Uso del cardiofrequenzimetro
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Battute a parte, la questione mi interessa.
Non sono esperto di teoria, soglie ecc. Prova a dire la mia da un'altra prospettiva (dove invece mi reputo "esperto"): lo sforzo (alla guerre stellari / balle spaziali!).
Ho fatto molti sport diversi: calcio/calcetto, bici, palestra intesa come sala pesi, corsa, ecc. In gran parte degli sport di solito si progredisce sforzandosi: chiaro, dopo essersi (nel breve termine) scaldati e (nel medio-lungo termine) aver raggiunto una adeguata preparazione. In palestra ad esempio, la sessione poteva passare dal medio al parecchio allenante magari solo grazie ad una ripetizione in più di un certo esercizio (per gruppo muscolare), ossia viene premiato lo sforzo "finale"/residuale.
Io (non lo dico per vantarmi) ho nel DNA il concetto dello sforzo. A calcio, ero quello che faceva la differenza verso fine partita, quando tutti crollavano. In palestra, ero il "re" degli addominali, l'unico muscolo che non "collassa" come gli altri. ecc. Mi piace soffrire, che vi devo dire!
Nella corsa podistica, mi sembra tutto molto complicato. Certo in gara si da il max (ma ovviamente stando attenti a calibrarlo bene); ma negli allenamenti davvero non capisco. Da un lato, se io mi sento ok con un certo ritmo, c'è chi dice che allora va bene per definizione. Dall'altro, se a quel ritmo sto come bpm a (invento) 87-90% della FCmax, c'è chi dice che sto "oggettivamente" sbagliando (andando troppo forte).
Dove sta la verità? Lo sforzo (negli allenamenti, lenti in particolare) dev'essere, paradossalmente, solo quello di frenarsi dall'andare (troppo) veloce?
Per ora continuo a fare il "bravo" guardando cardio ecc. ma mi sento come uno che va a 40km/h con una macchina sportiva...
Ciao
Non sono esperto di teoria, soglie ecc. Prova a dire la mia da un'altra prospettiva (dove invece mi reputo "esperto"): lo sforzo (alla guerre stellari / balle spaziali!).
Ho fatto molti sport diversi: calcio/calcetto, bici, palestra intesa come sala pesi, corsa, ecc. In gran parte degli sport di solito si progredisce sforzandosi: chiaro, dopo essersi (nel breve termine) scaldati e (nel medio-lungo termine) aver raggiunto una adeguata preparazione. In palestra ad esempio, la sessione poteva passare dal medio al parecchio allenante magari solo grazie ad una ripetizione in più di un certo esercizio (per gruppo muscolare), ossia viene premiato lo sforzo "finale"/residuale.
Io (non lo dico per vantarmi) ho nel DNA il concetto dello sforzo. A calcio, ero quello che faceva la differenza verso fine partita, quando tutti crollavano. In palestra, ero il "re" degli addominali, l'unico muscolo che non "collassa" come gli altri. ecc. Mi piace soffrire, che vi devo dire!
Nella corsa podistica, mi sembra tutto molto complicato. Certo in gara si da il max (ma ovviamente stando attenti a calibrarlo bene); ma negli allenamenti davvero non capisco. Da un lato, se io mi sento ok con un certo ritmo, c'è chi dice che allora va bene per definizione. Dall'altro, se a quel ritmo sto come bpm a (invento) 87-90% della FCmax, c'è chi dice che sto "oggettivamente" sbagliando (andando troppo forte).
Dove sta la verità? Lo sforzo (negli allenamenti, lenti in particolare) dev'essere, paradossalmente, solo quello di frenarsi dall'andare (troppo) veloce?
Per ora continuo a fare il "bravo" guardando cardio ecc. ma mi sento come uno che va a 40km/h con una macchina sportiva...
Ciao
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PB 21k: 1h41'41'' (RomaOstia 13.3.2016)
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Se ti riferisci a quello che ho detto in un'altra discussione prova a rileggerlo perché non ho mai parlato di fcmaxzeromaratone ha scritto: È chiaro che su brevi tratti puoi fare quello che vuoi, ma se qualcuno scrive che fa 10k alla FCMax o appena sotto c'è qualcosa che non quadra .. sei d'accordo ?
Ultima modifica di CarloR il 22 mag 2015, 21:51, modificato 1 volta in totale.
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Forse la verità sta nel mezzo
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9,67km: 42'10" - 2° BOOM RUNNING DAY 16/05/2015
Mezza maratona: 1h35'14" - Moonlight Half Marathon 23/05/2015
Maratona: 3h35'46" - Padova 27/04/2014
http://connect.garmin.com/profile/erman67
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Qui parlano di 20/40 BPM sotto la soglia anaerobica, e poi di circa 65% FC max...
" The aerobic threshold (AeT) is sometimes defined as the exercise intensity at which anaerobic energy pathways start to operate and where blood lactate reaches aconcentration of 2 mmol/litre (at rest it is around 1). This tends to be at a heart rate of approximately 20-40 bpm less than theanaerobic threshold and correlates with about 65% of the maximum heart rate. As its name suggests, the anaerobic energy system does not utilize oxygen to create Adenosine triphosphate (ATP) and uses glycogen/glucose."
Ma non mi tornano i conti..
Tornando a chi ha FC max 200, soglia anaerobica quindi di circa 180/185
- 20 160/165 (80/82%)
- 40 140/145 (70/72%)
65% = 130 BPM
" The aerobic threshold (AeT) is sometimes defined as the exercise intensity at which anaerobic energy pathways start to operate and where blood lactate reaches aconcentration of 2 mmol/litre (at rest it is around 1). This tends to be at a heart rate of approximately 20-40 bpm less than theanaerobic threshold and correlates with about 65% of the maximum heart rate. As its name suggests, the anaerobic energy system does not utilize oxygen to create Adenosine triphosphate (ATP) and uses glycogen/glucose."
Ma non mi tornano i conti..
Tornando a chi ha FC max 200, soglia anaerobica quindi di circa 180/185
- 20 160/165 (80/82%)
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65% = 130 BPM
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Mamma mia questa è la peggiore che ho sentitoenjoyash ha scritto:Beh oddio mica teoria sua eh...
Comunque sopra quella soglia si usano anche le fibre "veloci".
Mai sentito parlare di fibre intermedie tra rosse e bianche???
PB 400m 51"95
800m 2'03"11
1500m 4'37"72
3000m 10'11"4 (allenamento)
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Re: RE: Re: Uso del cardiofrequenzimetro
[quote="erman67"][/quote]
erman67 discutere con te mi piace perché se uno che si mette in gioco e ha voglia di spiegare.
Ci ha mostrato il tuo allenamento di oggi. Una parte la metto qui così possono possono vederlo tutti.
La tua FCmax teorica secondo Karvonen sarebbe 172. Secondo Tanaka 174.4. Tu dici che hai molto di più. 190? Sbaglio? Non ricordo.
Premessa: faccio un ragionamento riferito all'allenamento di resistenza, mi preparo alla seconda maratona e devo migliorare la mia soglia aerobica. A me interessa che il mio cuore non si stanchi, mantenga un ritmo regolare per portarmi alla fine dei 42 km. Il cuore non è tutto, perché (apparentemente) il cuore non si stanca, a nessuno cede il cuore (!) durante uno sforzo massimale , perché come sai, cedono prima le gambe (come nel ciclismo). Ma il cuore è un muscolo (particolare, ma sempre un muscolo). Devo allenare anche lui e devo trattarlo bene, meglio degli altri. Scusa questo approccio olistico al problema. Il cuore non è tutto, perché ci vogliono polmoni e gambe ma se uno parte con un cuore sano e voglioso è già avanti.
I ragionamenti che faccio io quindi sono solo riferiti ad una preparazione per aumentare la resistenza. Se vuoi fare i 10k, il ragionamento si applica.
Questo l'andamento della tua corsa con sotto il cardio.
Hai percorso 9.25 km a 4:28 km. Cardio medio 166 corrispondente al 95% della tua FCmax teorica, ma se fosse 190 quella reale, saresti all'87%.
Dopo il 5° km hai avuto una deriva importante della tua FC. Come noti è andata progressivamente ad aumentare mentre il passo è stato uguale.
Questo ti ha fatto fare gli ultimi 4 km con una FC sempre superiore a 170 bpm cioè praticamente in FCmax (teorica).
La deriva probabilmente dipende dal fatto che facesse caldo, hai avuto vasodilatazione e la FC è andata su del 7% ma tu non hai rallentato perché ti sentivi bene (hai scritto controllo mentale).
Non so lo scopo di questi 9 km corsi così, ma personalmente io non mi allenerei a disputare una maratona in questo modo.
Però tu avrai altri obiettivi.
erman67 discutere con te mi piace perché se uno che si mette in gioco e ha voglia di spiegare.
Ci ha mostrato il tuo allenamento di oggi. Una parte la metto qui così possono possono vederlo tutti.
La tua FCmax teorica secondo Karvonen sarebbe 172. Secondo Tanaka 174.4. Tu dici che hai molto di più. 190? Sbaglio? Non ricordo.
Premessa: faccio un ragionamento riferito all'allenamento di resistenza, mi preparo alla seconda maratona e devo migliorare la mia soglia aerobica. A me interessa che il mio cuore non si stanchi, mantenga un ritmo regolare per portarmi alla fine dei 42 km. Il cuore non è tutto, perché (apparentemente) il cuore non si stanca, a nessuno cede il cuore (!) durante uno sforzo massimale , perché come sai, cedono prima le gambe (come nel ciclismo). Ma il cuore è un muscolo (particolare, ma sempre un muscolo). Devo allenare anche lui e devo trattarlo bene, meglio degli altri. Scusa questo approccio olistico al problema. Il cuore non è tutto, perché ci vogliono polmoni e gambe ma se uno parte con un cuore sano e voglioso è già avanti.
I ragionamenti che faccio io quindi sono solo riferiti ad una preparazione per aumentare la resistenza. Se vuoi fare i 10k, il ragionamento si applica.
Questo l'andamento della tua corsa con sotto il cardio.
Hai percorso 9.25 km a 4:28 km. Cardio medio 166 corrispondente al 95% della tua FCmax teorica, ma se fosse 190 quella reale, saresti all'87%.
Dopo il 5° km hai avuto una deriva importante della tua FC. Come noti è andata progressivamente ad aumentare mentre il passo è stato uguale.
Questo ti ha fatto fare gli ultimi 4 km con una FC sempre superiore a 170 bpm cioè praticamente in FCmax (teorica).
La deriva probabilmente dipende dal fatto che facesse caldo, hai avuto vasodilatazione e la FC è andata su del 7% ma tu non hai rallentato perché ti sentivi bene (hai scritto controllo mentale).
Non so lo scopo di questi 9 km corsi così, ma personalmente io non mi allenerei a disputare una maratona in questo modo.
Però tu avrai altri obiettivi.
Dal 2014:18 maratone, 6 stars finisher; 2018 100km del Passatore, Ironman70:3
I miei libri: Il Passatore da zero https://tinyurl.com/er5tzd3z +il mio blog [url]https://zeromaratone.blogspot.com[/url]
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Ma non ci vedo niente di strano in quest'allenamento, praticamente è un medio. Il medio è un ottimo allenamento e non deve mancare nella preparazione di una maratona
Pb 1000m: 3'12" - 23/07/2019
Pb 3000m: 10'35" - 01/08/2020
Pb 5000m: 18'28" - 28/08/2020
Pb 10km: 37'32" - 16/02/2020
Pb 1/2 Maratona: 1h22m51s - 03/11/2019
Pb Maratona: 2h55m09s - 20/10/2019
https://www.strava.com/athletes/dario84
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Mia FcMax 182bpm un po' anziana in verità perché è un bel po' che non l'ho verificata più
La corsa non è di oggi ma un allenamento di tre giovedì fa.
Non c'era nessuno scopo. Era un "allenamento" di gruppo della Corri per Padova. Vado lì. Parto a seconda di come sento le gambe con un gruppo in base al passo e se ho voglia spingo più o meno in base alla serata
In quella corsa, se guardi gli intermedi, sono passato dal km 1 a 4'55" ai 4'30" dei 3/4km seguenti e ai circa 4'20" degli ultimi.
Quindi la deriva è spiegata anche dalla differenza di passo che forse tu pensi essere poco ma 5/10" quando ti avvicini al limite è tanto. Forse c'era caldo anche.
Sabato scorso ho corso una gara di 9, 67km. Media 4'22"/km. In questa gara la fc é stata un pochino più bassa (2/3 bpm di media e max 171). Magari era un po' meno caldo. Ma bene o male a certi ritmi corro alla mia fcmax TEORICA.
Allora la domanda è.... Come mai se non per il fatto che quella non è realmente la mia fcmax
http://connect.garmin.com/activity/776165419
P. S. La maratona che ho corso 1 anno, abbondante, la corsi con 158bpm in media.
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La corsa non è di oggi ma un allenamento di tre giovedì fa.
Non c'era nessuno scopo. Era un "allenamento" di gruppo della Corri per Padova. Vado lì. Parto a seconda di come sento le gambe con un gruppo in base al passo e se ho voglia spingo più o meno in base alla serata
In quella corsa, se guardi gli intermedi, sono passato dal km 1 a 4'55" ai 4'30" dei 3/4km seguenti e ai circa 4'20" degli ultimi.
Quindi la deriva è spiegata anche dalla differenza di passo che forse tu pensi essere poco ma 5/10" quando ti avvicini al limite è tanto. Forse c'era caldo anche.
Sabato scorso ho corso una gara di 9, 67km. Media 4'22"/km. In questa gara la fc é stata un pochino più bassa (2/3 bpm di media e max 171). Magari era un po' meno caldo. Ma bene o male a certi ritmi corro alla mia fcmax TEORICA.
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9,67km: 42'10" - 2° BOOM RUNNING DAY 16/05/2015
Mezza maratona: 1h35'14" - Moonlight Half Marathon 23/05/2015
Maratona: 3h35'46" - Padova 27/04/2014
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Anch'io gvafico.... Anch'io gvafico!!
Eccolo autunno scorso.
Derivone pazzesco e 92% FCmax finale.
Dal 4° km in poi a tavoletta 180 fisso come un figlio di papà col macchinone.
Eccolo autunno scorso.
Derivone pazzesco e 92% FCmax finale.
Dal 4° km in poi a tavoletta 180 fisso come un figlio di papà col macchinone.
UNA VITA FA....PB:3000 10'32"- 5 Km 17'55" - 10 Km 36'46" - HM 1h23'13" - MAR. 3h15'48"
Prossima gara.......
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Disti... Per me è una tempo run veloce!.... Un medio a 4'28".... Ahahah...
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