza a riposo (60) ed ottengo 144.
La differenza sarebbe la "riserva" disponibile: esempio 180FCmax e 60 a riposo = 120
Questo perché 2 soggetti potrebbero avere stessa FCmax ma diversa frequenza a riposo, con "vantaggio" di chi ce l'ha più bassa (che dovrebbe quindi allenarsi su frequenze leggermente superiori al primo).
A quel punto, quindi, le % di allenamento andrebbero tarate su questa "riserva" (e non sulla FCmax) - aggiungendola alla frequenza a riposo (che è "la base").
Che ne pensate?
PS: è chiaro che a livello numerico, se si scegli quest'altra strada, non si possono usare le medesime % che si applicavano sulla FCmax, visto che si ottengono frequenze decisamente più alte.
Usando i dati di prima, se con FCmax 180 viene 126bpm al 70%, con l'altro metodo abbiamo; FC"riserva"=(180-60)=120*70%=84 aggiungo gli 84 alla frequenza a riposo (60) ed ottengo 144.
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Infatti nelle mie corse mi ritrovo, in generale, di più nelle % rispetto alla frequenza cardiaca di riserva che rispetto alla semplice fcmax
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
La corsa lenta non è allenante a livello di velocità ma a livello di fibre, rigenerazione e metabolismo perciò è vero che devi seguire la fc ma è anche vero che se a sensazione ti va di seguire quel passo anche se hai delle FC leggermente più alte o meglio come nel tuo caso FC giusta ma passo più lento fallo pure l'importante che raggiungi lo scopo dell'allenamento e cioè defaticare o macinare km senza forzare più di tanto ...alexliv77 ha scritto:ed è quello che ho fatto ieri sera ma siccome amo l'approccio scientifico, volevo capire il perchè c'è una corrispondenza tra passo e FC nel medio/veloce/soglia ma non nel lento. NEl lento, al 80% della mia FC, al massimo sono andato a 5.45, quindi rg+85" che pizzolato & co può essere giusto rigenerazione.
L'unico giorno facile era ieri.
Fin dove il cuore mi resse arditamente mi spinsi.
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Ragazzi ho da poco ripreso a correre ,dopo 2 mesi di stop, e ho notato ahimè che ho i battiti altissimi a ritmi vergognosi . Mentre correvo mi è venuto in mente che In queste condizioni non dovrebbe essere troppo difficile calcolare la fcMax. Ho pensato questo perché ieri a 5'/km i battiti mi sono arrivati a 180 (di solito a 183 faccio una gara di 10km) ero molto stanco ma non avevo le sensazioni di stanchezza di quando si va in soglia( molto strano) e credo che un km in 4' me lo potevo sparare o comunque molto più veloce di 5'/km .
Che ne pensate?
Per evitare ogni dubbio vi dico che la fascia cardio è nuova (usata una volta) ed è della Polar quindi non ci sono errori di misurazione.
Che ne pensate?
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Pb Maratona: 2h55m09s - 20/10/2019
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
In genere quando si e' deallenati si spostano in su le varie soglie (questo perche' il cuore si deallena piu' velocemente della muscolatura delle gambe).. in questo modo si porta facilmente il cuore al massimo! Comunque tranquillo e' normale .. io dopo 1mese di stop e mononucleosi segnavo 150bpm a 7'/km..
PB 2016 : Mezza Maratona 1h18'58" (18/12/16 Cittadella)
Il mio Blog: http://andreacorre.blogspot.com/
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Grazie lo so che è normale,
Credo senza esagerare che potrei raggiungere i 200bpm cosa che quand'ero allenato non potevo nemmeno immaginare.
Credo che inizialmente farò molti km lenti senza guardare il cardio se no davvero dovrei andare a 7'/km
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
In effetti le percentuali sulla fcmax secondo me vanno bene per persone ottimizzate, con alle spalle qualche anno di pratica e un buon carico settimanale di chilometri. In caso contrario sono poco significative, così come i differenziali fissi tra le diverse distanze.
Io penserei a lavorare molto sul fondo lento e a introdurre gradualmente lavori qualitativi, prendendo il cardio come riferimento per evitare di esagerare e analizzare col tempo i progressi.
Io penserei a lavorare molto sul fondo lento e a introdurre gradualmente lavori qualitativi, prendendo il cardio come riferimento per evitare di esagerare e analizzare col tempo i progressi.
10 km: 38'50'' (gennaio 2021 allenamento)
21,1 km: 1h23'10'' (07.03.2021 Brugnera - PN)
42,2 km: 3h00'54'' (24.10.2021 Venezia)
Cormorultra 2016: 6h38'
Cormorultra 2017: 6h22'
2024: DBT 54 km - Prosecco Marathon
GC: sdl72
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