A me e' stato proposto da Aldo Sassi quando ho lamentato la difficolta' di arrivare alla massima durante un test massimale su cicloergometro.zeromaratone ha scritto: Questo è il test sul campo che si fa, ne abbiamo già parlato. Sai da chi è stato proposto? Chi l'ha inventato? Dei riferimenti?
Immagino che l'aveva inventato lui.
Io l'ho adottato al podismo ed ho visto che funziona bene anche in questo sport.
La formula di Tanaka non ha nulla da fare con l'ECG o con prove da sforzo, e' un altro algoritmo (molto migliore) per stimare la massima dall'eta':zeromaratone ha scritto: Fermo restando che è chiaro che la FCmax è un dato individuale e che la formula di Tanaka è una formula teorica che serve per fare l'ECG da sforzo,
FCmax = 208 - (0,7 x eta')
Con un test non si tratta di stimare ma di misurare, seppure per difetto.zeromaratone ha scritto: le mie perplessità sono legate al fatto che un test sul campo è un test non esatto e non riproducibile in tutte le condizioni. E non sto a ripeterle, perché sarà venuta noia a tutti (temp, umidità, stato di idratazione del soggetto, caffeina, etc etc). Quindi se questo test lo faccio tutti i giorni avrò misurazioni differenti. I vari valori costituiranno tipicamente una curva gaussiana, con una variabilità, DS, né più né meno che quella utilizzata per la formula teorica.
Facendo questo test incorrerò negli stessi problemi (sovrastino? sottostiamo?) che ho con la formula teorica.
Quale sarà la mia FCmax reale?
Esiste un valore preciso? E se c'è con il test sul campo, che deviazione standard c'è?
E' il difetto ci sara' spesso, forse sempre, in un certo senso non esiste nemmeno un valore preciso, come abbiamo appena discusso...
suggeriso di rileggere, perche' per qualcuno era gia' supercazzola

In effetti si puo' ignorare tutto il discorso ed allenarsi in base ad un test, al massimo si vedra' con sorpresa un giorno una FC di 1 o 2 battiti superiore a quello che si riteneva la massima.
Il test poi' non e' ripetibile in brevi tempi, dunque aldila' della sua intrinsica accuratezza o meno subentrano altri fattori che possono fare variare
realmente la massima fra un test e l'altra... basta pensare che la maggiore parte lo fanno solo annualmente, tempo in cui la massima scende gia' di quasi un battito ed il fitness puo' variare enormamente.
Comunque detto tutto questo per un atleta ben allenato il risultato del test rimane abbastanza stabile da un test all'altro.
Con un atleta ben motivato e' raro andare piu' di 2 battiti sotto la massima recente gia' nota, spesso si vede lo stesso numero.
Valori stranamente bassi sono facilmente identificabili e di solito basta ripetere il test per escluderli.
Il vero limite e' sempre nella testa dell'atleta, la sua possibilita' di tirare fuori veramente il massimo, il protocollo del test puo' solo
mettere il corpo in grado di arrivare ed aiutare la testa a provarci.
Io non ho tentato di misurare la variabilita', non avrebbe molto senso senza definire piu' rigidamente il test e ripeterlo in tempi abbastanza brevi su un gruppo... anche se fosse alta non sarebbe un disastro, come gia' detto i valori troppo bassi sono evidenti... mi preoccuperei di piu' se un altro tipo di test dovesse far raggiungere un valore superiore oppure lo stesso valore con meno difficolta', ma non mi risulta finora anche se non lo escludo di certo.