Uso del cardiofrequenzimetro
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
infatti, trovo anche io (che mi sono allenato per 2 anni sul passo e con riferimento VR) piuttosto sbagliato correre su un ritmo fisso, che sia estate con 35° o inverno con 0°. Andrebbero comunque adeguati in base anche allo sforzo, e il cardio dà una misura oggettiva dello sforzo.
vedo invece gente su Strava che fa, per esempio, i lenti sempre allo stesso passo, che sia estate o inverno e con FC medie molto diverse, di conseguenza (anziché 150-155, 160-165)
vedo invece gente su Strava che fa, per esempio, i lenti sempre allo stesso passo, che sia estate o inverno e con FC medie molto diverse, di conseguenza (anziché 150-155, 160-165)
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- Mezzofondista
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Onestamente dopo anni di attività a buoni livelli non la penso così. Basta una giornata di stress a non permetterti di tenere le frequenze a cui sei abituato. Nella corsa, specialmente, le condizioni meteo, a parte casi estremi, non può variare di molto il ritmo di un atleta mediocre.
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Penso che è la fc cardiaca che è influenzata da fattori esterni più che il ritmo al km ... Quando ho fatto test di soglia al centro mapei mi hanno consigliato di impostare un programma sulle andature più che la fc
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- Mezzofondista
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Confermo, oramai le tendenze, anche a livelli medio alti, è quella di tenere in considerazione la velocità, prima della frequenza. Poi lavorare con entrambi i dati male non fa...ma bisogna conoscere molto bene il proprio fisico.
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
a 35° non ti alleni, altrimenti dopo 2 minuti sei bollito. Chi pensa "la gara sarà a 30°, quindi mi alleno a 30-35°" sbaglia.enjoyash ha scritto:infatti, trovo anche io (che mi sono allenato per 2 anni sul passo e con riferimento VR) piuttosto sbagliato correre su un ritmo fisso, che sia estate con 35° o inverno con 0°. Andrebbero comunque adeguati in base anche allo sforzo, e il cardio dà una misura oggettiva dello sforzo.
vedo invece gente su Strava che fa, per esempio, i lenti sempre allo stesso passo, che sia estate o inverno e con FC medie molto diverse, di conseguenza (anziché 150-155, 160-165)
Ci si deve allenare sempre nelle migliori condizioni.
A 0° basta coprirsi e il tuo corpo, aldilà dell'aria fredda respirata e di un riscaldamento adeguato, non ha grandi problemi. Magari non ti metti a fare gli scatti da 50metri

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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
È ovvio che se il periodo di caldo è lungo ti devi allenare, sicuramente non nelle ore più calde. Poi dipende per cosa ti prepari e da che livello vuoi raggiungere. Di sicuro per essere tra i top in Italia non puoi allenarti in certe condizioni.
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
quest'ultima non l'ho capita
penso che chiunque faccia 100-150km a settimana corra anche con 35 e con -10
penso che chiunque faccia 100-150km a settimana corra anche con 35 e con -10
PB 400m 51"95
800m 2'03"11
1500m 4'37"72
3000m 10'11"4 (allenamento)
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Quoto Enjoyash, faccio un esempio;
A luglio ho seguito la tabella Albanesi per i 10 km, per ragioni lavorative gli allenamenti più lunghi li ho potuti fare il sabato mattina (4 di mattina) con una temperatura di 20-22 gradi, riuscendo ad eseguire anche i test più importanti (mezza +25" rg).
Nei giorni lavorativi invece ho dovuto posticipare gli allenamenti a sera inoltrata, anche alle 21 con temperature sui 30 gradi, fallendo i test più difficili come le ripetute.
Quei 10 gradi di differenza hanno cambiato di molto la percezione della fatica e quindi dei ritmi, falsando in toto lo scopo dell'allenamento, se avessi invece calibrato gli allenamenti in funzione del cardiofrequenzimetro avrei finito il programma con la certezza di aver fatto un buon lavoro.
A luglio ho seguito la tabella Albanesi per i 10 km, per ragioni lavorative gli allenamenti più lunghi li ho potuti fare il sabato mattina (4 di mattina) con una temperatura di 20-22 gradi, riuscendo ad eseguire anche i test più importanti (mezza +25" rg).
Nei giorni lavorativi invece ho dovuto posticipare gli allenamenti a sera inoltrata, anche alle 21 con temperature sui 30 gradi, fallendo i test più difficili come le ripetute.
Quei 10 gradi di differenza hanno cambiato di molto la percezione della fatica e quindi dei ritmi, falsando in toto lo scopo dell'allenamento, se avessi invece calibrato gli allenamenti in funzione del cardiofrequenzimetro avrei finito il programma con la certezza di aver fatto un buon lavoro.
3 km. 14'40"(16/08/15)
5 km. 23'57"(20/05/17)
10km. 49'27" (05/07/17) Dolo
21km 1h47'15" (17/12/17) Cittadella
42km 4h12'15" (25/03/18) Treviso
5 km. 23'57"(20/05/17)
10km. 49'27" (05/07/17) Dolo
21km 1h47'15" (17/12/17) Cittadella
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- Mezzofondista
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Chry stai dicendo quello che ho detto sopra. Ho scritto che a parte condizioni particolari, i 30° con tassi di umidità molto elevati rientrano appunto nella casistica, le tue percorrenze non vengono influenzate così tanto. Diverso il discorso delle frequenza cardiaca. Senza mancare di rispetto a nessuno parlavo appunto di livelli medio alti. Se uno corre i 3km in quasi 15' è normale che anche se si allena con 30° non gli cambia la vita. Diverso il discorso di chi deve avere tutto perfetto.
Gianmarco io onestamente con quel caldo gli allenamenti li facevo molto più blandi. Non aveva senso, pur avendo un periodo di carico, rischiare un collasso.
Gianmarco io onestamente con quel caldo gli allenamenti li facevo molto più blandi. Non aveva senso, pur avendo un periodo di carico, rischiare un collasso.